Okay, prepariamoci alla grande per questa giornata. Mi alzo controvoglia dal letto e mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia. Asciugo i capelli e perdo molto tempo nel truccarmi in modo tale da far sembrare il mio corpo in ottima forma perché dentro sono a pezzi. Già, mi sento vuota e non posso fare a meno di pensare a quando passavo l'ultima notte d'estate dormendo abbracciata a Sam. Lui era l'unica persona in grado di consolarmi e di darmi forza prima di ogni nuovo inizio. Sono infatti una persona molto complicata e terrorizzata da ogni cambiamento: ogni volta che le situazioni cambiano vorrei scappare e non affrontarle.
È brutto non poter più contare sulle persone che poco prima erano il tuo sostegno, ma questo non è affatto colpa di Sam.-Ti vuoi muovere da quel bagno? Quando sei entrata c'erano ancora i dinosauri! - urla Mike, mio fratello.
Sempre il solito penso, lui è completamente diverso da me: ogni situazione nuova lo affascina e lo rende più sicuro di sé.-Un attimo! Uno nemmeno può stare un po' di tempo in bagno- rispondo.
Appena esco vedo che si è messo una maglietta con una stampa bruttissima così dico -Ma che cosa ti sei messo addosso?-
-Hey!- risponde con fare offeso -questo è stile!-
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Appena nostra madre ci lascia davanti all'ingresso di scuola, io e Mike ci dividiamo subito. Frequentiamo ambienti e persone diverse e io preferisco non essere vista con lui.
L'edificio è a mattoncini rossi e molto accogliente. È circondato da un grande cortile pieno di persone che parlano di come hanno passato le vacanze. Sicuramente non passo inosservata: appena attraverso l'ingresso vedo che tutti gli occhi sono puntati su di me e mi guardano con un espressione curiosa.
Cavolo, ma non hanno niente di meglio da fare.Vado verso una piccola stanzetta sul corridoio a destra che credo essere la segreteria. Entro dentro e subito una signora gentile mi offre aiuto nella scelta dei corsi e mi spiega bene le varie classi che frequenterò.
Quando esco da quella piccola stanzetta sto ancora sistemando alcuni fogli quando un ragazzo mi viene addosso.
-Hey attento a dove vai!- gli dico infuriata.-Io eh? Tu dovresti stare più attenta- dice e subito dopo mi fa un sorriso.
Allora lo riconosco all'istante: è lui il ragazzo strano della spiaggia. Ora ho modo di osservarlo meglio e mi accorgo che è molto carino. Ha una bellezza particolare, completamente diversa da quella di Sam però mi piace. Porta i capelli biondi spettinati e ha gli occhi di un color smeraldo, come un prato coperto di rugiada.
-Quindi sei tu quella nuova. Io mi aspettavo una ragazza bassa con gli occhiali e piena di brufoli - mi dice lui.
-Beh mi dispiace tanto di non poter soddisfare le tue aspettative. Io invece pensavo che i ragazzi di qui fossero carini. - lo provoco e lui inizialmente ha un espressione stupita, poi sta al gioco.
- Beh allora non pensavi male- dice guardandomi con quei suoi occhi intensi che quasi mi incantano- comunque io sono Luke- allunga il braccio verso di me e dato che io non ricambio dice - e tu?
-Io cosa?- chiedo confusa
-Ce l'hai un nome?-
Che idiota. Sto per rispondergli quando invece ho un idea migliore per non dargli la soddisfazione di sapere il mio nome.
-Si ma... adesso devo andare ciao- lo lascio lì con un espressione confusa e mi allontano sorridendo.
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Quando finalmente trovo la classe entro e mi maledico per essere in ritardo quando tutti iniziano a fissarmi. Il professore mi da il benvenuto e per fortuna riesce a non mettermi in imbarazzo. Mi dirigo verso l'unico posto libero e mi siedo accanto a una ragazza con i capelli biondi e gli occhi marroni.Si presenta dicendomi- Ciao io sono Andy. -
-Ciao, Io sono June.
-Wow, allora come mai sei venuta in questa città - mi chiede.
-Beh, il fatto è che mio padre ha trovato lavoro qua e quindi i miei hanno deciso di trasferisi e.. -rispondo
-E tu ovviamente non hai avuto nessuna voce in capitolo giusto? - mi interrompe lei avendo già capito la situazione. Io annuisco, sorridendo e sto per perdermi nei miei pensieri ma lei mi dice - Non preoccuparti comunque, qui ti troverai benone.
Speriamo penso mentre il professore inizia a parlare di quanto questo anno scolastico possa essere eccitante e indimenticabile.
Perché dicono cose che nemmeno sanno, tutti così convinti del futuro. Io a malapena so cosa farò oggi pomeriggio.
Quando la campanella suona saluto Andy e decido di andarmene a casa. Lo so che non dovrei fare così per non rischiare d'essere inquadrata fin dall'inizio come quella svogliata, ma non voglio neanche rimanere qui.
Con i professori mi inventerò una scusa dicendo che non mi sentivo bene.Sbaglio direzione e al posto di dirigermi verso l'uscita mi ritrovo davanti agli spogliatoi maschili vicino alla palestra. La porta si apre e sento una voce che mi fa sussultare -Tu non dovresti essere in classe? - chiede Luke, il ragazzo antipatico di questa mattina.
Ma perché non mi lasciano in pace. È così difficile farsi gli affari propri.
- È complicato, e tu?- domando
- È complicato. - risponde.
In quel momento dallo stesso spogliatoio da cui era uscito lui esce la ragazza che avevo visto l'altro giorno in spiaggia. Si sta sistemando i capelli e ha il trucco sbavato. Noto che anche Luke ha dei segni del suo rossetto sulle labbra.
La ragazza si presenta dicendosi di chiamarsi Rose. Ha una voce squillante e falsa. Si avvicina per baciare il ragazzo ma lui si scansa, evitandola. Questa se ne va tutta arrabbiata.-Ah quindi è così che tratti le ragazze?- domando.
-Si con alcune sono così, strana ragazza di cui non conosco il nome- dice e io nuovamente sono senza parole, incantata dai suoi occhi.
#spazio autrice
Ciao ragazze, allora ero molto indecisa se continuare la storia o no. Alla fine mi sono detta prova ad andare avanti e poi vedrai. Che ne pensate voi?
Spero che questo capitolo vi piaccia e vi chiarisca un po' meglio la storia.
Bacini❤
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Petrichor
Romance"Chi meglio di lui poteva colmare questo vuoto che provavo. Più mi sorrideva e più mi obbligava a rimanere. Nonostante tutto, lui mi rimaneva accanto e avevo bisogno di certezze."