Anche se Marinette pensava che Adrien non fosse Chat Noir, Margaret aveva ancora i suoi sospetti. Ci stava pensando proprio in quel momento quando Sabrina le saltò al collo, abbracciandola fortissimo:-Mi hanno presa! Mi hanno presa!
-Che cosa ti avevo detto? Sei molto di più dell'assistente della figlia del sindaco!- esclamò felice Margaret.
-È tutto merito tuo, Margaret! Mi hai convinto a mandare la domanda a quella prestigiosa scuola all'estero, e mi hanno presa! Mio padre era scioccato, ma felicissimo! All'inizio era dubbioso per il trasloco, ma ha trovato un lavoro anche lì quindi... Parto! Devo essere alla nuova scuola tra un mese! Vado a dirlo agli altri!
Iniziò a girare per la classe a mostrare ai suoi nuovi amici la sua borsa di studio. Margaret sorrise: quasi non riconosceva la ragazza che aveva conosciuto al suo arrivo: prima era un piccolo bruchetto timido e introverso, ma grazie alle parole che le aveva detto si era trasformata nella farfalla che si nascondeva in lei. Il rumore della porta che sbatteva la risvegliò dai suoi pensieri: Chloè era appena uscita dopo un litigio con Sabrina, durante il quale l'aveva accusata di essere una perdente, ma da cui era uscita sconfitta. Non passarono che pochi minuti e la porta esplose: Chloè era stata akumatizzata e aveva intenzione di vendicarsi di Margaret, che considerava l'unica responsabile del cambiamento di Sabrina. La ragazza si dovette buttare sotto un banco per evitare la frusta elettrica di Friendship Destroyer, il nome della Chloè akumizzata. Si trasformò e scagliò una freccia alla manica di Friendship Destroyer per bloccarla al muro, ma lei con un semplice strappo si liberò e l'attaccò di nuovo:- Dov'è quella patetica ragazza di nome Margaret?-ringhiò-Ha rovinato la mia amicizia e ora io rovinerò lei! Ma finché quella codarda non si presenta, mi divertirò un po' con te!
La frusta elettrica le si avvolse intorno alla caviglia, facendola cadere e mandandole scariche di elettricità. La caviglia era in fiamme, ma lei si alzò testarda e incoccò debolmente una freccia, per farla cadere poco dopo: puntini neri le danzarono davanti agli occhi mentre la caviglia gridava dal dolore: come sarebbe riuscita a muovere un solo passo in quelle congizioni? Aspettò in silenzio che la frusta finisse in suo lavoro, ma mentre calava, il filo di uno yo-yo la salvò:- Non ti permetto di toccarla con un dito, Friendship Destroyer!
Phoenix non era mai stata più felice di vedere Ladybug e mentre lei si preoccupava della ragazza akumizzata, lei poté tirare un sospiro di sollievo. Un giramento di testa l'avrebbe fatta cadere sul pavimento se le braccia di Chat Noir non l'avessero presa in tempo, evitandole diversi lividi. I suoi occhi erano pieni di preoccupazione e in quel momento le venne in mente un vecchio ricordo: la stessa preoccupazione l'aveva letta negli occhi di Adrien quando, all'età di sei anni, era caduta dall'altalena. La sicurezza che quello fosse il suo migliore amico si fece più vivida e, per averne la conferma, sussurrò, incurante del fatto che avrebbe anche rivelato la sua vera identità:-Andy, sei proprio tu?
Il ragazzo all'inizio sussultò, ma poi le accarezzò i capelli e le sorrise dolcemente:-Sì, Maggie, sono proprio io, ma non dirlo a nessuno, va bene?
Lei annuì e cercò di rimettersi in piedi per aiutare Ladybug, ma cadde di nuovo tra le braccia di Chat Noir. Allora gli chiese di metterla seduta e riuscì a colpire Friendship Destroyer al polso, dove c'era un braccialetto da cui si sprigionava la frusta, che si ridusse in cenere, rivelando l'akuma, che Ladybug purificò con il suo yo-yo, riportando tutto alla normalità. Phoenix, aiutata da Chat Noir, si avvicinò a Chloè, che si era messa di nuovo a piangere:-Perché piangi? Trattavi quella ragazza meno di niente e ora che se ne va ti accorgi di quanto fosse importante?
-Appena lei si è allontanata da me ho capito di non avere amici e quando ha deciso di partire... Mi sono sentita davvero sola...
Phoenix si inginocchiò davanti a lei e le asciugò le lacrime:- Sono certa che comunque ti farai dei nuovi amici... Devi solo pensare di più agli altri e meno a te stessa... Sono sempre stata convinta che ci sia del buono in ognuno di noi e sono sicura che ci sia anche in te... Devi solo trovarlo e utilizzarlo per gli altri... Sei migliore di così! Non approfittare della gentilezza e la generosità degli altri, dai oltre a ricevere, non criticare gli altri per i loro errori, guarda prima i tuoi difetti, perché nessuno è perfetto! Segui questi consigli e andrà tutto per il meglio!
Chloè la guardò dubbiosa:-Davvero?
Phoenix annuì:-Ne sono certa! E scusati con Sabrina, siete state amiche per tanto, non lasciarla andare via con come ultimo pensiero che tu non le voglia bene...
Chloè le sorrise e se ne andò. I due paladini di Parigi la guardarono stupiti:-Davvero credi che ci sia del buono in ogni persona?
Phoenix annuì:-Ne sono sicura...
E mentre lo diceva, capì che avrebbe dovuto vedere oltre la maschera di qualcun altro, anche se avrebbe preferito incontare Le Papillon in persona invece di quel misterioso personaggio incappucciato...
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Miraculous Ladybug-The Phoenix [IN REVISIONE]
FanfictionUna ragazza dal passato di Adrien arriva a Parigi e renderà la situazione... interessante...