Episodio 2 - Ammoniak

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Ammoniaca. Hanno trovato ammoniaca su saturno. L'ammoniaca è ovunque, nelle tinte per capelli, viene usata per sbiancare la carta, è un solvente ed è utilizzato nella produzione di materie plastiche e sintetiche, l'ammoniaca è oltretutto solubile in acqua, anche se le conferisce un'alta acidità.

Ma voi, avete pensato a due cose. Le meduse, ed il piscio.

Questo è quello che fa il cervello umano, porta fuori ricordi e riferimenti da esperienze del passato, ce li fa rivivere in un attimo e adesso molto probabilmente starete ancora pensando alla parola piscio dentro alla vostra testa tra una parola e l'altra, perché anche questo è quello che fa il cervello, mantiene le idee salde a se, le esplora, ci si mette comodo e nel non lasciarle avete la stessa sensazione di quando spegnete la sveglia, e vi preparate a dormire quei dieci minuti che vi separano dalla sveglia successiva che avete accuratamente puntato la sera prima sul vostro telefono. Per questo motivo può essere pericoloso affezionarsi ad un'idea.

Credo che effettivamente, nessuno usi più le sveglie nel senso più stretto del termine. Abbiamo tutti un telefono, che sappiamo già essere controllato, sappiamo già essere quasi superfluo, ma vivendo in una società come questa si è costretti a possederne uno, o si è tagliati fuori dal mondo. Lo stesso mondo che ci convince che quel telefono ci serve, per fare le foto, e mandarle a tutti, perché vedano. Perché tutti vedano quello che abbiamo dentro, il nostro modo di esprimerci e di essere, quello che riusciamo a cogliere in un istante e quello che riusciamo a mettere in un video, quello che sto vedendo io che potrebbe essere uguale a quello che vede qualcuno che non conosco, a fianco a me, troppo concentrato sui filtri per accorgersi che siamo quasi la stessa persona.

Pensateci un attimo: Due sconosciuti, su una panchina, in un grazioso scorcio di parco, il sole tramonta sul freddo pomeriggio di febbraio, l'acqua calma di un laghetto riflette il sole come uno specchio senza un singolo graffio, un uccellino si appoggia su un giunco, non fotografarlo sarebbe un delitto, no? Quindi i due sconosciuti quasi all'unisono pensano la stessa cosa, ma sono sconosciuti, e tutti sappiamo quanto è importante il giudizio degli sconosciuti, giusto? Per favore, non fingiate che non sia così, quando sbagliate strada tirate fuori il telefono e fingete una chiamata o un messaggio e cambiate direzione non sollevando lo sguardo, lo so. Dicevo, assumendo questo, i due sconosciuti con maestria e calma scattano na foto da premio pulitzer senza dare nell'occhio, e successivamente sono uno a fianco all'altro con gli occhiali da sole alzati da una mano ed il telefono sorretto dall'altra; la foto è buona ma non abbastanza, ha bisogno di filtri, e quindi i loro pollici si muovono frenetici tra saturazione di ombre, sfumature chi blu chi rosse, vignettature, sfocature, ingrandimenti e nitidezza irreale, il tutto senza alzare lo sguardo dal telefono. I due pubblicano la foto su un social network, e tutti e due hanno dei contatti in comune, uno dei quali ri-posta una delle due foto quasi identiche, lo sconosciuto che ha nei contatti quella persona non riconosce la propria firma in quei filtri troppo cupi, è infatti la foto di qualcuno che non ha tra i propri contatti e capisce dalla prospettiva che deve essere quello seduto con lui sulla panchina. Quindi si gira per condividere nella vita vera quella gioia, quel magico istante dilatato nella condivisione con un altro essere umano, ma non c'è nessuno. Lo sconosciuto se n'è andato da un pezzo, perché semplicemente ad alcuni non frega un cazzo di niente.

La bellezza, la profondità di una mente, la personalità, spazzate via in nome di un edonismo senza senso, la celebrazione del nulla.

L'altra scelta è essere normali.

L'altra scelta è essere sub-normali.

Io ho scelto di essere sub normale. Non ho un documento di identità. Non ho la patente o la tessere del bus. Ho fissa dimora ma pago in contanti il padrone di casa, ho un lavoro ma mi consente l'anonimato, sono libero senza essere mai stato libero. Non ho mai fatto qualcosa di male. Sono sempre arrivato in orario, ho sempre rispettato tutti e sono sempre stato fin troppo accondiscendente con chi mi ha deriso. Ho sempre subito nella mia vita e non ho mai reagito anche quando avrei avuto il diritto di farlo, anche perché è difficile spiegare alla gente quanto faccia schifo e quanto si contraddica da sola ad ogni parola. Per questo avevo bisogno di questa video camera. Per mostrare loro le loro stesse facce, le loro stesse bugie.

Io sono stanco di soffrire e sapere di avere ragione, ho bisogno che quantomeno la gente capisca.

Scommetto che se leggete di nuovo la parola ammoniaca però, penserete ancora alle meduse.

Ed anche se non ho menzionato nessun social network, voi avete visto loghi icone e tutto il pacchetto completo.

Siete fregati belli, più di quanto non sia io.

DEAF GUTS (versione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora