Capitolo 12

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Non riuscivo proprio a capire quello che intendeva dire Is. Cosa aveva visto di notte?

Mentre guardavo Is sbalordita, tutti mangiavano e sorridevano. Erano contenti. Ma ognuno, ne ero sicura, aveva qualche presentimento su quel cambiamento da parte di Melody.

-Scu-scusa Is, ma cosa hai visto?- dissi, mentre tremavo. Finalmente, secondo me, tutto si stava risolvendo, non c'era più da avere paura... Ed ecco che saltava fuori quest'altra novità...

-Blue, non credo sia una buona idea parlarne ora... Ma nemmeno io saprei quando sarebbe opportuno- rispose Is, pensieroso.

-Aah- sospirai, guardando mia madre. Da quando l'avevo conosciuta, eravamo diventate grandi amiche. Se dovevo dirle qualcosa di importante, lei mi consigliava la cosa migliore fa fare.

La guardai e lei venne verso di me, forse aveva capito.

-Non mi convince questa cosa di Melody- ci informò, sorridendo ad Is, che sembrava sovrappensiero.

-Eh, nemmeno a noi- disse Is. -Stanotte ho visto Melody fare una cosa... E non è una buona idea raccontarvelo adesso-

Mia madre si spaventò. Fece una delle sue espressione come per dire "COSAA?!?!?"

Stavo per rispondere, quando Melody venne verso di noi.

Feci per andarmene, e mia madre mi seguì mentre Is ascoltava quello che aveva da dire Melody.

-Mamma e se... Se ne parlassimo direttamente con lei?- chiesi, ad un certo punto, mentre mi trovavo vicino al mio zaino, appoggiata  al tronco.

-Sai che è una buona idea?-



Dopo circa un quarto d'ora, decidemmo di metterci in cammino per arrivare il prima possibile da questo "Jack" che ogni giorno ci dava l'impressione di non esistere davvero.

Io camminavo vicino a Melody, per assicurarmi che non si allontanasse troppo. La foresta era molto soleggiata, quel giorno. C'erano molti animali dolcissimi che si addentravano nella foresta, anche per seguirci un po' per un piccolo tratto di strada.

Camminavamo, fino a che Melody, stranamente, cadde per terra ansimando, dicendo di essere stanca. Strano. 

-Cosa è successo?- chiese Isaa, preoccupata.

-Sono stanca, fermiamoci per un po'- rispose Melody, alzandosi in piedi.

Ci fermammo alla prima occasione, in un angolo formato da tre alberi che racchiudevano una piccola area, proprio il posto che ci serviva per fermarci.

Eravamo tutti seduti sull'erba, quando decisi di mettere in pratica la mia idea, che avevo esposto anche ad Is.

-Melody? Hai dormito bene questa notte?- chiesi, furba.

Lei mi guardò.

-Si, molto bene, ho dormito per tante ore!- rispose, sorridente.

Guardai Is.

-Io invece mi sono svegliata parecchie volte... Non mi sentivo a mio agio, ecco!-

Subito la faccia di Melody si rabbuiò. Che avesse capito dove volevo arrivare?

-A me invece è andata tutto ok!- rispose, cercando di troncare la conversazione. 

Is mi guardò, spazientito da quella ragazza.

-Io, invece, mi sono svegliato più di una volta e ho sentito dei rumori, come di una persona che faceva strane cose... Ma non so esattamente cosa- sbottò Is.

-Wow, la foresta deve nascondere veri e propri misteri!- concluse lei, trovandosi sempre più a disagio.

Nessuno ce la faceva più. Ormai tutti sapevano quello che aveva visto Is, tutti. Compresa Melody.

-Melody, basta. Sappiamo che nascondi qualcosa, vuota il sacco, ok?- domandò mio padre, arrabbiato.

-Tanto ormai tutti sappiamo quello che tu hai fatto stanotte ed anche tu ne sei a conoscenza! Quindi ora, o ci spieghi le cose come stanno oppure saremo costretti a fare ricorso a maniere più brusche!- continuò John, che quando si arrabbiava, iniziava ad usare un linguaggio molto formale.

Melody non rispondeva, taceva.

-Melody, come mai ieri notte tu hai iniziato a chiamare tutte le lupiane madri e anche lupiani del nord? Perchè hai detto loro che proprio questa notte avrebbero dovuto sbararci di sorpresa, eh?- chiesi io, arrivando finalmente al punto.

I determine my future 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora