Capitolo 13

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Melody faceva sempre più silenzio, non so se aveva paura o no.
Fatto sta che alla fine decise di parlare.
-Ehm...- disse, mentre tutti ormai stavamo dando per scontato che avrebbe parlato.
Fui la prima a a sentire quel suo verso. Mi girai di scatto verso di lei. C'era un fottuto silenzio, mi metteva a disagio.
Tutti pendevamo dalle sue labbra, stava per parlare.
Ma tacque. Tacque ancora.
-Tsk...- sbuffai. -Ormai non ci dirà più niente. Torniamo a casa, OK?-
Ma proprio in quel momento, Melody parlò.
-Io sono sempre stata innamorata di Jack... Io e lui stavamo sempre insieme. Fino a che, un giorno, quel maledetto giorno, lo rapirono. Erano stati i Telemaici.
E proprio quel giorno decisi di rivolgermi a voi, che eravate i sovrani di Blueis.
Io non vedevo l'ora di trovarlo e di restare sempre con lui.
Fino a quando, una notte fa, non mi mandaste insieme a vostro padre per della legna. Oramai per me era chiaro quello che avevate in mente. Volevate farmi fuori dal vostro piano, non facevate che scacciarmi o parlare alle mie spalle. E a me non andava bene. Pretendo rispetto, anche se siete dei re.
Sapevo che mi avreste voluto morta o che mi avreste ucciso, quindi ho pensato di anticiparvi. È chiaro che mi odiate, e stanotte mi odierete ancora di più.- finì lei.
-Impossibile- dissi, sottovoce. -In tutti i modi abbiamo cercato di diventare tuoi amici. Ma poi tu mi hai minacciata, il giorno della partenza... Facevi cose che una persona che ci tiene a noi, non avrebbe mai fatto. Perché?-
La mia domanda non ebbe risposta.
-Vi dico solo che se non troveremo Jack entro stasera, questo sarà il vostro ultimo giorno.- concluse lei, misteriosamente.

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