•Capitolo 7•

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Tornai a casa, ma c'era già qualcuno davanti la porta.
Mi avvicinai ed era Andrea.
<<Che ci fai qui, e chi ti ha dato il mio indirizzo??>>
<<questo non è importante.>> mi baciò.
Entrati a casa era tutto normale, ma lui mi disse che c'era una sorpresa, allora mi prese e mi portò in camera mia. Notai che aveva una borsa con se.
<<Oh mio Dio, ma è bellissimo!!>>
<<lo so, ma ora baciami.>>
<<Mi stai per caso chiedendo se voglio stare con te??>>
<<E anche se fosse, tu cosa diresti??>>
<<SI.>>
Cominciai a baciarlo e lui mi butto sul letto. In quel momento lui aprí la borsa, e dentro c'erano manette, fruste e tante bustine viola. Mi cominciò a spogliare, prima la maglietta, poi i jeans e mi sganciò il reggiseno. Andò in bagno e tornò vestito, per com'era. Cominciai a spogliarlo io, finché non rimase in boxer. Mi fece alzare e mi levò le mutandine, molto lentamente, io feci lo stesso con lui. Aveva già messo il preservativo. Mi penetrò e dei piccoli gemiti uscirono, mi girai e mi misi a cavalcioni su di lui, poco dopo ci venne, ma avevamo voglia di continuare, mi portò in bagno e mi penetrò da dietro. Ritornammo sul letto mi ammanettò e cominciò a leccarmi, allora urlai. Per fortuna che i miei genitori non c'erano, era il loro anniversario e decisero di passarlo fuori cittá.

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