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Ultimi giorni di mare... Mancano tre giorni prima dell'inizio della scuola, la high school, dove vanno i miei migliori amici e per me sarà praticamente tutto nuovo. Non mi trovavo bene nella scuola dove andavo così ho deciso di cambiare. A proposito mi chiamo Noelie e ho 16 anni. Come ogni estate sono a casa a mare con la mia famiglia, composta da me i miei genitori, mia sorella, ed il mio cane. Mia sorella si chiama Virginia ed ha 13 anni. Il mio cane si chiama Azul ed è un siberian usky. I miei genitori si chiamano Adele ed Emanuel.

In questo momento sono sdraiata nel lettino a leggere un libro sotto l'ombrellone. Da lontano osservo Virginia giocare con la piccola Azul anche se poi così piccola non è. Si sono fatte le sei e siccome mi sto annoiando a morte vado a cercare i miei amici che devono essere qui nei paraggi.

Finalmente li trovo. Siamo un gruppo di 5 persone ovvero io, la mia migliore amica Lauren, Dylan il ragazzo per cui ho una leggera cotta ma che piace da impazzire anche alla mia migliore amica quindi come sempre mi devo fare da parte, Lucas e Pablo.
Tutti abbiamo la casa a mare qui e ogni giorno passiamo delle giornate stupende a ridere e scherzare. Io voglio molto bene ad ognuno di loro sono come dei fratelli per me.
-Ehi eccoti finalmente- urla Lauren mentre gli vengo incontro.
-Che stavate facendo?- dico.
-Abbiamo trovato una serie di meduse e le stavamo seppellendo- risponde Dylan finendo di sotterrare la medusa e alzandosi da terra, mentre osservo i suoi capelli dorati e bagnati che pendono sopra le orecchie, facendomi venire la bava insieme a Lauren.
-Wow che passatempo!-
-E tu hai finito la tua lettura quotidiana?- dice Lucas ridendo.
-Certo caro- dico scherzando.
-Dai andiamo a fare qualcosa di più interessante- dice Pablo.
-Sono pienamente d'accordo- dico.
Ci sarebbe anche un'altra ragazza nel nostro gruppo, ovvero Gabriella ma non viene quasi mai quindi è come se non ci fosse.

Ci andiamo a sedere sopra delle panchine e iniziamo a parlare.
-E così mancano solo tre giorni- dice Pablo.
-Già, il tempo è passato troppo in fretta- dice Lauren.
-Come farò senza le mie scopine preferite- dice Dylan mettendoci il braccio sopra il collo ed abbracciandoci.
-Ma smettila tanto ci vedrai a scuola- dico ridendo mentre Lauren diventa rossa come un pomodoro. Dovrebbe dichiararsi.
-Si è vero, non ci avevo pensato che ci sei pure tu quest'anno- risponde lui sorridendo.
-Stessa scuola o meno a me non mancherete per niente- dice Lucas mettendosi sdraiato con le mani dietro la testa.
-Vorresti dire che non ti fa ne caldo e né freddo avere il gruppo unito anche a scuola?- dice Lauren e tutti ci mettiamo a fissarlo.
-No per niente- tutti lo guardiamo male.
-E va bene, ovvio che mi fa piacere- dice sbuffando.
-Ecco ora si che si ragiona- dico ridendo insieme agli altri.
-La cosa brutta è che andiamo tutti in corsi diversi- dice Pablo -Che a proposito tu ci sei da quest'anno qui, quindi per te si ricomincia da zero-.
-Già...- dico iniziando a fissare il vuoto. Mi chiedo perché non sono andata prima con loro.
-Come se fossi al primo anno- dice Laureen guardandomi pensierosa.
-E va be, come ho fatto per il primo anno farò anche per il terzo-
-Ma comunque ragazzi andiamo a fare un bagno per scaricare la tensione?- dice Dylan e tutti andiamo a tuffarci urlando e facendo i pazzi.

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Mia madre mi chiama dalla mia stanza per dirmi che è pronto. Dopo il bagno mi sono fatta una lunga doccia tiepida. Come ogni sera mi accomodo fuori mentre mia madre mi porge un piatto di spaghetti con l'aglio e l'olio.
-Ti sei divertita oggi?- chiede mia madre.
-Si, come sempre-
-Un po' agitatina eh?- dice mio padre.
-Per favore siete tutti fissati con questa cosa della scuola. Si sono agitata ma d'altronde è come ho sempre fatto-
-Solo che tu stai iniziando dal terzo anno, e significa che sei l'unica che non conosce nessuno mentre là si conoscono tutti- dice mia sorella.
-Grazie che bell'incoraggiamento davvero-
-Non c'è di che- dice lei ironicamente.
-Dai tesoro, come hai detto tu sarà come hai sempre fatto e poi ci sono i tuoi amici, anche se non siete tutti nello stesso corso-.
Detto questo continuiamo a parlare di altre cose che non sia l'high school e quando ho finito di mangiare mi raduno con gli altri, come sempre, attorno ad un falò.

Abbiamo il nostro posto segreto, e ancora il fuoco è spento quindi significa che non è arrivato nessuno. Mi siedo li e aspetto l'arrivo dei miei amici.
Prendo il cellulare e scorro tra le notizie di Facebook mentre finalmente sento qualcuno arrivare.
-Già sei qui?-
-A quanto pare si-
-Che tristezza eh?-
-Non sai quanto, Dylan-
-Non potremo più stare allegri e spensierati, siamo costretti a studiare tutto il giorno.-
-Purtroppo si. Menomale che c'è il sabato-
-Già ahah però non potrò passare più così tanto tempo con te, siamo costretti a vederci solo per la ricreazione e questa cosa mi uccide- ed ecco che mi sento le guance andare a fuoco.
-Beh si ma d'altronde con tutti accade lo stesso no?-
-Certo però è da tanto tempo che...- si sta avvicinando sempre di più quando veniamo interrotti da Lauren.
-Ehilà che stavate facendo?-
-Beh nulla di importante- dico cercando di essere il più convincente possibile perché già mi sta fulminando con gli occhi.
-Non mi piace quando mi rispondi così, vuol dire che c'è qualcosa sotto, ti conosco troppo bene-
-No ma che, nulla di importante, stavamo solo parlando del più e del meno-
-Voglio crederti- dice poco convinta.
-Dai ragazze piantatela di discutere e sfruttiamo queste ultime sere attorno al falò-
-Si hai ragione- dice lei.
-Eccomi ragazzi- dice Lucas portando i mash mellow.
-Perfetto, manca solo Pablo- dico io.
-Qualcuno mi ha chiamato?- dice lui arrivando di corsa.
-Si ti stavamo aspettando- dice Lucas
-Adesso possiamo cominciare- dice Pablo.
Prendiamo i mash mellow e li mettiamo dentro dei legnetti così da lasciarli cuocere nel fuoco.
Dopo averli mangiati, Dylan prende la chitarra e incominciamo a cantare a scorcia gola, tanto non ci sente nessuno perché è un posto isolato dalle case.
Avendo cantato già abbastanza e visto l'orario, 00:00, incominciamo a raccontarci storie di paura in cui io e Lauren finiamo sempre per farci spaventare da Lucas e Pablo che ci spuntano dietro come dei coglioni.
Dopo mezz'ora spegniamo il fuoco, ci salutiamo per notte e ci dirigiamo ognuno nelle nostre case.

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