breathnú

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Piove ancora, non so se essere contenta o no.
Adoro l'inverno, stare a letto sotto le coperte,con un libro e separarsi dal mondo
Senza preoccupazioni ,il tempo si blocca ma non ti annoi ,é tutto calmo e tranquillo

La pioggia sul finestrino dell'auto di mia madre continua a scendere ed io continuo a fissarla,con un'enorme concentrazione, la musica esce dalle cuffiette e mi finisce con forza nelle orecchie.
Sento il mio nome sussurrato sotto il rumore della musica,è mia madre che chiama il mio nome
-Beky siamo arrivati!-dice lei

Non sono emozionata all'idea di questo cambiamento,non mi sono mai piaciuti i cambiamenti in effetti,odiavo persino quando mia mamma cambiava la marca dello shampoo che usavo di solito.
Ora però mi ritrovo in macchina a soli 20 minuti dalla mia nuova "casa",in un altro stato, in un altro continente, in un'altra vita.

Tutti mi dicono che è semplice cambiare ,che in pochi mesi mi scorderò tutto, forse è così ma intanto inizio a vedere alcune abitazioni all'infuori del finestrino ancora pieno di gocce
Spengo la musica,metto il giacchetto che fino a poche ore prima era indispensabile,ma che ora,scendendo dall'auto mi accorgo che è alquanto inutile.

C'è troppo sole, chiudo gli occhi ma ancora cammino , so anche io che non è una cosa intelligente ma continuo a farlo .
Per la strada non c'è nessuno,solo poche macchine, è strano perché questa è una cittadina molto abitata,anche se ancora non conosco nemmeno una persona, ma da quello che vedo sembrano tutte case di gente anziana ed io con gli anziani non mi sono mai trovata bene ,perché da quello che dicono sono una ragazza alquanto ""indisciplinati "" solo perché non rispetto le regole. Regole che tra l'altro sono troppo stupide per essere rispettate da persone come me
Continuo a camminare ,inizio a canticchiare alcune parole della canzone che stavo ascoltando prima
-now you're just somebody...-non riesco a finire la frase che sento da dietro una voce che mi dice chiaramente di smettere di cantare
Mi giro,non so chi sia lui,ma lo inizio a guardare come se sia il mio peggior nemico,lo squadro bene e poi inizio a parlare
-e tu?perché ascolti?-non voglio rispondere male ma poi continuo-se la mia voce è più bella della tua non devi mica fare lo stronzo

Capisce che nella mia frase c era un tono abbastanza sarcastisco e si scusa -comunque piacere,sono hemmings, Luke hemmings!-
-piacere hemmings sono baky, solo baky-rispondo
-sei nuova di qui,non ti ho mai visto- continua
-wow sei furbo- dico sarcastiscamente
-sei troppo acida- aggiunge ancora -mi piaci,che ne dici di uscire?-
Lo guardo,alzo un ciglio ,sono arrivata ora e lui già ci sta provando,che schifo.
Faccio una faccia schifata giro le spalle e me ne vado .
Ho bisogno di amici ,non del "bello del paese" che mi fa il filo.
Però mentre me ne vado continuo a pensare a quanto avrei voluto strappare con i denti quel piercing che si ritrova al labbro.
Vado a casa ,sono stanca a causa del viaggio,non ho voglia neanche di mangiare (cosa innaturale nel mio caso),chiedo a mia mamma quale sarebbe stata la mia nuova camera e mi infilo nel mio nuovo pseudo letto anche perché la mattina successiva sarà il mio primo giorno nella scuola nuova

Believed ~Luke Hemmings ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora