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<Angelica, muoviti o farrai tardi> mi urla mio fratello prima di uscire di casa.

Come al solito non ho sentito la sveglia e ho solo venti minuti per fare tutto, mi metto le prime cose che trovo. Un paio di legins neri, felpa larga e le mie vans con il tema universo. Mi ricordano che i miei problemi sono microscopici rispetto a tutto il resto e che il mondo va avanti anche senza di me. Se dovessi dire che ho dei problemi, mi farei solo un complimento e le persone trovano ogni occasione per ricodardarmi quanto faccio schifo. Scendo di corsa e prendo una mela, mi sono fissata con il mangiare sano perché se non lo facessi sarei un enorme palla di lardo che rotola per casa senza metà. Mi viene l'ansia solo a immaginarmi la scena ed entro nel panico quando le persone cominciano a fissarmi. So di essere grassa, ma per questo mi devono guardare come se fossi un'attrazione di un circo. Davanti a casa come al solito trovo Jasmine, la mia migliore amica della prima elementare ed è l'unica che non mi ha abbandonato lungo la strada. Oggi è carina come al solito con un paio di jaens, una canotta sotto la camicia e le convers bianche. Quanto vorrei essere come lei, perfetta in ogni cosa anche se lei mi ripete che non ho niente di cui invidiare.

<Ciao bionda! In ritardo anche oggi?> mi urla appena mi vede varcare la soia di casa e indicando l'orologio che tiene al polso sinistro.

<Hei splendore, non ho sentito di nuovo la sveglia e quellidiota di mio fratello non mi ha chiamata. Lo sa che mi deve chiamare, ma non lo fa mai. Troppo impegnato a pensare alla sua tipa.... Lucy> rispondo e nel mentre cominciamo a camminare verso scuola, per fortuna non abbitiamo tanto lontano.

<Lucy???> mi prende il braccio è mi fa girare verso di lei , mi sono dimenticata che ha una cotta per Simon. Parla solo di lui e non vuole capire che a lei le interessa perché è troppo "piccola" per i suoi gusti.

<Mi dispiace splendore, ma il deficiente si è fidanzato con una tipa del suo corso di chimica> la guardo e vedo della delusione del suo sguardo.

<Non fa niente, muoviamoci che sta per suonare> cerca di sorridermi, ma si vede che si sta sforzando.

Passano le ore, di aritmetica e di letteratura classica, non vedevo l'ora di raggiungere Jasmine perché mi ha promesso che mi avrebbe aiutata von la creazione di un account di facebook per stare sempre in contato con lei, ma la scusa di aiutarmi era solo per essere sicura che lo creassi. Mi ha sempre chiesto di farne uno, ma per sua fortuna alla fine ho ceduto.

Appena la raggiungo mi prende il cellulare dalla mano e ci traffica, quanta fretta per uno stupido profilo.... Aspetta!!! Cosa ha fatto? Appena ha fatto l'acceso ho notato che il profilo era a mio nome. Come al solito ha fatto di testa sua, non poteva aspettare?

Ecco cosa succede a crescere con una persona da sempre, che con essa non hai segreti e ti può fare tutto quello che vuole con i tuoi dati. Lo so, sembra una cosa negativa, ma lei è fatta così. Trovo strano che non lo abbia creato anni fa, visto che ki conosce fino in fondo come le sue tasche.

Mi passa il cellulare e mi dice che per accedere devo inserire una e-mail e una password da lei create. Queste informazioni me le ha inviate tramite chat.

E-mail: ribelle&sognatrice

Password: sefossepersempre

Suona la campanella e via con il resto della giornata, tra studio e ricerche per la settimana avvenire. Come faccio a soppravivere e arrivare al week-and, se riesco a malapena ad andare avanti in questo lunedì.
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Mi trovo nella mia stanza e sono sfinita, ma decido di postare il mio primo post. Non uno qualsiasi, ma il primo che determinerà ogni stato del mio inutile profilo sfigato. Come ho potuto farmi trascinare da Jasmine, che come al solito ha fatto di testa sua e ha chiesto l'amicizia a quasi tutti i ragazzi fighi della scuola... lasciamo stare. Forza e coraggio, che uno stupido cellulare non ti può mordere.

"Sognava di essere salvata da un principe azzurro e fu rapita da un pirata.
Sognava una villa e si è trovata una baracca.
Sognava una famiglia ed è restata sola con dei figli.
Sognava la felicità, ma ha trovato l'amore"

Cit.ribelle&sognatrice

Con questa perla da due soldi, me ne vado a letto e tra le braccia della solitudine riesco a sprofondare in un sogno senza sogni. Si perché anche loro stanno a larga da una tipa come me che non ha ancora trovato il suo posto in questo mondo pieno di squali. Dove non sono abbastanza forte per vivere, ma che riesce comunque ad andare avanti. Un piccolo passo per Angelica e un grande passo per la società.
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Grazie per aver letto il primo capitolo di questa storia, anche se il motivo che ci ha spinto a leggerlo è diverso da quello che mi ha spinto a scriverla. Forse solo per la curiosità o forse per la stima nei confronti di Paul Walker, ma per questo non vuol dire che non sii un motivo valido. Se mi carette la possibilità, a CINQUE STELLE, pubblichero il secondo capitolo.

Do#93

P.s. il secondo è più interessante 😉

Il mio principe dagli occhi blu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora