Capitolo 2

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Mentre camminavamo per le vie dell'Isola, io e Is eravamo molto silenziosi. Mentre camminavamo, molte persone sussurravano complimenti come "Che carini!" o "Hanno combattuto per stare insieme!". Ci facevano sentire a disagio.  Camminavamo e la gente si faceva spazio e ci lasciava una strada libera. Non eravamo di certo inosservati. 

Ad un certo punto non ce la feci più a vedere Is così giù proprio il giorno del suo compleanno. 

-Is, perchè sei così triste?- dissi.

Lui mi guardò.

-Triste? Come faccio ad essere triste? Sono contentissimo!-

Avevo capito subito che stava mentendo, che stava facendo finta di essere felice. Gli si leggeva negli occhi.

-Ok... Adesso, invece, dimmi la verità- dissi, guardandolo.

Lui fece una faccia rassegnata e mi prese la mano. Iniziò a correre, mentre tutti ci guardavano. Mi trascinava via, senza darmi la possibilità di fare domande. 

Mi portò in una piccola radura, vicino il centro. C'erano molte persone che parlavano, che leggevano sulle panchine o che si riposavano.

Mi fece sedere su una panchina e mi guardò. 

-Mh?- feci io, preoccupata. 

-Non devi...- Non fece in tempo a finire la frase che un ragazza si buttò su di noi. Io, spaventata, guardai Is con fare interrogativo. Chi era lei?

-Ehm... Calma, calma- le dissi, preoccupata.

-Ah, ciao, mi dispiace. Dovreste aiutarmi. E' successo qualcosa di irreparabile! Il mio caro Jack!-

Io guardai Is e lui guardò me. 

-Calmati, ok? Cos'è successo? Chi è Jack? Ah, e... Chi sei tu?- intervenne Is, nel caos totale. Il bello è che nessuno si era accorto di nulla. 

I determine my future 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora