5.

83 4 3
                                    

Per tutto il pomeriggio non ho fatto altro che pensare a quel ragazzo misterioso che ce l'ha tanto con Dylan e viceversa. Ma veramente un figo come lui è così cattivo? In effetti è plausibile perché tutti i ragazzi più carini sono stronzi, eccetto alcuni ovviamente ma sono comunque rari.

È già ora di cena anche se non ho ancora molta fame ma devo per forza mangiare qualcosa se no mia madre incomincia a preoccuparsi seriamente e non voglio creare problemi.

Scendo giù in cucina mi siedo a tavola e silenziosamente incomincio a mangiare senza gusto. Naturalmente notano in me qualcosa di strano ma io gli dico sempre la solita scusa che ormai mi sono anche stancata di ripetere.

Finito il pasto corro a lavarmi i denti e a mettermi qualcosa di comodo per la notte, ovvero pantaloncini e canotta.
Ultimamente non ho voglia di fare nulla quindi mi sdraio sul letto ad ascoltare un po' di musica con le auricolari a tutto volume.

In questo momento mi sento super rilassata quasi come se mi stessero facendo un massaggio. Nulla mi potrebbe impedire di rilassarmi...

Tranne la chiamata che è appena arrivata e che ha interrotto la musica.
Perché ho parlato troppo presto.

-Lauren che c'è- rispondo assonnata.
-Ma dove cazzo sei? Sono già le dieci e mezza ed la nostra ultima sera qui!- dice sbraitando.
-A già, beh non mi va di venire non siamo neanche tutti-
-Come sarebbe a dire che non ti va di venire? Vorresti rovinare tutto?-
-Non rovinerei niente, smettila non mi va punto-
-Bene, vaffanculo allora- subito mi chiude il telefono in faccia. Beh in effetti ha ragione, è l'ultima sera e se non vado ora me ne pentirò.

Chissà se è ritornato Dylan.. Ma no a quest'ora Lauren sarebbe saltata di gioia e non sarebbe così scontrosa.

Prendo le chiavi ed esco di casa. Stasera c'è una bella luna piena.
Mi dirigo al solito posto con molta tranquillità finché li vedo da lontano. 
Guardo attorno per vedere se c'è Dylan ma come non detto non c'è traccia di lui.
-Oh, però! Essere scontrosa ha i suoi frutti- dice Lauren con una voce odiosa.
-Sapevo che saresti venuta ti conosco troppo bene- dice poi sorridendo.
-Sei sempre la solita!- dico sorridendo anch'io.
-Ragazzee festaaa- dice Lucas prendendo un pacco di patatine dal suo zaino con una faccia a dir poco sconvolgente.
-Siiii- dice Pablo mentre apre una lattina di birra.
-Ehi caro dammene un poco anche a me- dico levandogli la lattina dalle mani.
-Uh fai pure- dice lui in segno di resa.
-Stasera festeggiamo come si deveeee- dice Lauren prendendo un'altra lattina di birra in mano e brindando in aria.

-
Sto sognando di nuotare ma non nel mare... L'acqua è strana tipo giallina, no non è di certo pipì odorando si sente che è... Birra.
-Ma che cazz- dico svegliandomi di botto ma non sono in camera mia, ci troviamo tutti al falò.
Ora capisco il motivo di quel sogno, mi sono ubriacata, anzi ci siamo.

Sbircio il cellulare per vedere che ore sono e sono già le 8:00 del mattino. Ma che cavolo c'è mai una volta dove mi posso svegliare tardi? Raramente.
Oltre all'orario vedo le 20 telefonate di mia madre che mi promettono guai in vista.

Mi alzo dall'asciugamano e mentre sto per svegliare gli altri mi accorgo di quanto sono carini Lucas e Lauren che dormono insieme. Lei è appoggiata sul suo torace e lui ha la mano appoggiata alla sua schiena. Aww devo assolutamente fare una foto ed immortalare questo momento, mi sembra anche un peccato svegliarli così chiamo solo Pablo.
-Ehi Pablo- sussurro.
-Mmh- dice continuando a dormire.
-Dai alzati ti rendi conto che siamo rimasti qui tutta la notte? Non mi ricordo assolutamente niente di ieri sera-
-Già neanch'io- dice girandosi e stirandosi.

Ho come la sensazione di dimenticare qualcosa, ma non ricordo cosa.
Forse infondo non era così importante.

-Guarda che carini- dico indicando Lucas e Lauren.
-Mm però che bella coppia- dice Pablo con una faccia mal pensante.
-Hanno ancora i vestiti addosso quindi tranquilla non hanno fatto niente- dice lui leggendomi nel pensiero.
-No ma io non stavo pensando a quest..-
-Si si, come vuoi tu ma io non ci credo, piuttosto che ore sono?-
-È ancora presto, sono le 8:00-
-E tu mi chiami a quest'ora?-
-Beh ecco...-
-Che succede?- dice Pablo cominciandomi a guardare seriamente.

Sentiamo Lucas e Lauren muoversi ed entrambi si alzano dalla loro postazione, stirandosi e strofinandosi gli occhi.
-Buongiorno- dice Lauren ancora assonnata ma poi si rende conto di dove siamo e la sua faccia è a dir poco scioccata.

-Non mi dire che abbiamo dormito qua-
-Si cara, ed hai anche dormito appoggiata a Lucas- dico mostrandogli la foto.
-Oddio cancella quest'orrore- dice lei.
-Ehi non mi insultare a Lucas- dico.
-Ma orrore tua sorella, menomale che c'è Noelie- dice Lucas abbracciandomi.
-Si si comunque, c'è qualcuno che si ricorda di ieri sera? O sono l'unica a non ricordare nulla?- dice lei.
-No siamo in due- dico.
-In tre- dice Pablo.
-In quattro- aggiunge Lucas.
-L'importante, almeno non sono l'unica-.

-
Sono già le 18:00 e mi sto annoiando a morte. Mia madre mi ha rinchiuso in casa come punizione per non avergli risposto alle chiamate e per non averla avvisata. Che palle.

Per concludere in bellezza tra un'ora dobbiamo tornare a casa, infatti stiamo già facendo le valigie.
-Almeno posso salutare i miei amici?- domando a mia madre.
-Si ma non sparire per favore- dice ancora incavolata.

Esco di casa e vado da Lauren, che è anche lei segregata dentro. Suono e mi apre sua madre.
-Ciao Tania, Lauren?-
-È in camera sua- mi dirigo al piano di sopra in fretta e furia e corro subito ad abbracciarla.
-Come mai tutto questo affetto? Ahah- dice meravigliata dato che non l'abbraccio quasi mai.
-Non lo so mi sei mancata oggi- dico con una faccia da coccolona.
-Aw anche tu- dice e ci abbracciamo di nuovo.
-Almeno quest'anno siamo a scuola insieme- dice euforica.
-Già, peccato per i corsi diversi- mi rattristo per un po'.
-Vabbè dai ci vedremo ugualmente- dice facendomi ritornare il sorriso.

Andiamo a salutare a Pablo e Lucas e posso notare che la casa di Dylan è rimasta tale e quale, senza nessun movimento. 
Il tempo è già volato così mi dirigo in macchina dove i miei e mia sorella mi stanno aspettando.

Dò un ultimo sguardo alla nostra casa a mare che vedo allontanarsi sempre di più e poi mi immergo nei miei pensieri mentre ascolto la musica.

Domani è il grande giorno.

LovestruckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora