I suoi occhi blu. Alice non fece altro che pensare a Stefano dal momento in cui si salutarono all'incrocio vicino casa, pensò ai suoi grandi occhi blu, al suo viso, al suo profumo, e a quanto fosse incredibilmente sexy. Quando ad un tratto la voce di Laura la richiamò, riportandola alla realtà.
-Alice?? A cena!- Non se lo fece ripetere due volte, che in un lampo era già seduta con forchetta e coltello in pugno alle mani. L'ora di cena era la sua preferita, sebbene non mangiasse molto durante il resto della giornata, la cena era il pasto che più adorava. La cena procedeva tranquilla.
Come ogni sera, il padre, Sergio, raccontava come avesse passato la giornata al lavoro, descrivendo nei minimi dettagli anche le banalità. Parlava davvero tanto. Alice si chiedeva cosa avesse preso dal padre, dato che lei non era una gran chiacchierona. Studiò suo padre come per capirne le somiglianze, osservò il naso, i lineamenti della bocca,trovandone piccole somiglianze, guardando gli occhi pensò fra sé -Nah, i miei sono verdi, i suoi sono blu- .
Blu. Stava diventando un pensiero fisso, pensare a Stefano la faceva star bene, nonostante la distraesse tanto da non sentire la voce della madre richiamarla.
Si sentì toccare il viso, era sua madre. -Ali? Stai bene?-
Il suo viso scattò rapidamente da destra a sinistra - Si, mamma, sto bene, perchè!?-. Laura la guardò seria - Ti vedevo assente, non hai nemmeno finito la cena, sei proprio sicura di star bene?- . Alice sbuffò, poi accarezzò la spalla alla madre. -Mamma sto bene, ho mangiato qualcosa fuori, e non avevo molta fame tutto qui. -.
Ore 22.00. Ogni sera, Giulia, alla stessa ora chiamava Alice.
Prese il telefono riponendo dietro l'orecchio una ciocca che le ricadeva sul viso e rispose - Pronto?!-
Giulia d'altra parte, ansiosa le gridò - Com'è andata con Stefano?? Voglio sapere ogni cosa, che vi siete detti? ,ti ha baciata? ,ti piace?- Giulia era la solita, impicciona, ma anche la migliore delle amiche.
Ripensando a Stefano un pò imbarazzata, cambiò tono di voce - E' andata bene, mi piace, è un bel ragazzo, ma se proprio vuoi saperlo, non ci siamo baciati. - Si rattristò all'idea che le baciò la fronte anzichè la bocca. Cambiò discorso -Giulia posso chiederti una cosa? Ma perchè hai voluto farlo conoscere a me? Ripensandoci staresti bene accanto a lui. -
Giulia per un attimo non parlò, come se stesse pensando, tra sé. Poi si schiarì la voce e le rispose -Ali, Stefano non penso sia il tipo di ragazzo per me, e poi non mi piace particolarmente. Guardandolo meglio, ho pensato che accanto a te sta davvero d'incanto, fareste una bella coppia Ali, credimi, e sai che su queste cose non mi sbaglio mai.-
Una bella coppia. La parola "coppia" non era sul suo vocabolario, ma era felice all'idea di poterlo essere accanto a Stefano.
Alice rise -Una bella coppia? Giuli ma scherzi? Secondo me Stefano è troppo bello per una come me... E poi, non mi ha nemmeno baciata, è ovvio che non gli piaccio, in caso contrario lo faceva. Non credi?-
Giulia ribattè subito - Tu sei scema, se non ti ha baciata un motivo ci sarà. Forse non è il tipo di ragazzo che bacia al primo appuntamento, prendi le cose con calma, forse vuole che le cose si facciano serie. -
Alice ripensò a quando la baciò sulla fronte, è stato dolce, l'ha guardata negli occhi e le abbassò dolcemente il capo per baciarla, forse Giulia aveva ragione. Voleva qualcosa di serio, ma anche lei lo voleva? Non poteva mica rispondersi, dato che questa era l'unica situazione che le fosse capitata in ambito di appuntamenti. Guardò l'orologio appeso alla parete della sua camera -Giuli, forse hai ragione dopo tutto l'esperta sei tu. - Rispose divertita, sorridendo.
Giulia le fece la ripassata, infastidita - Ma quale esperta? Smettila, dopo tutto tu stai frequentando un ragazzo non io, a proposito, appena un minuto fa mi ha mandato un Sms, mi ha chiesto il tuo numero e gliel'ho dato, secondo me l'interesse c'è... Aspettati un messaggio di qui a poco ehh.. -
Alice diventò paonazza, per fortuna Giulia non poteva vederla, se no l'avrebbe presa in giro, per la sua dolce timidezza, cosa che Giulia non ha minimamente.
Cercò di nascondere l'imbarazzo e rispose -Giuli, comunque stacco, si è fatto un pò tardi e devo andarmi a fare una doccia per poi andare a letto, ti saluto, ti voglio bene, un bacio.
Giulia ricambiò e staccò la chiamata. Le parole di Giulia si avverarono magicamente, che subito dopo le arrivo un Sms.
Ciao, bimba. Come stai?Le balzò il cuore in gola dall'emozione, subito rispose:
Ciao Stefano. Sto bene, e tu?
Era la prima volta che scriveva ad un ragazzo, pensò di potercela fare, dopo tutto si sono parlati poche ore prima, senza timidezza. Si meravigliò di sè. Il cellulare mostrò un nuovo messaggio.
Dopo oggi bene, grazie.
Comunque son contento che tu stia bene,
buonanotte, bimba.
Fatti trovare alla fermata domani alle 4, se vuoi.
Ti porto a fare un giro. A domani.Voleva vederla ancora, roba da non crederci pensò. Non ebbe il tempo di rispondere che Laura entrò in camera.
Le sorrise -Ali, com'è andata oggi?- .
Avrebbe voluto tenere tutto per sè, ma voleva rivedere Stefano e le raccontò qualcosa -Bene, è davvero simpatico, abbiamo passeggiato, parlato, poi abbiamo preso un gelato, ed eccomi qui. -
Laura le diede un bacio sul viso - Son contenta per te, amore. Buonanotte. - Alice richiamò sua madre, prima che uscisse. -Volevo dirti un'ultima cosa... Mi ha chiesto di uscire dinuovo domani, posso?- Oltre ad essere madre e figlia, erano due amiche.
Laura sorrise e le disse di sì, poi andò.Sto per vivere un sogno nel quale la protagonista sono io.
Diede la buonanotte a Stefano, a suo padre , e alla giornata passata meravigliosamente in compagnia dei suoi occhi blu.
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Sul Fondo Del Baratro
RomanceTRAMA Era il nulla. Era pura. Era una Nana Bianca disposta a diventare Gigante. Lo era diventata forse fin troppo. Adesso vorrebbe tanto tornare indietro, ancor prima della sua nascita, della sua esistenza; Non ha più una ragione per continuare, aff...