Believed ~Luke Hemmings ~

back to roules

Stanotte ho dovuto rinunciare al privilegio di dormire a causa del via vai che c'era nella mia testa e quello presente nella camera di ash,ma la mia dolce mamma ,inconsapevole dei fatti ,stamattina ha deciso che la sveglia sarebbe suonata un' ora prima del dovuto; giustificandosi con -"mi dispiace fiorellino ma il sole è già alto,sarebbe un dispiacere non vederlo"-
Io però ancora assonolita, non ho avuto neanche il coraggio di ribattere ,così sono scesa a fare colazione e preparandomi il mio solito caffe' sento bussare alla porta -vai tu Beky! - dice mia mamma dal secondo piano.
Apro la porta e vedo una dolce signora, vestita in modo impeccabile,aveva i capelli legati e raccolti in una crocchia ,da cui non usciva neanche un capello e in viso aveva un accenno di cipria che le copriva il naso - buon giorno signorina ..-mi dice -sono la vostra vicina ,e sono venuta a farvi il benvenuto-
In mano aveva una vassoio in cui erano sistemati sette muffins al cioccolato ed è forse l' unica cosa a qui ho pensato da quando ho aperto la porta.
Dopo esserci presentate la invito dentro casa dove inizia a parlarmi della sua famiglia soffermandosi sul fatto di quanto possa essere fiera del figlio di nome Luke ,secondo genito, come me ,definito dalla signora il figlio perfetto!
Continua descrivendolo come un dio greco, elogiandolo per tutte le 'A' che aveva in pagella.
Insomma voleva farmi scendere l'autostima sotto "0"

Il nome Luke mi era parso di averlo già sentito e se non mi sbaglio ,era proprio il "bello del paese" che avevo incontrato ieri.
Mentre riflettevo sento mia madre scendere per le scale ,che mentre si infilava i tacchi e dava il buongiorno alla vicina ,mi intimidiva di sbrigarmi perché sennò avrei perso il pullman.
PULLMAN la cosa che assolutamente odio di più al mondo. La gente sudata già dalle 08:00 del mattino,costretta a stare in piedi con le mani in alto e le macchie di bagnato sotto le ascelle
Che O R R O R E H.
così mi inizio a lamentare con lei dicendole ciò che pensavo ,e pregandola di accompagnarmi,ma il capitan mamma era ferma sul suo pensiero.
-mio figlio purtroppo è malato e devo andare in paese a prendere le medicine,la posso accompagnare io!-
Le parole più belle mai uscite dalla bocca di qualcuno .Mi aveva salvato,sarà la mia vicina preferita è sicuro.

Nel tragitto tra casa e scuola ,l' argomento trattato dalla donna era sempre lo stesso.
Mi pareva abbastanza Monotono come discorso, ma la lasciai fare perché pareva molto contenta di parlare di lui e in più sembrava che io le stessi simpatica.
Ancora non ero riuscita a capire che il ragazzo di ieri era suo figlio,diciamo che avevo dei sospetti,ma la risposta definitiva me la diede lei quando scesi dalla macchina

-arrivederci signora....-dissi

-hemmings,signora hemmings - rispose .

Wow il fato ha voluto che la vicina perfetta ,sia la mamma di un piccolo idiota,molto bello,ma sempre idiota.

Mi incammino verso il cancello della scuola ,forse ho fatto troppo presto,ancora nel piazzale non c è nessuno ,così nell'attesa mi siedo su una panchina e tiro fuori il pacchetto di sigarette che avevo in tasca e ne inizio a fumare una..

-non si fuma piccola-

Sento una voce maschile dietro di me

-Io posso- rispondo fregandomene di chiunque avessi dietro,ma girandomi notai che era il preside della scuola

-ti aspetto nel mio ufficio signorina -

Bene è il primo giorno e io sono già nei guai .
OTTIMO