Capitolo 9: Lo scontro e la promessa.

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Il licantropo viene colpito da Dereck, cade a terra ma si rialza subito per riattaccare, questa situazione è inverosimile, cosa voleva dire prima Dereck con 'non valeva'?
Non riesco a capire quel che sta succedendo, sono solo tanto confuso per quel che sta succedendo.
Dereck viene aiutato da Chris, questo licantropo è più grande di quello con cui ho combattuto, deve essere il capobranco.
"TI HO DETTO CHE NON VALE, LUI NON SAPEVA NULLA DI TUTTO CIÒ, L'HO TRASFORMATO IO." Dice Dereck tra un ansimo e un altro per la fatica.
Il licantropo non demorde e da dei calci a Chris, facendolo volare e facendolo atterrare addosso ad un albero.
Gary va in suo soccorso mentre Dereck continua a combattere contro il licantropo.
É come se le parole di Dereck fossero campate in aria con il licantropo, dato che addirittura ora colpisce con tutta la sua forza.
Io sono impietrito in quel che sta succedendo, non riesco a muovermi, incredibile cosa può succedere in meno di un secondo mentre stai rincasando.
"HO BISOGNO DI AIUTO!" Grida Dereck.
Gary e Chris parlano tra di loro, sembra come se Chris non si possa muovere.
Gary rimane vicino a lui, per paura che qualcosa possa andare storto durante l'autoguarigione.
"DERECK DEVO RIMANERGLI VICINO!" Grida Gary.
"JACK AIUTALO!" Dice infine Chris.
Io sono ancora più petrificato, mentre il licantropo sembra vincere contro Dereck, il quale cade a terra ritrovandosi il licantropo pronto a staccargli la testa.
"JACK AIUTALO!" Dice Gary.
"JACK, JACK, JAACK!" Grida Dereck.
A quel punto riprendo il nume della ragione, e corro contro il lincatropo scaraventandolo lontano da Dereck, sono arrivato in tempo.
"Era ora cazzo!" Dice Dereck.
"Devo farci ancora l'abitudine a ste cose." Dico io.
Subito dopo Chris e Gary corrono ferso di noi, il licantropo si contorce, forse per il colpo ricevuto da me.
Ad un certo punto vedo tutti i peli levarsi e in pochi secondi il licantropo prende sembianse umane.
"Scusatemi, mi sono fatto prendere dalla rabbia." Dice giustificandosi.
"Preso dalla rabbia? Stavi per staccargli la testa! Che cazzo ti viene in mente?" Dico io.
"Scusatemi, davvero. Ero convinto che tu abbia attaccato Johnny volontariamente, quando veniamo presi dalla rabbia le parole o le informazioni arrivano dopo." Dice lui.
"Non fa niente, fatto sta che Jack non sapeva nulla della promessa fra di noi. Quindi dillo al tuo capobranco." Dice Dereck.
"Ma scusami se lui è di quelle dimensioni, il capobranco quanto cazzo è grande?!" Dico preoccupato.
"Beh, ognuno ha la proprio grandezza, il capobranco è grande quanto me." Dice lui.
"Scusami, ma, il tuo nome?" Chiedo.
"Louis, piacere!" Dice come se nulla fosse successo.
"Ah no! Allontanati, Luois." Dico con disgusto.
"Scusa, hai ragione.."
"E smettila di chiedere scusa! Nelle circostanze non è accettabile!" Dico io
"Hai ragione, bene, raccontate al vostro neo nato la nostra promessa, io vado a dire quanto accaduto al capobranco, ciao." Dice, e dopo poco si ritrasforma per poi scomparire tra gli alberi della foresta.
"Di che promessa parlava?"
"Abbiamo una promessa con i licantropi, siamo acerrimi nemici da tempo, ma abbiamo voluto fare la promessa per quieto vivere e perchè Carlisle ha una vecchia amicizia con il capobranco." Dice Dereck.
"Bene Dereck, io sono stato trasformato, mi hanno riportato a casa senza nessun avvertimento su tutto questo e non solo, al mio "non posso venire" hai anche detto "va bene", non ho parole." Dico arrabbiato.
Detto questo torno alla macchina, mi metto al lato del guidatore e sfreccio verso "casa" lasciandoli da soli.

