Oni osservava Alab che,legato a una sedia,mugolava nel sonno e scuoteva testa .
Non aveva nemmeno potuto ascoltare per tempo la sua storia;se la sarebbe fatta raccontare in un altro momento.
Cercando di non perdersi tra i suoi pensieri,domandò al cacciatore :《 Come mai lo stavate cercando?》
Ghiaccio la guardò accigliato,una delle sue sopracciglia si alzò come in risposta alla domanda ovvia.
《Perchè è un criminale,questo è ovvio;ed è il primo motivo》osservò un poco i suoi uomini, assicurandosi che tutti stessero facendo il loro dovere《Il secondo,è che è un tipo molto strano.E quando dico strano vuol dire veramente strano. La sua storia,dove è nato...non mi torna niente. Manca un pezzo del puzzle, anche se non so quale.》
Oni corrugò la fronte,non seguendolo. Eppure lei aveva capito la maggiorparte delle cose《Non è tutto esatto come credi... -balbettò la bionda- Alab non sembra così strano o cattivo,come dici tu》Alab si svegliò, estremamente affaticato:per tutta quella tensione e per la paura aveva 'dormito' malissimo.
Alzando la testa,incrociò le figure di Oni e di Ghiaccio; il suo viso si tese subito,vedendo quegli occhi così chiari e taglienti.L'unica cosa che non riusciva a smettere di pensare,era la paura che Oni l'avesse consegnato direttamente ai cacciatori.
Quell'uomo così massiccio e singolare marciò verso di lui e con forza lo prese per il colletto,alzando dalla sedia(anzi con la sedia).
Alab lasciò uscire un urlo strozzato,terrorizzato《Bene.Adesso, io e te》tuonò Ghaiccio 《ci facciamo due belle chiacchere, che ne dici?》
La sua voce lo tagliò come i suoi occhi;tanta era la sua forza che il ragazzo di Agàpe sentì mancarsi solo per la potenza della sua voce.
《Dopo un'oretta di domande》sibiliò il cacciatore,scrutandolo dalla testa ai piedi 《Vedrai come sarai conciato.》[...]
《Ve lo ripeto,io ho detto tutto!》《A quanto pare no!》
Ghiaccio tirò un possente schiaffo ad Alab.
Oni si precipitò per l'ennesima volta nella stanza.《Tutto,voglio risentire tutto ancora una volta》ordinò Ghiaccio,socchiudendo gli occhi verso il ragazzino in lacrime.
Alab tirò su col naso,le lacrime che continuavano a scendere da quegli occhi caffè così belli.
《Vengo da Agàpe》singhiozzò tra le parole 《Agàpe;la città dove il nord incontra il sud. La mia famiglia ,ovviamente,è sempre stata del sud.》 Fece una piccola pausa e strinse con forza le labbra.
《Va' avanti continua》 lo intimidò il cacciatore. Il ragazzino in questione si girò scocciato,gli occhi infuocati《Siete venuti a cercami e sapete già tutto su di me;perchè mai dovrei dir voi quello che già sapete!?!》
Oni passeggiò cauta per la sala, poggiando delle frittelle sulla tavola, e offrendone una al ragazzo,che rifiutò scuotendo la testa.
Ghiaccio si diresse minacciosamente verso di lui;Oni gli si parò davanti《Basta,niente più schiaffi. -disse in sua difesa- Vi stà già dando ciò che volete》
《Non volevo dargli uno schiaffo》disse con innocenza Ghiaccio,alzando le braccia della serie "non-mi-dare-contro"《solo una piccola domanda...》 Osservò le mele e subito dopo ne prese una,facendola rimbalzare sul suo palmo《...che cosa sono queste mele?...》 si avvicinò brutalmente al suo orecchio,sussurrando 《...Alfred the Apple Boy?》.Alab deglutì; come aveva detto lui Oni,era inesperto su questo campo:era fuggito e aveva chiesto aiuto a un'amica dei cacciatori; infine si era lasciato catturare e ora stava dando tutte le sue informazioni.
《...non sono mie》deglutì il moro.《Ah no? Perchè vedi, credo che il tuo nome combaci benissimo con queste belle mele succose》sibiliò il cacciatore, mentre i suoi compagni alzavano la testa per capire cosa stava accadendo.
"Non ti resta altra scelta,Alab. Il tuo viaggio finisce qui" disse a sé stesso,oramai senza speranze.
《Sono del mio bis bis bis nonno. Si chiamava Giove,se non erro》《Non dire fandonie》 lo interruppe Ghiaccio, esasperato e con un accenno di rabbia tra i denti.
《Sono mele maledette,non ti conviene toccarle》
Gli occhi neri di Alab,infuocati dalla rabbia, incontrarono quelli celesti di Ghiaccio,il quale rabbrividì.Alcuni bisbigli impauriti dei cacciatori riempirono velocemente la stanza.
《Silenzio!》ordinò Ghiaccio con voce progonda, osservando con occhi diversi il ragazzo che aveva davanti《Lasciatelo finire
》disse infine posando cautamente la mela nell'apposito cesto.《Solo un goccio
fnella tua pelle e
verrai vincolato
da piccole catenelle
Maledizione di strega
In famiglia si radicherà
come i rami d'un arbusto
Le sue mele dal dolce gusto
Non lascieranno affatto
la loro dolce presa
Sfortuna!
Cadrà sulle loro generazioni,
Senza lasciare traccie
Senza lasciare nomi》recitò il ragazzo.Tutti i presenti nella stanza rabbrividirono;le maledizioni non risparmiavano nessuno:erano terribili,peggio di qualsiasi altra condanna o tortura.
《Queste mele》disse con voce flebile Alab《le ho rubate a Giove,mio nonno. Abitava sulle campagne a nord-est di Agàpe; la sua fattoria era molto grande》sospirò e respirò profondamente per riprendere fiato 《per le feste organizzava grandi cenoni:tutto il cibo della fattoria era a disposizione. Tutto tranne una cosa: le mele. Io gli chiedevo sempre perchè non le coglieva mai dal suo melo -il moro,con gli occhi abbassati sulle sue ginocchia sospirava ad ogni pausa che aceva- "Vedi, quelle mele... sono troppo belle,per essere colte" "sono troppo belle per essere profanate:mie e mie soltanto sono,nessuno le deve toccare;se per caso qualcuno le toccherà lo punirò giorno dopo giorno,per sempre"》
Ghiacchio alzò le soppracciglia, palesemente annoiato 《Ammazza, tuo nonno non doveva essere un tipo facile》concluse con una risata che fu immediatamente interrotta dalla sguardo arrabbiato di Oni.
Alab proseguì il racconto sensa esitazione《Crescendo,era sempre la stessa storia:non riuscivo mai a capire il perchè.
Un giorno,mentre ero nella fattoria,una ragazza che mi piaceva mi sfidò:
"Qual'è la tua più grande paura?"
"Non ne ho una grande..."
"Ma non sei riuscito ancora a mangiare le mele di tuo nonno,non è vero?" rise "è forse perchè hai paura della sua 'punizione giorno dopo giorno'?"
"No,affatto! Lo faccio per il suo rispetto. Ci tiene!"
"Alfreeed,non fare lo sciocco" mi guardò severa lei "mangiamo due di quelle mele;
"...sono ancora sull'albero, non se ne accorgerà nessuno,vedrai!"
E allora esitai;erano davvero belle e inoltre sembravano squisite. Pensai che ero grande e che,se mi fossi meritato una punizione non ci avrei sofferto più di tanto.
Così la ragazza ne colse una per me"su,assaggia,non fare il timido!"
"Affatto" dissi,e senza indugi morsi la mela:che dire,il suo sapore era estremamente dolce,e un poco amara ma al punto giusto;succulenta!
Mandai giù il primo morso,e la ragazza mi guardò sorridendo.
"Così credevi di scamparla" disse,lasciando che il suo sorriso si aprisse del tutto.
"Beh,questo è ancora da vedere" ridacchiai.
D'un tratto mi parse che la mia gola andasse in fiamme: il dolce succo della mela sembrava essere acido puro,la sua amarezza era come degli spilli pungenti sul palato;descrivendolo in due parole,sentii (e molto bene!) come se avessi mangiato del veleno.
Incominciai a tossire,incapace di rigettare la mela,e la gola bruciava,bruciava! Stava andando in fiamme! Dio solo sa come mai non sono morto,quel giorno;forse è meglio dire è che Lei sola sa come mai non sono morto.
Le ultime parole che udii furono :"Pensavate di scamplarla,tu e la tua generazione;sciocchi,illusi!Nessuno può scampare alle mie maledizioni!Ve la siete meritata,e per l'eternità ve la terrete!"》NdA:
Maggi cagami quando ti mando degli audio.
Comunque nulla il ...quale capitolo?
Boh spero che vi piaccia. E che subito capirete qualcosa ;)
CIAO
STAI LEGGENDO
A "one-ear" girl
FantasiC'è una voce meravigliosa che risuona nel mondo. Il suo proprietario è scomparso. Ma la sua voce continua ad echeggiare nella testa di una certa ragazza. Una ragazza costretta a nascondersi. "Lo so,ti capisco" Un ragazzo incatenato a una maledizio...