Capitolo 5: Dubbi

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Sento qualcosa che mi smuove le spalle.
-Ancora 5 minuti mamma..- mormoro.
-MA QUALI 5 MINUTI!!- sento strillare da una voce fin troppo famigliare.
Alzo un po' le palpebre, quel tanto che basta per capire che la persona che ho davanti è LEI.
-Adi.. Ciaoooo..- le dico ammiccando un sorriso per cercare di addolcirla per il momento, ma il mio tentativo fallisce miseramente. Sono ridotta peggio di una zucchina lessa.
-TU. ADESSO. MI SPIEGI. - sono le uniche parole che dice.
Così gli racconto di quella mattinata.

Saltiamo la penultima ora e Adelaide mi aiuta a sistemarmi, mi riempie di mentine e ritorniamo in classe giuste per l'ora di spagnolo. Che poi, alla fine, abbiamo guardato un film. Pff... Che noia.

Ritornata a casa il pomeriggio passò velocemente e arrivò il momento di andare ad allenamento. La mia voglia di fare allenamento è pari alla voglia di svegliarmi la mattina. Preparo il borsone il più velocemente possibile; scarpe, pantaloncini, t-shirt, felpona, ginocchiere, tutto l'occorente per la doccia, mi sembra ci sia tutto. MADONNA, PESAAA. Scendo le scale con tutta la calma possibile, la mia caviglia fa ancora un po' di capricci. Giacca, scarpe, chiavi, cuffiette e sono fuori di casa. Inspiro profondamente l'aria fredda. Marzo ormai è arrivato, tra un po' ci sarà il sole e la primavera farà la sua gran apparizione. Non riesco a capire come farò ad affrontare anche 2 ore di allenamento dopo tutto quello che è successo. La prof, Josh, la vodka, lo svenimento. No, non riesco a capire. Sono confusa. Che casino. Ci si metterà anche mia madre quando ritornerò a casa. Sempre la stessa storia. Oltrepasso il cancello della palestra. Arrivo all'entrata. Faccio un bel respiro ed entro. Percorro la palestra ed entro in spogliatoi. Stavolta sto zitta. Non ho voglia di parlare.
-Ciao! Io sono Jen!- mi dice una ragazza riccia, mora, alta come me, con due grandi occhi sorridendomi.
-Ciao.. Maraya..-dico appoggiando la borsa x terra. Siamo solo noi in spogliatoi.
Questa tipa non mi piace. Mi cambio rapidamente. Prendo la bottiglietta d'acqua, entro velocemente in bagno e la riempio. Esco di corsa dallo spogliatoio e solo quando sono fuori mi rendo conto che anche oggi la squadra di basket (Dallas Lion's) assiste al nostro allenamento. FANTASTICO!! Oltre ad aver avuto una 'bellissima' giornata, DEVO ANCHE PASSARE LE PROSSIME 2 ORE CON LORO CHE CI 'OSSERVANO'.
La Lu mi dice subito:
-Maraya, tu oggi fai solo esercizi a muro!
-Cheeeee?!!- Spalanco la bocca.. Credo di avere la mascella a terra...
Non. Ci. Posso. Credere.
Ma lo fate apposta??
Okey Maraya.... Respira.. 1..2..3... Respira..
-Vai a sederti su quella panchina.
-Quale?
-Quella.. Dall'altra parte del campo... Di fronte ai ragazzi.
Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo. Cammino verso la panchina, almeno sei lontana da loro.. È il lato positivo.
....certo lontana da loro... Ma che problemi del cazzo mi sto facendo???
Mi siedo su questa maledetta panchina, mentre le altre fanno riscaldamento. Noto che Adelaide non c'è...? Che strano.
*

****

L'allenamento, alla fine, è stato una tortura. Stare ferma lì, sentendo come se avessi gli occhi puntati addosso è stressante. Almeno la serata si conclude in modo normale... Senza domande strane da mia madre o sgridate varie.

**** Dopo 3 settimane ****

Che palle!!! Oggi ho scoperto un'altra cosa MERAVIGLIOSA! Quella troia patentata di Melan, mi ha dato della troia in pubblico. Ma voglio dire si è guardata.. Se io sono una troia, lei è la regina delle puttane.

Mi raccomando che dovevamo goderci l'inizio della primavera... Siamo agli inizi di aprile e io non so un cazzo. Da tutti i punti di vista...

Non so niente per le verifiche di fine anno....

Non so chi sono, non ho ancora trovato me stessa.

Non so cosa farò durante l'estate, mi sa che il divano diventerà il mio migliore amico.

Non so se riuscirò a sopportare tutto questo. Litigate. Alcool. Tagli. Depressione. Pressioni su pressioni. I ricordi di mio padre.

Sono come una foglia in autunno che sta appassendo e poi cadrà dall'albero, senza vita.

Mi sto prosciugando.Pian piano. Fuori sono dura come pietra, ma è dentro di me che sta veramente succedendo qualcosa.

#Spazio autrice

Nono ho idee. Sono davvero incasinata con la scuola. Quest'anno ho gli esami. Questo è un capitolo veramente corto. Cercherò di rimediare.

#primapubblicazione:13marzo2016

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