*******

Scendo dalla macchina, la chiudo e corro dentro quella che sarebbe la mia nuova casa.
Appena entro smetto di usare l'ipervelocità per non creare danni.
Subito Carlisle si avvicina con un sorriso paterno.
"Ciao Jake, ho già saputo tutto, come stai?"
"Mh, bene, dove sono gli altri?" Dico freddo.
"In cucina, vieni."
Incominciamo a camminare e vedo subito dalla finestra Jane che se ne và, ora proprio non la sopporto.
"Ciao a tutti" dico io.
"Ciao Jake!" Dicono rispondendo in coro.
In quel momento mi giro e vedo che Dereck e gli altri già sono qui.
Per un attimo ho sperato che Nicole avesse visto quello che è successo.
"Gary, mi fai uno dei tuoi 'cocktail'?" Dico accentuando le virgolette.
"Certo." Dice allegramente.
"Come mai Jane se ne è andata?" Chiedo a Nicole, sperando che me lo sappia dire.
"Non lo so, chiedi a Dereck." Dice lei alzando le spalle.
"Non ti tollera." Dice lui freddo.
"Perfetto." Dico.
"Tieni Jack, ho messo un pò di alcool in più." Dice Gary.
"Tanto i vampiri non si ubriacano no?" Dico io.
"No." Dice lui alla fine.
Sono tutti in silenzio, nessuno parla ma guardano attentamente ogni mio movimento.
Bevo il drink velocemente, metto il bicchiere nel lavandino ed incomincio a lavarlo.
"No Jack, lascia, ci penso io!" Dice Liz.
"No Liz, lasciami fare." Dico io.
Muovo il bicchiere piano, cercando di non romperlo o creparlo, lo lavi con movimenti attenti, ma veloci.
Una volta finito quel che stavo facendo mi giro e vedo che ancora gli sguardi di tutti sono puntati su di me.
"Ma cosa avete da guardare?" Dico arrabiato.
"No, niente Jack." Dice Carlisle, e subito dopo tutti parlando del più e del meno.
Guardo l'orario, sono le 2 del mattino, allora decido di andare di sopra a buttarmi un pò sul letto a fare niente.
"Io vado un pò di sopra, con permesso."
"Ciao Jack!" Dice Nicole.
E subito dopo salgo le scale fino all'ultimo piano velocemente, per poi aprire la porta e buttarmi sul letto.
Decido di cambiarmi e mettermi più comodo, non riesco più a stare con lo smoking.
Guardo nel guardaroba di Dereck, prendo una maglia con la scritta "fuck yourself" sopra, è nera e larga, proprio come piace a me, fortunatamente Dereck è più alto, senò sarei costretto a vestirmi come Chris, e la cosa non mi piace tanto dato che ha pessimo gusto nel vestirsi.
Prendo un jeans stracciato blu ed anche le mie adorate vans nere che mi sono portato quando sono venuto qui, ovviamente.
Metto tutto e dopo vado di nuovo sul letto, prendo il telefono e guardo i messaggi di whatsapp, gli unici che mi hanno scritto sono Seth, Alice e Luke.
S:Jack, non so che cosa dire in quanto al tuo segreto, mi manchi!
J: Seth, non ti preoccupare, ci rivedremo presto.
Rispondo solo al suo messaggio e dopo ripongo il telefono sul comodino.
Toc toc
"Avanti" dico, e Dereck fa il suo ingresso.
"Incredibile ora devo anche chiedere il permesso di entrare nella mia stanza!" Dice ridendo.
"Già, abituati che sarà frequente tutto ciò." Dico acidamente.
"Jack ed ora che ti ho fatto?" Dice
"Ricordi 30 minuti fa?" Dico io
"Ah, giusto, scusami, davvero, sono stato uno sciocco, ma se ti fossi svegliato qui sarebbe stato un vero shock." Dice Dereck.
"È stato uno shock scoprirlo da solo, ma vedo che sei sincero, quindi ti perdono."
"Grazie."
"Prego."
Stasera ho voglia di essere coccolato come pochi sanno fare, ad esempio Seth quando sono triste, o mia sorella Abbie. Mi manca quella stronzetta.
Si sta cambiando anche Dereck dato che è andato in bagno con dei vestiti.
Appena esce dal bagno mi guarda attentamente.
"Ma ti sei messo i miei vestiti?" Dice sorridendo.
"Non avevo altro, e fortunatamente tu hai lo stesso mio modo di vestire." Dico io ricambiando il sorriso.
"Giusto, per fortuna tua sono più alto di te, senò ti saresti dovuto mettere qualcosa di Chris, che ha uno stile al dir poco.."
"Orrendo! Che rimanga tra di noi." Dico io ridendo.
"Già!" Dice ricambiando.
"Posso stendermi o mordi?" Dice Dereck.
"No, è la tua stanza giusto? Tanto è un letto matrimoniale, se fosse stato singolo mi sarei già alzato per farti spazio." Dico io.
"Perfetto."
Si butta sul letto facendolo tremare, io rimango fermo, e cerco di non pensare a nulla per non fargli avere il gusto di sentire nei miei pensieri. Lui chiude gli occhi e cade in una specie di sonno.
Sembra quasi che stia meditando.
"Ma stai meditando?" Chiedo.
"Nah, ho solo chiuso gli occhi e mi sono lasciato andare, così si riposano i vampiri." Dice lui.
"Perfetto io non lo potrò mai fare!" Dico io.
"Perchè?"
"Sono molto lunatico" dico sbuffando.
"Ah vabbè, in questo caso!" Dice, e subito dopo si gira verso di me e mi cinge in un abbraccio.
"Ma Dereck, cosa stai facendo?" Dico imbarazzato.
"Ti sto abbracciando, così magari smetti di pensare per un attimo." Dice, e dopo sposta la sua faccia sul mio collo.
"Ma se tipo ti do un morso sul collo strappandoti la carne?" Dice.
"Se ti permetti ti do un calcio talmente forte da mandarti nello spazio." Dico io.
"Nah." Dice arrendendosi.
Rimaniamo in quella posizione per 10 minuti, quando Dereck ha la brillante idea di abbracciarmi del tutto.
Perfetto.
"Dereck, ma quel bacio che mi hai dato davanti ai miei?" Dico interrogativo.
"Per rendere la parte ancora più credibile." Dice alzando poco le spalle.
"E poi, se volessi baciarti lo farei quando voglio." Dice lui.
"Ah si? Credici." Dico provocandolo. Forse voglio un suo bacio, o forse no, non lo so.
Lui in risposta alla mia provocazione si mette sopra di me ed incomincia a baciarmi con foga, cercando di farsi spazio nella mia bocca, ma io mi dimeno sotto di lui, cercando di staccarmi dal suo bacio.
Si preannunciano i 10 minuti più difficoltosi della mia vita.

Spazio autore: Ciao Ragazziiiiii! Sono molto contento di aver pubblicato anche questa parte, però non so se voglio continuare, dato che comunque nessuno caga questa storia, ditemi nei commenti se devo continuare o meno e (perfavore) di dirmi come scrivo e come è la storia, e datemi qualche consiglio, così casomai cerco di migliorare.
Grazie se lo fate e niente, ciao!♡

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