Scuolabus

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"Vorresti davvero farmi fare questa cosa?"
"Vorresti davvero farmela fare da solo?" Derek alza gli occhi al cielo, infastidito. Possibile che il suo irritante, fastidioso, logorroico, impiccione, sapientone, fragile, insistente, meraviglioso ragazzo sia così infantile?
"Cosa dovrei fare?"
"SI!" Gli da un'occhiataccia e Stiles si limita a sorridere compiaciuto di se stesso.
"Ho chiesto a Lydia di prepararci questa caccia al tesoro e alla fine ci sarà una sorpresa e- andiamo, Der-bear! Per favore..."
"E va bene, che diamine".

"L'ho trovato, Derek! Vieni qui!" Derek non riesce a trattenere un sorriso. Il suo compagno ha questa estrema felicità in corpo e basta così poco per farla uscire... Come non si può amare una persona del genere?
"Che dice?"
"In mezzo a una radura, dove è stato ritrovato un inalatore, e dove Stiles ha avuto qualche problema nei pantaloni alla sua sola vista... Grazie tante Lydia. Andiamo, ho capito dov'è la sorpresa!" Anche Derek lo ha capito. Ricorda di quel giorno, la prima volta che ha visto Stiles e Scott. Solo, non sapeva di questo problemino di Stiles. Probabilmente ne avrebbero parlato più tardi. Decide per ora di inseguire la felpa rossa di Stiles attraverso gli alberi. C'è qualcosa che non va, però. È come se ci fosse qualcosa di troppo, nel bosco. "Derek, muovi il culo!"

"Oh Gesù"
Che cavolo è questa storia?
"Cosa? Andiamo, non fare il brontolone" Derek scuote la testa, scoraggiato.
"Il bus scolastico? Davvero?"
"Finiscila e vieni dentro" Il moro osserva il ragazzo più giovane entrare nello scuolabus e, riluttante, comincia a salire i gradini. Aveva visto già da fuori che i finestrini erano stati oscurati, ma delle lucine di Natale brillano sopra i sedili e una finestrella sul soffitto illumina con la luce del sole il suo ragazzo, in piedi dietro ad un enorme uovo di Pasqua.
"Non mi piace nemmeno il cioccolato..."
"Ti detesto quando fai così, lo sai?" Derek si fa sfuggire un sorrisetto e si avvicina.
"Hai progettato tutto tu, vero?"
"Beh, per quanto Lydia possa essere una brava ragazza e tutto, ho paura a pensare a quale sarebbe stata la situazione finale se avessi lasciato tutto in mano sua. E poi Allison ha voluto aiutarla, quindi il tutto sarebbe finito in una probabile notte di sesso sfrenato" Derek alza gli occhi al cielo e si ferma proprio di fronte al suo sfacciato ragazzo.
"Come se ti sarebbe dispiaciuto"
"Non mi sarebbe dispiaciuto" dice, oggettivamente. "Ma credo che questa versione mi piaccia di più" Stiles batte un colpetto sull'uovo. "Avanti, aprilo" Derek sbuffa ma sorride mentre si allunga verso il suo ragazzo e lo attira in un bacio languido, passandogli le dita tra i corti ciuffi che trova sulla sua nuca. Stiles ricambia rilassato il bacio, per poi mordergli il labbro inferiore e tirarsi indietro, gli occhi lucidi e il respiro un po' più pesante i prima. "Mnh- no. Aprilo" Derek alza gli occhi al cielo ma, sempre sorridendo, scarta l'uovo. Da un piccolo pugno controllato al cioccolato, sentendolo incrinarsi sotto le nocche, per poi appoggiare i pollici sulle crepe che ha appena creato e spingere fino a portare il guscio cioccolatoso a rompersi verso l'interno. Infila la mano nel buco sulla superficie e, aggrottando le sopracciglia, tira fuori una piccola scatoletta di legno, semplice ma elegante, di un marroncino chiaro con delle venature più scure.
"Stiles, ma cosa-"
"Derek" Stiles fa il giro dell'uovo e, prendendo la scatoletta dalle sue mani e inginocchiandosi a terra, alza le mani verso di lui, gli occhi brillanti e un sorriso smagliante che gli illumina il viso. "Derek Jebidiah Hale"
"Quello non è nemmeno-"
"So che non è il tuo secondo nome. Lasciami fantasticare. Derek Jebidiah Hale. È da quasi tre anni che ti faccio il filo, e solo nei ultimi due hai dato cenno di notare la mia presenza in questo mondo" Derek alza un sopracciglio al suo ragazzo, continuando a sorridere. "Questi due anni con te sono stati i migliori nella mia vita e- senti, avevo preparato un bellissimo discorso strappalacrime -Emma si è davvero messa a piangere- e ti giuro che vorrei dirtelo tutto, ma penso che per ora della fine non riuscirò più a parlare. Quindi. Derek, vuoi sposarmi?" Stiles apre la scatoletta, rivelando alcuni batuffoli di cotone, in mezzo ai quali si intravede il luccichio di una fede maschile, sottile ed elegante, che rispecchia perfettamente la personalità di Derek. Quando il moro ha al dito il sottile e lavorato filo di metallo non riesce a trattenersi. Afferra il colletto della felpa del ragazzo inginocchiato davanti a lui e lo tira verso di sé, facendo scontrare le loro labbra in un bacio pieno d'amore.

"Lo prendo come un si"

Sinceramente ritengo Stiles pienamente capace di fare una cosa simile. Non so voi :)
Buona Pasqua

Sterek all the way

One-Shots Sterek - -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora