Nel pomeriggio Gaetano e Lucia mi portano a vedere delle scuole, ricordandomi che se non voglio andarci mi faranno prendere delle lezioni private come ho sempre fatto. Sto valutando la proposta e credo proprio che continuerò così. Prima di scendere dall'auto dico loro che possiamo tornare a casa perché preferisco non frequentare la scuola.
G: ce lo aspettavamo. Va benissimo per noi. Siamo più tranquilli. Era solo per farti trovare degli amici.
L: oh ma lei ha già un amico.. Con Luca ti trovi bene no?
Sentire pronunciare il suo nome mi fa sobbalzare. Beh, a dire la verità, è davvero il mio unico amico. Non conosco altri ragazzi apparte lui.
A: si. È molto gentile con me -ammetto ,e i miei genitori si guardano.
Appena arrivati nel vialetto vedo Luca,appunto, che parla al cellulare. Dico a Lucia che rimango con lui ancora un pò. Non mi va proprio di scegliere la persona che dovrà farmi da insegnante adesso. Loro entrano in casa e io vado da lui aspettando che chiuda la chiamata.
"Non vuole.. Mi dispiace.. Non se ne parla.. Arrivederci"
L: ei Alex. Come stai?- dice mentre mi da due baci nelle guance.
A: sono stata meglio. È successo qualcosa?
L: entra in casa..
Entriamo a casa sua e Rosi mi saluta con un abbraccio calorosissimo. Mi dice di fare come fosse casa mia. La ringrazio e andiamo in camera di Luca.
La sua camera non lo rispecchia per niente. È gentile,educato(da come si comporta con me) e la sua stanza è tutto l'opposto. Le pareti sono bianche. Ci sono pochi mobili e il letto ha le lenzuola grige. Non credo che è in questo stato per mancaza di denaro con cui poterla arredare.
A: È...carina..
L: non dire cavolate Alex. Ti aspettavi rose,fiori e farfalline?
Non credevo mi rispondesse così a dire il vero. Si accorge che sono un pò stupita ma non riesco a interpretare la sua espressione.
A: no. D'altronde sei un ragazzo. I fiori e le farfalline sono fuori luogo.
Mi guarda come non aveva fatto mai.
L: perché non vuoi cantare?
Oggi troppe cose improvvise.
A: non credo sia quella il mio destino.
L: chi te lo ha detto? Ti ha mai sentita qualcuno che se intende? Qualcuno di importante?
A: ti ho già raccontato di quell'uomo. Non credo di dovertelo ripetere. Perché questo argomento?
La tensione si taglia col coltello. Ma è un problema suo. È lui che ha iniziato e sarà lui a finire la conversazione.
L: oh mia Alex. Sei cosi fragile e soffice. Mi sembri un uccellino appena nato che ha iniziato ora a vedere il mondo.
Ma perché mi parla così? Non sa nulla di me. Quel poco che sa è anche detto a metà.
Non esito neanche. Gli sbatto la porta in faccia e vado via. Lungo le scale sento urlare. Sua mamma mi dice se voglio un pezzo ti torta mentre vado via ma io dico di no bruscamente.
Entro in casa e non guardo in faccia nessuno. Salgo in camera correndo e mi chiudo dentro. Sento Gaetano urlare "BASTARDO".
La finestra della mia camera si affaccia sul giardino della casa affianco. Vedo Gaetano avanzare velocemente verso Luca.
G: che cazzo ti è preso eh?! Non hai capito niente! Lei non è come gli altri! Non puoi esplodere come fai con tutti per i tuoi problemini del cazzo!
L: scusa ok?! Non sono ancora abituato a trattenermi. Cercherò di fare meglio.
Non capisco nulla di quello che sta succedendo. Perché sono tutti così agitati?
Scendo sotto a mangiare qualcosa.
L: quando vuoi posso chiamare degli insegnanti per farli venire qui a fare dei colloqui.
A: va bene, grazie ma..
Mi guarda come per dire "dillo,dillo"
L: mamma.
Viene e mi abbraccia. Mi piacciono tanto i suoi abbracci. Sono così..familiari,anche se la conosco da sole due settimane.
L: non te la prendere per Luca. Vedi,tu qui sei nuova e.. Speciale(?). La gente non sa tutto di te come lo sappiamo noi, in parte. Impareranno a conoscerti e ti tratteranno come meriti. Lo so che sotto quella faccia sorridente e quel trucco c'è una ragazza che ha sofferto tanto.
Mi guarda comprensiva. Come se avesse vissuto con me gli anni degli "scarti" degli "non la vogliamo più","si comporta male. Non siamo pronti".
Salgo sopra e invece di andare in camera passo dritto e entro nella porta successiva: la biblioteca. Quanto mi piace questa stanza. Esamino tutti gli scaffali,annuso qualsiasi libro e me prendo uno a caso. È l'album del matrimonio di Gaetano e Lucia. Non potevo prenderne uno migliore.
Lo sfoglio nel divanetto che c'è accanto agli scaffali. Erano così felici. Lei aveva un abito brutto. Ma davvero orrido. Il suo sorriso però la rendeva bellissima. Non sono cambiati molto,qualche ruga qua e là ma sempre persone meravigliose.
Sentii dei rumori alla finestra. Mi affacciai e vidi Luca che spaccava dei pezzi di legno con un'ascia. Si vede che è imbestialito. Sembra che invece di sbrigare un lavoretto di casa si stia sfogando. Finisce e con la manica della maglia si asciuga il sudore sulla fronte. Carino..
Lo vedo avvicinarsi alla casa e sento subito suonare al campanello. Faccio per uscire dalla camera per sentire cosa dice
L:vorrei parlare con Alex..
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Non Resto Per Molto.
FanfictionUna ragazza di 16 anni,Alex,ha girato il mondo passando di casa in casa. Finalmente trova la stabilità. La sua vita sta per cambiare