CAPITOLO 3: Axel

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- Dov'eri finita? Pensavo fossi morta risucchiata dal water! - le inveì contro Margaret. Marinette si sentì in colpa: aveva lasciato la nuova amica da sola per parecchio tempo, anche se con una valida motivazione... Cercò una scusa per salvarsi, ma la ragazza alzò gli occhi al cielo e sospirò:-Non importa, l'importante è che adesso tu sia qui ... Visto che non tornavi ho scelto io il film e ho preparato snack e bibite, spero ti piacciano!
Si sedettero sul letto e Margaret tirò fuori una scatola piena di smalti: - Ti va se ti faccio le unghie Mary? Posso chiamarti Mary, vero?
Marinette annuì contenta:-Certo, e io posso chiamarti Maggie?
La ragazza ridacchiò-Con grande piacere Mary!
Del film videro ben poco, perché chiacchierarono per tutta la durata: Marinette le raccontò della sua cotta per Adrien, a partire dall'episodio dell'ombrello che il ragazzo le aveva dato quel giorno di pioggia per scusarsi per la gomma da masticare sulla sua sedia, arrossendo e ridendo per qualche situazione imbarazzante in presenza del giovane modello. Margaret, che aveva riso con lei fino a quel momento, si fece a tutto un tratto seria:- Ti devo svelare un segreto...- disse con fare misterioso e aprì il cassetto vicino al letto per tirarne fuori un medaglione d'oro a forma di cuore. Lo accarezzò con delicatezza, sorridendo teneramente:- Questo medaglione me l'ha regalato il ragazzo di cui sono innamorata- lo aprì, rivelando una foto: Marinette riconobbe una Margaret leggermente più giovane abbracciata ad un ragazzo dai capelli così chiari da sembrare bianchi, gli occhi azzurro ghiaccio e una carnagione candida, che sorrideva timidamente all'obiettivo:- Si chiamava Axel: lo incontrai durante i miei studi in Inghilterra: ad un primo impatto mi era sembrato un blocco di ghiaccio, ma non mi sono data per vinta e l'ho conosciuto meglio, ed era solo apparenza il suo essere glaciale: sotto di essa c'era un orsacchiotto di peluche che aveva bisogno di affetto. I suoi genitori lo avevano spedito in collegio dall'età di cinque anni. Un giorno andai a casa sua per conoscerli e scoppiò un litigio con loro, urlò loro contro che se avevano voluto un figlio per spedirlo nella scuola più lontana possibile da quella casa, avrebbero potuto utilizzare un profilattico e non ci sarebbero stati problemi. Sua madre, una donna dai tratti affilati e le labbra atteggiate in un sorriso tirato, come se avesse dovuto bere il succo del limone e dire che era la cosa più dolce del mondo, mi guardò come se fossi stata io a trasformare suo figlio in un barbaro. A parte questo, eravamo molto innamorati, ma il giorno del nostro primo anniversario, lui sparì...
-Come sparì?
- Ed io come faccio a saperlo? Quel giorno dovevamo incontrarci per festeggiare, ma lui non arrivava. Aspettai un'ora, poi due, alla terza corsi a casa sua e quando mi aprirono la porta, suo padre mi disse che era scappato di casa. Aveva lasciato solo il mio regalo, il medaglione con la foto del nostro primo appuntamento. Nient'altro. Lui mi guardò come se fosse colpa mia... Da quel momento l'Inghilterra divenne soffocante: le persone, il cibo, persino l'aria... Per questo appena papà mi ha detto che avrebbe lavorato con Gabriel Agreste, ho colto la palla al balzo e mi sono trasferita a Parigi in fretta e furia...
Sembrava che sull'orlo delle lacrime, ma strizzò le palpebre e le sorrise:- Solo Andy sa di Axel, ma anche se ti conosco da così poco, il mio sesto senso mi dice che posso fidarmi di te, e lui non sbaglia mai. Oh, guarda, le tue unghie sono pronte!
Marinette le fissò stupefatta: rosse a pois neri mentre sull'anulare un piccolo quadrifoglio: l'intuito di quella ragazza era portentoso! Meglio stare in guardia...
-Come facevi a sapere che mi piacciono le coccinelle?
-Ma non lo sapevo! Ho solo pensato che assomigli molto a Ladybug, hai i suoi stessi codini ed i suoi stessi occhi azzurri, quindi l'ispirazione è venuta da sé...
Marinette diventò rossa come le sue unghie, timorosa che la ragazza avesse scoperto il suo segreto:- Ma no, io non assomiglio a Ladybug! I codini vanno molto di moda e c'è un sacco di gente con gli occhi azzurri... Inoltre io non sono per niente agile, anzi sono un po' imbranata!
-Calmati, non dicevo sul serio! Mi era venuto in mente di farti le unghie così perché ti si era posata una coccinella sulla spalla questa mattina, e ho pensato che ti sarebbero piaciute...
Marinette tirò un sospiro di sollievo e la serata continuò tranquilla, tra snack, pettegolezzi e risate.

Miraculous Ladybug-The Phoenix [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora