Capitolo 8.

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Mattina, come al solito Bilal si svegliò prima di tutti ed andò a controllare se ci fosse posta per loro, e proprio cosi era: c'era una lettera che già da lontano sembrava essere qualcosa di raffinato e prestigioso.

Si chinò per prenderla, per poi rialzarsi ed aprirla. Notò subito che la carta su cui era stata scritta la lettera era pregiata e profumata, le scritte erano perfette e fatte a mano con dell'inchiostro anch'esso molto ricercato. La carta era particolarmente piacevole alla mano, morbida.

"Siete invitati al Teatro Della Pergola ad assistere all'esecuzione del Tamerlano di Antonio Vivaldi alle 21.30 del 28 marzo 2016. Cordiali Saluti, Famiglia De Santis. "

B:Hm, interessante. 

M:Buongiorno Bilal... -Comparì improvvisamente Momo in salone.

B:Già sveglia? -Bilal si sedette sul divano.

M:Sì. -Si sedette anche lei sul divano.

Ci fu un silenzio imbarazzante, per tutti e due.

M:B-beh... c'è arrivata qualche lettera o posta?

B:Sì, dalla famiglia De Santis.

M:Cosa vogliono? -Sbadigliò stiracchiandosi.

B:Non lo so, ma probabilmente vogliono parlare di un grosso affare visto che ci hanno invitati al Teatro Della Pergola.

M:Mi comprerai un vestito da sera vero?

B:Va bene.

M:Grazie! -Abbracciò Bilal, sfregando il suo seno contro i suo petto per sbaglio.

B:(Ne vale la pena per le tette, e se va tutto bene me la fotto.) -pensava Bilal, fantasticando su quelo che le avrebbe fatto. 

Restarono molto tempo in quella posizione, l'atmosfera divenne tesa mentre sembravano legarsi quasi sempre di più. Momo alzò il viso verso Bilal, e si guardarono intensamente, a questo punto Morena spostò le braccia alla sua nuca, e lo avvicinò sempre di più. Ora solo pochi centimetri li distanziavano, ora erano millimetri. Le labbra si sfiorarono appena quando furono costrette ad arretrare improvvisamente. Tutti e due avevano notato Valentina che li aveva osservati di nascosto.

M:N-non è c-come pensi....

B:Siamo solo amici....

V:Non capisco cosa ci siano di strano in un bacio... vabbè. -Sospirò leggermente.

V:Come va? -Un sorriso radioso comparì sulla sua bocca.

B:La Famiglia De Santis ci ha invitati ad un teatro.

V:Per cosa?

B:Non lo so, probabilmente si tratta di qualcosa di grosso come ho detto a Momo.

V:Da cosa lo deduci? 

B:Semplice, a seconda dei posti capisci che tipo di affare è. La Mafia è così. E' una specie di Nobiltà corrotta.

Momo ascoltava i discorsi di Bilal attentamente, mentre Valentina iniziava a preparare la colazione.

B:Abbiamo attirato l'attenzione di tutte le Famiglie, visto che siamo dei Neutrali che non si fanno problemi ad uccidere, rubare o qualsiasi altro voglia.

V:Cosa vuol dire Neutrali?

Bilal si accese una Triumph.

B:Neutrali vuol dire che non siamo a favore di nessuna Gang.

V:Ma non diventate in qualche modo di una fazione quando svolgete i compiti per la fazione che vi ha incaricato?

B:La Sacra Legione non esiste mica da così poco tempo. La Sacra Legione si è creata durante gli Anni di Piombo, ed era una Gang molto potente. Purtroppo venne sterminata dal Governo Italiano, ma una decina di membri si salvarono. I membri rifondarono la Sacra Legione, e io vi entrai a 15 anni. Quando avevo 16 anni, la Sacra Legione venne di nuovo soppressa perché la sua neutralità era una spina nel fianco delle Famiglie toscane e affiliate. La Sacra Legione infatti era stata creata con l'unico scopo di fare favori a chi avesse offerto di più proprio come dei mercenari, e le Famiglie sfruttavano proprio la Sacra Legione per i loro affari senza sporcarsi le mani. Ma visto che i membri della Sacra Legione entrava in possesso di informazioni top secret, essi venivano spesso colpiti da attentati mirati ad ucciderli. Ci fu una sola famiglia che li salvaguardò, nonostante la Sacra Legione li avesse colpiti più volte. Era la Famiglia Rubini, che purtroppo venne anch'essa colpita dal Governo. E insomma, la nostra Gang è nota per la neutralità.

M:Wow...che storia.

B:C'è molto di più, ma questo ve lo racconterò un'altra volta.

Nel frattempo nella stanza dei membri della gang...

P:Chissà cosa ci faceva Rachele nella stanza di Bilal...avranno scopato? Probabile...io non conto nulla per lei...tanto la mia dolcezza e timidezza non servono a niente. A cosa gli servo io se è nelle grazie del capo della nostra Gang. Pft, e io che speravo di avere qualche speranza. -Pyro si rigirò nel suo letto.

Rachele si alzò dal suo letto, stiracchiandosi e sbadigliando.

R:Che giornata bella... -mormorò, osservando fuori dalla finestra

La ragazza si avvicinò a Pyro, e gli diede un bacio sulla guancia.

R:Buongiorno Pyro... -sussurrò a lui, sorridendo.

Pyro fece finta di dormire, ma in verità dentro stava esplodendo, un mare di emozioni e sentimenti lo avevano sommerso. Il battito era incredibilmente veloce ed involontariamente gli sfuggì un sorriso. Rachele osservò quel sorriso e lo ricambiò, ma Pyro non aveva ancora gli occhi aperti. La ragazza mora andò a farsi la doccia, mentre Pyro si teneva la guancia con una mano, e il cuore con l'altra.

P:(Non ci credo!)

Si svegliò pieno di energia, pieno di nuova vita. Aveva gli occhi pieni di gioia e felicità, sentiva  di poter sorreggere l'intero cielo. Si diresse verso la cucina quasi correndo, ma il suo viaggio fu interrotto da Simone che gli lanciò un cuscino.

S:Oh ma che è sta corsa di prima mattina? k pezzo de merda... mam't....

P:Scusa scusa! -Si inginocchiò davanti a Simone e si inchinò due volte poi si rialzò e si diresse una volta per tutte in cucina. 




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