Capitolo 11

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Quando la prof mi vide disse:

" Salve signorina, lei é?"

rimasi un po' delusa perché non mi aveva riconosciuta, ma dopotutto erano passati molti anni dall'ultima volta che ci siamo viste. " Sono Alice, Alice Verganelli"

"Alice.... Sai che mi ricordi molto una mia alunna di tanti anni fa... Mi sembra fosse alle medie..."

" Mi dicono che assomiglio a tanta gente..." Dissi facendo finta di non essere la persona dj cui parlava

" Ma aspetta... Ecco! Tu eri alle medie Anemoni?"

" Sí" dissi facendo un sorriso

" Eri nella E, vero?"

" Sí "

" Allora sei tu! Da quanto tempo non ci vediamo!"

" Per un momento ho pensato che si fosse dimenticata di me!" Dissi ridacchiando.

" No, non ti preoccupare... I miei alunni non me li scordo mai." Sospirò e, rivolgendosi alla classe, chiese:" Allora, con sono andate le vacanze?".

Tutti alzarono la mono per rispondere, cosí la prof ci chiamó in ordine alfabetico per parlare. Sentii di tutto: Chi era andato in Sardegna, chi in Grecia, chi in Spagna, chi in Pakistan! Diciamo che tutti avevano fatto una bella vacanza... Tutti a parte uno: questo era un ragazzo alquanto strano e depresso che sj era messo nell'ultima fila da solo nell'angolino come in punizione . Mi fece pena così, all'intervallo, andai a parlargli.

" Ei ciao... Alessandro giusto? Io sono Alice piacere"

Mi guardó male , poi disse:" Lasciami stare, non mi va di parlare ..."

" Va bene... Allora starò qui finché non ti verrà voglia di parlare." E prendendo una sedia, mi sedetti davanti a lui. Fu una specie di gara di sguardi, almeno per me perché lui mi fissava e io cercavo di fare lo stesso . Per 5 minuti siamo stati fermi, poi lui disse:" Come fai ad essere cosí felice e ad avere sempre il sorriso ?"

" Bhe, io penso sempre in positivo e questo aiuta... E tu? Perché hai quella faccia ?"

" Problemi miei" rispose bruscamente

" Va bene, peró mi dici perché sei cosí antipatico?"

" NO!" Rispose guardandomi male

" Va bene, poi non andare a dire agli altri che sei da solo peró, io ho provato a parlarti, ma se mi respingi non posso farci niente... Se un giorno dovesse venirti voglia di parlare, sai dove trovarmi" e me ne andai al posto. Qualche secondo dopo suonó la campanella e la prof se ne andó: " A domani ragazzi"

" Arrivederci prof"

pochi secondi dopo venne una commessa e le ragazze che al cambio dell'ora prima erano venute vicino a me, si riavvicinarono.

" Ho visto che hai conosciuto Alessandro, dimmi, come lo trovi?" Chiese Giulia

" L'ho trovato un po' solitario, depresso e antipatico... É sempre stato cosí?"

" Certo che no! Lui era mister simpatia 2 annetti fa" rispose Elena

" E cos'è successo allora?" Chiesi

" Non lo sa nessuno... Crediamo abbia avuto problemi in famiglia e questo l'ha reso infelice..." Disse Laura

" Mi dispiace per lui, ma nessuno di voi gli va a parlare?"

" il suo migliore amico è andato in un'altra scuola e ogni volta che qualcuno prova a parlargli, lui va sulla difensiva e comincia a rispondere bruscamente" rispose Elena

" Cavolo mi spiace, vorrei poter fare qualcosa..."

" Anche noi, ma non sappiamo che fare..." Disse Giulia

Tornarono al posto perché il prof stava arrivando. Passarono 10 minuti da quando il commesso cu disse che era nel corridoio, allora pensai che fosse morto durante la strada, ma subito entrò prof di religione: Un signore anziano che mi sembrava molto simpatico.

Stay with me "James Maslow"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora