Capitolo 14

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Credo che nessuno avesse capito cosa aveva in mente Melody. Jack, allora, esisteva...!
Dovevamo trovare questo Jack, subito... Non avrei mai voluto essere sbranata da un lupo, anche perché, più o meno, lo ero.
Quel giorno ci sforzammo in tutti i modi per riuscire a trovare il centro della foresta. Facevamo sempre meno pause solo per Melody. O meglio... Solo per la nostra vita. Le nostre vite, appunto, erano nelle sue mani.
Mentre camminavamo, sentii John che diceva qualcosa, piano.
-Che c'è?- chiede Is, che mi aveva preceduto.
-No, dico... Guardate!- indicò col dito un punto della foresta, e tutti seguimmo la sua direzione per guardare.
Era un albero, un albero bizzarro, aveva una forma strana. Come un cerchio, si. E dentro c'erano delle radici, che formavano...
-Ecco, ci siamo. Quello è l'albero del cerchio vitale. Ha una forma tonda e dentro ci sono delle radici, si. Formano due uccelli che vengono chiamati Chiacchere. Perché cantano, sempre. Se fate silenzio, riusciamo a sentirle- ci disse John, incantato.
Quell'albero era la cosa più bella che avevo visto di quel posto. Era una cosa così soprannaturale che non ci credevo. Come poteva un albero avere quella forma? Era splendido.
-Ma... John. Cosa centra quest'albero?- chiese Melody, scocciata.
-È il centro della foresta-

I determine my future 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora