Di arringhe e mafiosi

39 3 0
                                    

Levy sudava freddo, pur tentando di mantenersi rigida e ferma, in quell'aula chiassosa. Sapevano tutti chi era l'accusato: Byakuran.
Non era facile lottare con un personaggio del calibro di Byakuran. Una persona tanto spregevole, cattiva. Un pazzo...
Non era facile, ma Levy cercava di farsi forza, e di metterlo in galera...
Non sarebbe stato semplice, lo stesso Byakuran aveva un avvocato molto bravo e competente, come si può immaginare da un tizio con tutti quei soldi. Non sapeva come sarebbe andato a finire, ma Levy aveva abbastanza fiducia in se stessa e in Lelouch per credere di riuscire a condannarlo.

In quello, vide Lelouch arrivare. Era alto e moro, con quegli splendidi occhi color ametista che gli risplendevano su quel volto sereno e deciso al tempo stesso.
- Ehi Levy... qualcosa non va? Ti vedo ansiosa.-
-Niente di che, Lelouch, ma, sai, sono un poco in ansia. Byakuran è comunque un avversario con i fiocchi. Non sarà facile...- disse Levy, con determinazione ed ansia insieme.
Contava sulla sua bravura e su quella del ragazzo, ma purtroppo la legge viaggiava sempre verso la fermata più ricca.
- Non preoccuparti Levy. Ho tali assi nella manica che neanche il più ricco di tutti riuscirebbe a scamparla dal giudice.-
- Ah sì? E quali, le tue banconote?- chiese scherzosa Levy sottolineando il "tue".
- Fidati di me Levy. Guarda qua- le mostrò una moneta e sorrise.
-Se esce testa vinciamo, se è croce andrà male.- dice per poi lanciare la moneta facendola cadere sul palmo e coprendola con l'altra.
- Secondo te cosa esce?- chiede cercando di non ridacchiare.
- Secondo me testa. E secondo te?- rise rimanendo con la mano sulla moneta per non farla vedere.
- E se esce croce? - disse Levy guardando di traverso Lelouch. Forse era lei quella pessimista al momento, o forse non si fidava semplicemente delle supposizioni troppo positive di Lelouch.
Ma era una faccenda seria, e poteva succedere di tutto.
- Secondo me esce croce -
Sospirò, realizzando che stava bellamente dando la possibilità a una moneta insignificante di decidere il destino di quella faccenda.
Tolse la mano e gli mostrò la moneta raffigurante la testa, come aveva detto lui.
- Vedi come sei pessimista? Andrà tutto alla perfezione. Fidati di me- disse Lelouch con il suo sorriso rassicurante.
Levy non disse nulla.
Rimase in silenzio a guardare l'espressione radiosa di Lelouch.
- Mi fido di te - disse scostando un ciocca di capelli ametista dietro le orecchie, abbassò lo sguardo e iniziò a fissare con forza le scarpe - ma non di una moneta -
Possibile che fosse così in ansia?
Non era detto che sarebbe andato tutto male, e forse l'ottimismo di Lelouch avrebbe facilitato le cose.
Sorrise automaticamente e tornò a focalizzare il viso fiero del ragazzo.
- Ma vabbè, il bene vince sempre giusto? -
- Esatto. La giustizia trionferà sempre. Ora pre...- la frase venne interrotta dall'entrata del giudice e dall'inizio del processo.
Il Cancelliere annunciò ad alta voce:- L'Onorevole Dallas Zacklay, seduta d'accusa contro Whitespell Byakuran!-
Dallas era un rispettabile giudice, duro e inflessibile con i reati maggiori come affabile per i reati di poca sorta. Ma per quelli come Byakuran, era un martello da forgia.
Aveva una folta barba bionda ingrigita dal tempo, con una lunga tonaca bianca.
Dichiarò solennemente, sedendosi sulla poltrona:- Che l'accusa condotta dal Procuratore della sezione anti-Crimine Lelouch e dall'avvocato Levy abbia inizio.-
Lelouch cominciò chiamando al tavolo dei testimoni Bino Geru, che secondo una sua testimonianza affermava di aver visto Byakuran dare ordini precisi per uccidere Pilaf, proprietario di una casa che voleva abbattere per il suo nuovo centro commerciale.
Byakuran, i capelli bianchi e gli occhi penetranti, con la sua aria strafottente, osservava divertito dal banco della Difesa.
-Allora signor Geru, lei mi ha detto di aver visto e sentito Byakuran parlare con qualcuno per uccidere Pilaf... conferma?-
- No.- affermò il teste con un sorrisino subdolo e tirato fino ai lati della faccia.
Le persone in sala cominciarono ad agitarsi, mormorando i sussurri che certamente Byakuran si aspettava, da come il suo sorriso si era allargato.
Levy strinse il labbro superiore tra i denti, guardando con occhi spalancati Geru, e il suo viso sorridente e beffardo.
- C-come no? -
Perché "no"? Cosa gli era preso?
Spostò lo sguardo verso Lelouch, cercò in lui una spiegazione di quella schietta risposta, e pensò a ciò che lui le aveva detto prima dell'arrivo del giudice.
Aveva detto che tutto sarebbe andato bene, si era fidata di lui, e invece aveva ragione lei. Strinse i pugni facendo diventare le nocche bianche.
Bino Geru non poteva aver detto di no così dal nulla, e lei avrebbe scoperto perché.
Nonostante i sorrisi di Geru e di Byakuran e l'espressione stupita di tutti i presenti, Lelouch si giró verso Levy e le fece un sorriso. Era sicuro di quello che stava facendo e prese un registratore mettendolo in play.

One Eye, il Ghoul OscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora