- Aspetta, Califfa, fammi capire bene. Non solo la banca è stata rapinata nel giro di dieci dannati minuti, ma che la colpevole è una ragazza?-
- Lo so, sembra impossibile, Ispettore Yagami; eppure le telecamere non mentono, è stata una ragazza. O almeno, la fisionomia era quella.-
- Sappiamo se era un Ghoul, o un qualche pericoloso nuovo scagnozzo di Freezer?-
La bionda assistente si risistemò gli occhiali, nervosa, e balbettò:- Mi-mi dispiace molto, ma non abbiamo trovato segni di impronte che possano stabilire se era o no un Ghoul. Sappiamo che non aveva nulla a che fare con Freezer, o Byakuran, perché... ha agito da sola.-
L'Ispettore Soichiro Yagami si appoggiò al tavolo crivellato di colpi di mitragliatore e rifletté un momento. Viveva a Gotham da una vita e aveva visto di tutto: mostri mutaforma schiavisti e signori del crimine, Ghoul mostruosi e capaci di cose impossibili, e altre centinaia di pericolosi criminali capaci di soverchiare morali e leggi basilari della fisica come la gravità, ma questa gli era assolutamente nuova.
- Vuoi dire che era assolutamente sola e non ha lasciato tracce di nessun tipo?-
- Sulle tracce sono costretta ad assentire. Ma no, da sola no. Questi uomini sono stati coinvolti nel suo piano e poi sono stati uccisi da lei alla fine del lavoro. Ed è questa la cosa strana, Ispettore! In un video la si vede attraversare il muro da una parte mentre lei è dall'altra, nel salone principale, come un fantasma. Poi la si vede immergere nel pavimento come se non esistesse e il tizio a cui ha sparato... Dio, è stato come risucchiato da un vortice.-
- Almeno un indizio utile. Che arma ha usato per uccidere il Sosco?-
- Ehm... un moschetto rinascimentale.- concluse lei, mordendosi il labbro inferiore.
- Porca... Non è possibile! Il maresciallo Sidoh mi aveva avvisato che c'era una remota possibilità che arrivassero, ma così presto... è una sorpresa anche per me.- commentò l'Ispettore asciugandosi la fronte con un fazzoletto di stoffa; - Credo che abbiamo a che fare con uno... Spirito. E toglimi questa curiosità, ha per caso lasciato un "biglietto da visita"?-
La tenente Califfa si ricompose, ancora scioccata dalla rivelazione, e affermò con un debole cenno del capo:- S-sì. Un orologio. Con...-
- ...il simbolo del Jolly sullo sfondo. Allora è di lei che si tratta.-
- Ispettore Yagami, signore! L'abbiamo pescato mentre cercava d'intrufolarsi nel caveu!- urlò un soldato in quel mentre trascinando un ragazzo moro scalcitante.
Il ragazzo, tenuto dal soldato, era moro e molto magro. Aveva appesa al collo una macchina fotografica.
Scalciava ed urlava.
- Lasciatemi! Non ho fatto niente! Lasciatemi!-
Ma il soldato non lo lasciava.
Yagami lo guardava con una espressione misto tra shock e stupore.
Non lo conosceva, o almeno, non riconosceva il viso del ragazzo.
Prendendo un respiro, Yagami disse:- Ti prego, dimmi che non ti manda Lieselotte del Globe o Norman del Times. Ne ho fin sopra i capelli dei paparazzi.-
- No, sono un freelance. Lavoro per me stesso. E ora vorrei essere lasciato. Per favore.- disse il ragazzo.
Il soldato, dopo che Yagami diede il via libera, lo lasciò.
- Finalmente! Allora, tornando a noi, mi chiamo Kuno Gimeka, e sono qui per farle delle domande.-
- Allora mi permetta di chiarirle questo: non riferirò nulla, né alla stampa né a un lattante appena uscito dal guscio che si diverte a fare foto alla Cassaforte, che è stata messa off limits. Qualcosa non è chiara?- La faccia scura di Soichiro era qualcosa di impressionante unito alle braccia incrociate, quasi imponente.
- A vedere da come vi comportavate sembra sia successo qualcosa di molto più strano del solito vero?- dice il ragazzo mentre tira fuori un Block notes e una penna a sfera per prendere appunti dalla tasca della piccola borsetta che aveva con sé.
- Spiare un pubblico ufficiale può essere considerata intralcio alle indagini, lo sapete, signor Gimeka?- ribatté lui.
- Non sto spiando signor Yagami. L'ho detto, è personale la faccenda.- rispose senza esitare aspettando qualcosa di interessante da scrivere sulle indagini.
- Personale?! Quanto personale? Avete perso un amico? Un parente? O solo un dannato scoop? La prego signor Gimeka, dovrei porgere le condoglianze ai parenti delle vittime... non rispondere a domande stupide.- esclamò lui sistemandosi gli occhiali sulla fronte.
- Personale per me. Non importa se c'erano parenti o meno. Voglio solo sapere per me stesso.- ribatté velocemente rimanendo impassibile alle esclamazioni dell'ispettore Yagami, passando una mano sulla fronte come se stesse togliendo del sudore.
Califfa ridacchiò divertita:- Cavolo, mi sa che l'intervista gliela sta facendo lei a Gimeka...-
- Tenente Califfa! Se non ha nulla di meglio da fare delle sue inutili battute da cabaret, scorti questo impertinente civile alla porta!- sbraitò inferocito l'Ispettore.
- Uff signorina... Caraffa... sto parlando con l'ispettore. E se parlo SOLO con lui è perché voglio sapere SOLTANTO da lui.- disse guardando male la signorina Califfa aggiustandosi i capelli che erano andati davanti agli occhiali per poi rivolgersi di nuovo all'ispettore Yagami.
- Signor Yagami allora, parli con me prima che apra la porta a tutti i giornalisti che sono qui fuori e faccia inondare tutto il commissariato di inutili persone che sanno solo ingigantire i fatti per fare pubblicità.- disse in tono convincente e serio guardando l'ispettore fisso negli occhi per fargli capire che non stava scherzando.
Yagami rimase ritto a fissarlo, serio.
Poi ordinò a Califfa:- Mandi tutti fuori.-
- Ma... Ispettore Yagami...-
- ORA!- urlò lui, facendola sobbalzare!
Lei andò verso i loro agenti e ordinò di passare al piano superiore.
In quel mentre, l'Ispettore si avvicinò a Kuno Gimeka e sussurrò:- Bene, fighetto. Vuoi risposte? E risposte avrai. Ma ho qualche dubbio potrai venderle a qualche giornale. Un pericoloso Spirito femmina assassino e psico/sociopatico, chiamato Joker, ha radunato una banda, rapinato quella che sembra la Banca del pluriomicida Byakuran, ucciso i suoi stessi uomini e fuggita su un Pullman su cui ha allegramente disegnato la scritta "Lol". E no, nessun collegamento con Ghoul One Eye! Domande aggiuntive?-
- Hmm.... ha fatto una supposizione sul perché di tutto questo?- disse mentre segnava tutto sul Block notes ad una velocità assurda.
- Testimonianze di una studentessa il cui nome dovrebbe passare per anonimo.- sottolineò con forza sull'ultima parola Soichiro.
- Se lo rivelasse qualcuno sarebbe la fine per lei?- continuò a scrivere mentre faceva la domanda.
Lui afferrò il Block Notes per la rilegatura, fissandolo con rabbia, esclamando:- Tu che dici, idiota? Per le domande idiote posso aspettare il giornalino scolastico!-
-E quindi lei crede che io possa dire il nome della studentessa a tutto il mondo? Mi crede così idiota? Posso anche sembrarlo, ma non sono così stupido.- ribatté con tono serio e leggermente offeso riprendendosi il Block notes iniziando a fare delle foto a quello che aveva scritto.
L'Ispettore inarcò le sopracciglia:- Che stai facendo?-
- Semplice. Se mi capita di perdere il Block notes o se qualcuno me lo brucia ho le foto di quello che ho scritto. Ho detto di non essere così stupido.- disse guardandolo dopo aver fatto tutte le foto.
- Uhm. Capito. Allora vedi di sloggiare.- finì lui con un cenno.
- Come vuole. Sappia che in caso di aggiornamenti io sarò già qui per sapere.- disse per poi chinare il capo per salutare e infine andò via passando in mezzo alla grande schiera di giornalisti che stava davanti la porta.
Soichiro Yagama rifletté un attimo, poi alzò il cellulare e digitò un numero, per poi dire:- Signor Lelouch, devo parlarle.-
_________________________________________Dall'altra parte della città.
- Kaneki, ultimamente sei diverso; cosa succede?- disse una ragazza.
- Levy, stai tranquilla, non è niente.- rispose Kaneki.
- Kaneki...- Levy non riuscì a finire la frase che entrò nella stanza un uomo.
Era alto e anziano, ma non si poteva dire esattamente la sua età.
- Signorino Kaneki, per favore mi segua. Devo dirle una cosa.-
-Certo Tanaka, arrivo subito.-
L'uomo uscì, lasciando i due a parlare.
-Levy, mi dispiace, il lavoro chiama. Finiremo un'altra volta, ok?-
-Si, certo. Vai pure.- disse Levy, guardando la schiena del ragazzo allontanarsi.Angolo autori:
ShiNear:- Nuovo capitolo, nuova arrivata! Che ne pensate?-
Eren_Ackermann:- Io penso che ci sarà da divertirsi! 😂😂-
Tsuyo-sa:- *risata maniaca*.
Eren_Ackermann:- *risata malificamente maniaca*.
ShiNear:- Alla fine ci stiamo divertendo a fare questa storia, direi. Qualcosa da dire ai lettori, Francy-chan?-
Francesca:- Votateci. Se non lo farete vi perseguiteremo.
ShiNear:- Ben detto!-
Eren_Ackermann:- *Si prepara con la mannaia*-
ShiNear:- Calma, Squartatrice, non ho detto: adesso.
Eren_Ackermann:- *si arrende all'evidenza.*-
waruitenshi:- *consola Eren*.-
ShiNear:- Vabbé. Alla prossima, boys and girls.
waruitenshi e Eren_Ackermann:-Shiaaauuuuu.-
Francesca:- Ciauz!-
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One Eye, il Ghoul Oscuro
FanfictionCrossover a 10 mani con @waruitenshi, @Fjorita, @Eren Ackermann, @Tsuyo-sa e @CamiStories. _________________________________________ Gotham City, nel centro di Tokyo. Da un anno la città finisce sotto la protezione vigile di un Ghoul, da tutti conos...