Mi sveglio con Alessio al mio fianco, è stato tutta la notte con me.
"Buongiorno piccola." dice con voce assonnata, poi si stiracchia e sbadiglia. Anche la mattina è sempre bellissimo.
"Buongiorno dormiglione." rispondo e mi alzo. Mi prende la mano e mi tira a sé nel letto.
"Gia te ne vai?" chiede.
"Stavo andando a fare colazione, vieni?" propongo.
"Voglio stare qui con te." si avvicina e mi da un semplice bacio. Tutti i miei muscoli si rilassano a contatto con le sue labbra.
"Ottima idea." dico infine. E mi sdraio.
La porta di camera mia si apre all'improvviso e io faccio un salto.
"DIMMI CHE INTENZIONI HAI CON CRISTINA? NON È COME LE TROIE CHE TI PORTI DIETRO! HA 16 ANNI, CAZZO. NON PENSARE LE TUE SOLITE COSE DA PORCO." urla Francesco. Inizio a piangere..
Alessio è talmente infuriato che le sue nocche sono diventate bianche.
"SE NON SAI LE COSE NON PARLARE, SONO CAMBIATO. IO NON LA FAREI MAI SOFFRIRE, MAI." urla anche lui e se ne va sbattendo la porta.
Guardo male Francesco e rincorro Alessio in corridoio.
La prima cosa che faccio è abbracciarlo, magari si calma. Sento che si rilassa, e anche io.
"Come hai detto tu non sa le cose." lo consolo. Mi abbraccia più forte.
"È uno stronzo, per una volta che sono felice e voglio cambiare deve venirmi contro!" si arrabbia.
"Io ti credo, non basta?" dico per farlo calmare.
"Mi basta eccome." dice.
Mi bacia dolcemente, diverso dal bacio di ieri sera. Ma è sempre da dio.
Dopo esserci calmati tutti e due vado a parlare con Francesco.
"Ma che cosa fai?" chiedo arrabbiata.
"Lo faccio per il tuo bene, so com'è fatto. Lo so benissimo. Ci tengo a te e non voglio che soffri per uno stronzo." spiega arrabbiato.
Sono incazzata.
"SE NON TI VA BENE CHE PROVO QUALCOSA PER ALESSIO, NON FARTI PIÙ VEDERE." urlo. Mi sente Alessio e viene di corsa.
Vede che sto parlando con Francesco e gli tira un pugno. Lo fermo subito e si tranquillizza.
Francesco se ne va e rimango sola con Alessio. Siamo un disastro, un disastro bellissimo.
Questa giornata non è ancora iniziata ed è già un casino.