Capitolo 3.

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La serata sta andando di bene in meglio. Siamo nella sala cinema e stanno proiettando un film che nemmeno stiamo guardando. Lo abbiamo scelto a caso, perché in realtà non ci interessava guardarlo, era solo per stare un pò insieme.
Ci stiamo dicendo cose dolci e stiamo ridacchiando come due quindicenni alle prime armi, quando mezza sala si gira verso di noi e urla uno "SSSHHH". Ops.
Cameron ha iniziato a lanciare popcorn alle persone sedute davanti a noi per poi girarsi indietro quando la persona beccata si girava verso di noi, in modo da far ricadere la colpa su quelli seduti dietro di noi.
Preferisco mille volte guardare Cameron così spensierato e felice che guardare lo schermo davanti a me che proietta chissà quale film.
Il film finisce e Cameron sbuffa dicendo "Noo, di già? Mi stavo divertendo!"
Rido, ci alziamo, mi prende per mano e andiamo via. Sono le 20:00, ma dato che abbiamo mangiato i popcorn e cose varie, al momento non abbiamo molta fame quindi ci dirigiamo a piedi verso il luna park che non dista molto da qui.
È bellissimo stare mano nella mano con Cameron, a girare per le strade della città, con solo la piccola luce proiettata dai lampioni, nel silenzio.
Ad un certo punto, Cameron lascia la mia mano per poi appoggiarla sulla mia spalla e tirarmi ancora più stretta a lui. Allungo il braccio e glielo tengo intorno alla vita.
Cameron spezza il silenzio e dice "Sai, mi mancherà tutto questo, mi mancherai tu."
Rimango a fissarlo non sapendo cosa dire, poi vedo Cameron diventare troppo pensieroso e la voce mi viene fuori da sola.
"Cam, cosa ti prende?"
"Nulla Sam, ho paura che tutto questo finisca."
Rimango in silenzio e lo abbraccio.
"Non so se ce la farò a stare così lontano da te."
"Cam ti prego non dirlo, ce la faremo, lo abbiamo promesso."
"Si lo so ma.."
"Cameron."
"Samantha.."
"C'è qualcos'altro. Sputa il rospo."
"E vabene. Ho paura che tu possa trovarti uno meglio di me lì. Sai quanti ragazzi migliori di me ci sono? Perché non dovresti affezionarti ad uno di loro? Mi dimenticherai, non è vero?"
"Togliti questi pensieri dalla testa. Io amo solo te, come puoi non capirlo? Davvero non ti fidi di me? Credi che possa buttare tutto questo tempo con te in un cestino per un ragazzo qualunque? Cameron io ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Credi che per me sia facile starti a 250km circa di distanza? Credi che io starò bene? Credi che non sentirò la tua mancanza-" vengo interrotta dalle sue labbra che premono con forza sulle mie. Bel modo per farmi smettere di parlare.
Il mio cuore sta battendo a mille in questo momento, troppe emozioni tutte insieme, paura, amore, confusione, malinconia.
Ci stacchiamo dopo qualche minuto solo per prendere fiato.
"Scusa, non volevo rovinare la serata, è solo che ho paura di perderti. Ma non voglio pensarci più. Godiamoci quest'ultimo anno insieme. Ti amo tantissimo." mi dice.
"Anch'io ti amo, più della mia stessa vita. Comunque la serata non è rovinata..stavamo andando a divertirci o sbaglio?" sorrido e sorride anche lui.
Mi prende in braccio a tipo sacco di patate mentre io scalcio e gli dò pugni sulla schiena pregandolo di farmi scendere. Inizia a correre e in poco tempo arriviamo al luna park. Finalmente mi lascia a terra e mentre mi aggiusto il vestito, mi accorgo che Cameron è già sparito.
"Cam? Ehy? Dove sei? Se è uno scherzo non è divertente."
Mi giro intorno ma non lo vedo.
Dopo un minuto circa, qualcuno mi benda gli occhi con le mani. Cameron.
Mi giro, Cam toglie la mano e mi mette una stecca piena di zucchero filato rosa davanti agli occhi. Adoro lo zucchero filato.
Dovrei essere arrabbiata con lui perché mi ha fatta spaventare con quello scherzetto ma insomma, È ZUCCHERO FILATO!
Sorrido e lo ringrazio.
"Allora? Dove andiamo?" chiede.
"Mh io avevo pensato al calcinculo(?).."
"Cosa? Non vorrai davvero fare quella giostra?"
"Oh sì, ho sentito che se riesci a prendere quella gallina lì sopra, ti regalano un giro sulla ruota panoramica."
"Okay, andata."
Finisco lo zucchero filato, andiamo a fare i biglietti e prendiamo i nostri posti, io sono davanti a lui.
"Cam devi spingermi così prendo la gallina!"
"Si certo tranquilla. È nostra."
La giostra parte ed inizia a girare molto veloce. Per fortuna non abbiamo mangiato molto.
Cameron inizia a darmi i calci per farmi andare più in alto ma non riesco ad arrivare alla gallina. Dopo altri 3 giri ci riesco e finalmente scendiamo felici.
"Yeee ce l'abbiamo fatta!" inizio a saltellare.
"Avevi dubbi?"
Sorrido e mi bacia.
Saliamo sulla ruota panoramica e la vista da quassù è fantastica.
Cameron mi cinge la vita e appoggia il mento sulla mia spalla.
È bellissimo. Vorrei che questo momento non finisse mai. Stiamo in silenzio per tutto il tempo, infondo il silenzio dice più di mille parole.

La giostra finisce e dopo esserci divertiti ancora su altre giostre, dopo aver fatto degli scherzi alle guardie, e dopo avermi regalato un orso gigante, Cameron mi accompagna a casa.
Mi accompagna fino alla porta, mi bacia, appoggia la sua fronte alla mia e mi sussurra "Non lasciarmi mai ed io non ti lascerò."

Non lasciarmi andare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora