*Calum*
Stavo cercando i libri per la lezione di matematica nello zaino, mentre la mia migliore amica parlava della vacanza che avremmo dovuto fare insieme dopo il diploma "sai potremmo andare in Africa ad aiutare i bambini" non le risposi, non trovavo quello stramaledetto libro di matematica "sono sicura di averlo messo sta mattina" parlai tra me e me.
"Ragazziii...!" Urlò, la sua voce, cavolo! Potevo riconoscerla ovunque. Alzai la testa in quel momento quando la palla da baseball mi arrivò in testa, mugolai per il dolore quelle palle sono dure. "Hey! Voi ... stupidi e irritanti stronzi! Avvicinatevi un altra volta alla mia amica e quella palla ve la ficco su per il culo fino a far vela uscire dal naso!" Gli urlò contro la mia amica andando gli incontro fino a ritrovarsi col dito conficcato nel petto di Calum, mentre sorrideva beffardo, divertito dalla scena madre che aveva fatto la mia amica "Kate..." dissi sedendomi per terra "lasciali stare" mi girava un po' la testa quando lei si girò verso di me i ragazzi della squadra di baseball si dileguarono e lei corse subito da me inginocchiandosi per terra " o mio dio, ti porto in infermeria, ti sta uscendo sangue".
Finì che mi saltai l'ora di matematica e il sangue aveva smesso di uscire dopo un 10 minuti e poi avevo continuato le ore di lezione seguenti.
"Ti accompagno a casa dai!" Disse Kate "no , tranquilla vado da sola" " no serio.." "Kate abiti dall'altra parte della città, lascia perdere" " come vuoi" sorrise e se ne andò dalla parte opposta quasi saltellando "ma per qualsiasi cosa chiamami".
Qualche passo dopo una jeep nera, mi affiancò e la testa di Calum uscì dal finestrino "sali..." disse con voce insicura, si fermò così feci il giro dell'auto e mi sedetti sul posto affianco al suo.
Rimase li fermo esitante per qualche secondo, poi si avvicinò per baciarmi, allontanai la testa " mi dispiace...non volevo farti tanto male" "lo so" dissi guardando fuori dal finestrino, partì."C'è l'avrai con me per sempre?" Disse una volta parcheggoatosi davanti a casa mia. Mi girai di scatto "sai... forse dovremmo lasciare perdere tutta questa storia" dissi di botto "hai ragione... dimentichiamo quello che è successo oggi, mi dispiace molto e lo sai che ti amo e ..." "cosa? ... mi spiego meglio" presi un gran respiro "dobbiamo finire la nostra storia ti amo, ma non possiamo continuare a fingere di non stare insieme solo perché ti vergogni di me... io... io voglio abbracciarti, baciarti e venire alle tue partite e poter urlare il tuo nome" "mi spiace io... io..." Cercò di farmi qualche promessa come sempre, ma sta volta non volevo ascoltare, cosí scesi dalla macchina e me ne andai a casa.
Oggi ero sola a scuola, Kate non c'era per una vacanza, ero senza barriere.
Mi alzai il cappuccio della felpa e cercai di farmi notare il meno possibile anche se credo che andando in giro con un cappuccio forse avrei attirato l'attenzione
ancora di più.Quando l'intera squadra di baseball mi si pose davanti bloccandolo la strada e attirando l'attenzione di tutti dovetti fermarmi, tremavo dalla paura. Calum poteva vendicarsi in qualunque modo .
Indietreggiai ad ogni suo passo, Indietreggiai ancora, ma lui fu più veloce prendendomi per la felpa grigia, tra l'altro sua . Mi tirò finché non fummo petto a petto, era così vicino, sentivo quella sensazione allo stomaco che mi faceva provare solo lui era bello ma allo stesso tempo fastidioso, avevo una voglia assurda di baciarlo perché lo amavo e lo odiavo per quello che mi stava facendo.Mi accarezzò la guancia proseguendo ai capelli che attorcigliò attorno al dito, sorrise facendo comparire tante piccole e adorabili rughette intorno agli occhi e alle labbra. Poi mise due dita sotto il mento e ci trovammo a guardarci negli occhi, ero completamente paralizzata al suo tocco si avvicinò e mi baciò, mettendo fine alla mia agonia, mi baciò come se fosse l'ultimo, ma il primo di tanti. Si staccò "potrai fare tutto quello che vuoi, potrai stare alle mie partite e urlare il mio nome è io a fine partita salirò sugli spalti e ti bacerò, potremmo tenerci per mano e baci davanti all'armadietto disgustando tutti i single e poi andare ad un appuntamento serio io...io.. potrei ..." lo interruppi baciandolo "ti amo" dissi sulle sue labbra" " anch'io" mi diede un altro bacio, ma la campanella suonò e tutti si dileguarono come se non fosse successo niente, tranne i suoi amici. Ci guarda guardammo scoppiammo a ridere.
#spazio me
Sono tornata dopo secoli secoli e secoli
Parlando di Cal, ma quanto è bello quando sorride?! Quella fossetta che li viene sopra lo zigomo è aww♡.
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5seconds Of Summer Boyfriends
Cerita PendekQueste saranno una serie di storie in cui non ci sarà una vera e propria protagonista. Perché le protagoniste sarete voi. Descriverò una serie di appuntamenti dove voi sarete le protagoniste. "Film mentali ON"