Capitolo 15

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Oggi mi sveglio con la soave voce di Salvatore che urla:
-AIUTO.
-Salvatore. Che succede?-Dico sobbalzando dal letto preoccupata.
-Un ragno.-Urla.
-C'è bisogno di urlare così?
-Ma guarda quanto è grande!
-Va bene.-Era un semplice ragnetto grande quanto una briciola di pane comunque lo tolgo e lo butto fuori dalla finestra.
-Grazie.-Mi dice abbracciandomi.
-Prego.-Rispondo guardando il soffitto come se avessi fatto chi sa che cosa.
Oggi dovremmo sistemare casa di Sal quindi mi vesto ed inizio a mettere gli scatoloni di Sal che sono a casa mia sul taxi che ci avrebbe portato nella nuova casa di Sal. Appena arriviamo vediamo da subito che è molto spaziosa e confortevole. Cuciniamo qualcosa per inaugurare la cucina. Un bel piatto di pasta al sugo. Non so fare altro. Appena finiamo Salvatore va a editare i video ed io sistemo.
-Appena finisco vengo ad aiutarti.-Mi dice intento a guardare i suoi video.
-Va bene.-
Passiamo tutto il primo pomeriggio insieme e verso le 17.30 torno a casa. Faccio una doccia e dato che non ho niente da fare,ripeto un pò gli argomenti dell'università. Amo la psicologia. Non mi rendo conto del tempo che passa e vedo che ore sono nel mio orologio. Sono le 21.15. Cooosa? È davvero passato tutto questo tempo? Va bene. Mi faccio un panino e vado a dormire.

Mi sveglio con il telefono sul mio comodino che vibra. È un numero a me sconosciuto.
-Pronto? Chi parla?
-Ciao Nicol,sono Stefano.
-Ciao Stefano. Tutto apposto?
-Si tu?
-Tutto bene. Mi devi dire qualcosa?
-Sì. Potresti ricordare a Sal e a Sascha dell'evento di oggi?
-Va bene. Ma quindi oggi sei qua a Milano?
-A dire il vero sono già qua.
-E non puoi fare un salto da me? Facciamo colazione insieme.
-Potrei ma non so dove abiti.
-Sai dove abita Sascha?
-Sì.
-Bene. 500 metri più avanti abito io.
-Va bene. Arrivo.
-Ciao.-
Mi lavo,mi vesto e sistemo quello che sembra un porcile che dovrebbe essere la mia camera. Subito dopo sono andata a prendere i cornetti nel bar sotto casa mia. Dopo averli presi non entro in casa ma sto sulla porta per aspettare Stefano così non si confonde. Vedo un ragazzo alto e moro vicino casa di Sascha e..si,è Stefano. Gli vado incontro e lo abbraccio,lo saluto e lo faccio entrare a casa mia. Preparo il caffè mentre parliamo del più e del meno.
-Con Marina come va?
-Tutto apposto,lei adesso è a Barcellona. Mi manca tanto.
-Capisco.
-Tu invece con Salvatore?
-Tutto bene,ieri ha traslocato e..-
Non finisco la frase che squilla il telefono. Rispondo mentre chiedo scusa a Stefano. È Sal.
-Nicol devi venire subito qua!
-Che succede?-Chiedo preoccupata.
-C'è un ragno.
-È proprio urgente?
-Se non vieni tu vengo io da te.
-Vieni da me,c'è anche Stefano.
-Arrivo.-
Quel ragazzo è proprio strano. Mentre io stavo parlando al telefono con Salvatore,Stefano ha già messo il caffè nelle tazzine.
-Grazie.
-Di niente.-Risponde.
Gli dico dell'arrivo di Sal così lo aspettiamo. Arriva subito. Quando si parla di ragni lui impazzisce. Saluta Stefano e mi saluta,in seguito facciamo colazione.
Passiamo tutta la mattina a parlare della loro carriera su YouTube. Notiamo che si fanno le 12.30 così decidiamo di andare a mangiare in un ristorante qua vicino. Invitiamo anche a Sascha e a Giuseppe o meglio Stefano invita Sascha. Appena arriviamo al ristorante, Sascha si siede vicino a me ed io a mia volta mi siedo vicino a Sal. Mangiamo e dopo il primo vado in bagno perché non mi sento tanto bene. Sto per entrare in quello delle femmine quando Sascha mi prende il polso. Conosco bene la sua presa.
-Lasciami stronzo.-Dico urlando solo che non mi sentirà nessuno perché Sascha mi ha tappato la bocca con la sua mano.
-Non posso.-Entriamo nel bagno dei maschi e lui chiude la porta a chiave.
-Co-cosa vuoi farmi?
-Non ti preoccupare tu.-Inizia a lasciarmi baci sul collo. Mi piace ma non posso.
-Sascha lasciami. Ti prego.-Dopo questo vedo il nero.
Sascha p.o.v.
Vi prego no. Non di nuovo. Sviene fra le mie braccia. Solo ora mi rendo conto di quello che sto facendo. Prendo in braccio Nicol ma appena metto la mano sulla chiave sento bussare alla porta. Cazzo.
-Occupato.
-Muoviti Sascha.-
È Salvatore. Come faccio adesso. Non ho alternativa. Esco dal bagno con Nicol sulla mia spalla. Appena Salvatore si rende conto della scena mi prende Nicol e la porta fuori dal bagno. La fa sedere e la chiama invana mentre gli altri mates ci raggiungono.
-Nicol,Nicol ti prego rispondi.-
Chiamo subito un'ambulanza. La vengono a prendere.
-Può salire solo uno di voi.-Dice il paramedico.
-Salgo io.-Affermo.
-Non ci provare neanche.-Dice Salvatore guardandomi malissimo.-Salgo io,sono il suo fidanzato.-Dice guardando il paramedico.
Prendiamo subito la macchina di Giuseppe ed andiamo subito all'ospedale.
-Cosa cazzo hai fatto a Nicol,Sascha?-Mi chiede Stefano.
-Niente.
-Siamo in macchina e stiamo andando in ospedale. Gli avrai fatto qualcosa.-Urla Giuseppe.
Salvatore p.o.v.
Salgo nell'ambulanza e per tutto il tragitto tengo la mano a Nicol e gli accarezzo la guancia dicendogli:
"Andrà tutto bene".
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Cosa dire?
Siete magnifici.
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Vi amo.
Non smetterò mai di ringraziarvi.
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Grazie.
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Stay hungry, stay animals.

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