CAPITOLO QUATTRO - PAURA

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Cammino per i corridoi di scuola di cattivo umore, ripensando a quanto sembrava reale il sogno di questa notte e alla terribile sensazione di quando mi sono svegliata. Non è una novità per me sognare Edoardo, ma questa volta era tutto così vivido..

Persa nei miei pensieri non mi accorgo di aver superato il mio armadietto nè di dove sto andando e sto già per insultare la persona che mi è appena arrivata addosso, quando mi rendo conto che due amabili occhi ambrati mi guardano divertiti dall'alto.
"Hei Aria! Ti sei fatta male?"
Domanda Giulio con un ampio sorriso.

Aria.

"N-no, tutto apposto grazie"
faccio un sorriso a mia volta, ben consapevole di quanto debba sembrare forzato.
Tommaso indugia per un attimo, guardandomi negli occhi, e sono quasi sicura che abbia capito che c'è qualcosa che non va, ma in ogni caso non fa domande, e io gliene sono mentalmente grata.
"Andiamo in classe?"
Domanda guardandomi stupito. Perchè mi sta guardando così?

Oh.
Sei stata tu a chiederlo Aria.

Sto già per scusarmi quando..
"Sì, andiamo."
Mi sorride di nuovo e ci incamminiamo affiancati verso la nostra classe proprio mentre la campanella comincia a suonare.


"Giulio ridammelaaa!"
urlo cercando di riprendere la penna con cui stavo prendendo gli appunti che il ragazzo accanto a me tiene sollevata fuori dalla mia portata.
"Shh, non vorrai beccarti una nota il secondo giorno di scuola?"
Mi sorride malizioso continuando a tenere la penna lontana da me.
"Giulio! Aria! Avete intenzione di continuare ancora per molto?!"
sbotta infastidita la prof di inglese dopo dieci minuti che cerco rumorosamente di riappropriarmi della penna. Io per tutta risposta divento di tutti i colori e balbetto un 'Ci scusi' imbarazzato contemporaneamente a Giulio, mi volto a guardarlo mordendomi l'interno del labbro come faccio sempre quando sono nervosa tenendo la mano aperta davanti al suo naso, in attesa.
Lui scoppia a ridere, probabilmente  trova divertente la mia espressione da finta incazzata,ma ripone comunque la penna nella mia mano. Nel farlo le nostre dita si sfiorano e un brivido mi percorre la schiena, non posso trattenere i miei occhi che si alzano di scatto e si incrociano con i suoi, provocandomi un altro brivido.
"Grazie tante!"
esclamo riprendendomi e tirandogli un pugno amichevole sul braccio.
"Oh ma si figuri. Non sottovaluti la mia gentilezza."
risponde ammiccante.
Alzo gli occhi al cielo e ricomincio a seguire la lezione, cercando inutilmente di reprimere un sorriso.


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3^E:

3382536710 ti ha aggiunto.

3425189473: Benvenuta in classe :)

3146728974: Benvenuta Aria❤

3396472946: Oh no sei anche qua?!😘

3482354294: Sempre simpatico Giu, benvenuta Aria

Tu: Grazie mille ragazzi ^^

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3396472946: Hei piccola impertinente!

Tu: Immagino tu sia il modesto che ho come compagno di banco..

3396472946: Wow come hai fatto a indovinare?! Sei magica!

Sorrido.

Tu: Eheh, mi hai scoperta.

Giulio: Eh già, io sono una spia segreta io so tutto!

Tu: E ora che lo so dovrai uccidermi vero?..

Giulio: Perspicace la ragazza.


Chiamata in arrivo da: Edoardo

Sussulto e schiaccio il bottone verde

Parole al sapore di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora