Capitolo 5

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*nella foto Ty*

Buona lettura!!

Inutile. È così che mi sento.
La consapevolezza di non aver fatto nulla, il senso di colpa che si irradia nel mio petto, mi soffocano.
Dai miei occhi umidi cade una lacrima solitaria, che mi bagna la guancia.

Il lupo nero allontana il viso dal corpo esanime di Jocelyn.
Il suo muso è macchiato del sangue della mia piccolina, il quale assapora con soddisfazione.
Si volta e, con passo felino, si avvicina a mio padre, che cerca di rimettersi in piedi per combattere nonostante le profonde e gravi ferite che si ritrova su torace e arti.

Ma questa volta non starò a guardare.
Non permetterò che quel bastardo faccia del male a qualcun altro a me caro, se non a me stesso.
Ho giurato di proteggere il mio branco e la mia famiglia e così farò.
Lotterò per la mia terra. Per la mia sorellina.
A costo anche della vita.

Indosso un armatura forgiata con l'odio e la cattiveria pura. Una maschera di indifferenza.
Il mio sguardo diventa tagliente, freddo.
Non gli darò mai la soddisfazione di vedermi debole.

Asciugo la lacrima con il  dorso della mano e avanzo con passo spedito verso Oskar, deciso a lottare.

-"ehy tu, biondino.. " lo richiamo.

La sua testa scatta nella mia direzione e i suoi occhi enigmatici, profondi come un abisso, incontrano i miei, determinati e che esprimono tutta la mia voglia di vedere morto quel mostro... Perché infondo un ragazzo che uccide gente innocente, tra cui bambini, per pura sete di potere, non può essere altro che tale: un brutto, schifoso mostro.

-"non sei stato molto leale.. " continuo con tono canzonatorio.

-"hai ucciso un bambina che aveva poco più di otto anni.
Non ti sembra di essere stato codardo? Cosa poteva mai farti quella piccolina? "

Mi ringhia contro, ma resta dove si trova.

-"Pensi che facendo del male a tutti loro tu mi ferisca...
Ed è qui che ti sbagli.
La cosa non mi sfiora minimamente. " solo chi mi conosce bene capirebbe che sto mentendo.

-"come hai detto tu, tutto questo non mi appartiene. Potresti anche ucciderli tutti. Ma non c'è gusto senza un combattimento.
Che ne dici di giocare un po' con me?
Nonostante tutto sono io il nuovo alpha dei Black Moon..."
Mi fermo e incrocio le braccia al petto, con sguardo fiero.
L'angolo della mia bocca si piega leggermente inscenando un sorriso senza gioia... Un ghigno di sfida.

I suoi occhi luccicano sotto i raggi lunari.
Dà un'occhiata veloce a mio padre, incapace di rimettersi in piedi per poi guardarmi dall'alto al basso.
Dalla sua espressione trapela dell'eccitazione. Ciò mi fa capire che l'idea di un corpo a corpo lo alletta. E non poco...
Si allontana lentamente dall'uomo steso a terra, deciso a completare il "lavoro" dopo.

Chiudo le palpebre sotto il leggero pizzicare agli occhi.
Il mio lupo freme dalla voglia di esibirsi in tutta la sua grandezza e far soffrire Oskar.

Le mie ossa si spezzano provocando dei flebili scricchiolii. Sento le zanne allungarsi nella mia bocca, impazienti di assaggiare il sapore della vendetta e del sangue.
Il pelo rossiccio inizia ad allungarsi e il vento lo scompiglia donandogli vita propria.

Riapro gli occhi e sotto questa prospettiva tutto mi sembra più... Opprimente.

Intorno a me noto miriadi di cadaveri, molti dei quali sono dei componenti del mio branco.
L'odore metallico del sangue mi giunge più forte ed intenso, facendomi venire la nausea.
Ognuno combatte valorosamente e non si arrende alla forza sopraelevata dell'avversario.
Ciò mi dà forza e mi sprona a combattere come mai ho fatto, dando tutto me stesso.
Una rabbia irrefrenabile bolle nelle vene, bramosa di essere sfogata.

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