Louis sentì tutte le parole dette dai figli e da Harry, dato che, già da un po' di tempo, si era nascosto dietro la porta della camera da letto.Prese un respiro profondo e si allontanò, dirigendosi nella stanza di Cupido.
Si sedette sul letto e, delicatamente, cominciò a grattare l'attaccatura delle sue ali.
Il bambino iniziò a scuoterle, poi aprì gli occhi e, quando vide chi c'era accanto a lui, fece un meraviglioso sorriso.
" Ciao Louis " cinguettò.
" Ciao piccolo...devo farti un discorso da grandi, mi ascolterai?"
Il bimbo spalancò gli occhioni e annuì serio.
" Io...sai che non sono il tuo papà..."
" E mio dove è?" chiese il bimbo.
"'Lui è...è lontano...non vive qui..."
" E non vuole me io?"
" No....lui ti vorrebbe...ma non può stare qui, sull'Olimpo..."
" Ma...perché tu no papà di me io come miei fratelli?" chiese Cupido con gli occhi lucidi.
" Vedi...io mi sono comportato male e ho fatto soffrire il tuo papà e...abbiamo litigato e... lui è stato con un altro uomo e sei nato tu..."
" Ma...io voglio te come papà....tu buono e fai ridere me...io..."
" Senti, Cupido...se tu vuoi...io posso essere il tuo papà..."
Il bambino spalancò ancora di più gli occhi e le ali cominciarono a sbattere in modo frenetico.
" Davvero?.....di me..io?"
" Sì, se me lo permetti...sarei orgoglioso di essere il tuo papà "
" Anche se io mostro e brutte ali?"
" No....tu non sei un mostro...sei il bambino più bello del mondo e le tue ali sono morbide e soffici..."
" Tu allora sei papà di me io?" chiese il bimbo ancora una volta.
Louis non rispose, lo prese in braccio e lo strinse a sè cullandolo.
" Andiamo dire a papà che tu papà di me io?"
" Aspetta un attimo....ho un regalo per te...".
Cupido cominciò a tremare per l'emozione e chiese:
" Per me io?"
Louis annuì e gli tese un piccolo pacchetto avvolto in una stoffa rossa.
Il bambino lo aprì in fretta e, quando vide ciò che era contenuto nel pacchetto, le sue ali iniziarono a muoversi in modo frenetico.
Era un piccolo cavallo di stoffa bianca con due ali morbide sul dorso.
" Come Pegaso....bello...molto...grazie Louis..."sussurrò il bimbo, baciandogli una guancia.
" Papà....non Louis...."
Il bimbo lo guardò con gli occhioni colmi di gioia e chiese:
" Papà...davvero?"
" Sì...papà...il tuo vero papà..."
Cupido lo abbracciò e gli riempì il viso di baci.
" Adesso possiamo dire a altro papà che tu sei papà di me io?
" Sì, però...vai tu, piccolo, io...non so se...loro vogliono vedermi..."
Il bambino, allora, svolazzò giù dal letto e si precipitò nella stanza del padre.
" Lui detto che è papà di me io!!" urlò entrando.
Harry e i suoi figli fissarono il bambino con gli occhi sbarrati.
" Cosa stai dicendo, scricciolo?" chiese Fobos.
Cupido sbuffò e uscì dalla camera, tornando poco dopo, trascinando per la mano Louis.
" Lui...lui è papà di me io anche se no papà di me io, ma vuole essere e...io no mostro e brutte ali e lui vuole bene a me io...e dato regalo... e io felice e lui papà anche di me io e...e...vero?" chiese guardando il dio della guerra con occhi adoranti.
" Vero....io papà di te!" disse Louis imitando il modo di parlare sconclusionato del bambino.
Cupido sbattè le ali per la felicità e gli volò letteralmente in braccio stringendogli il collo con le piccole braccia.
Le guance di Harry si rigarono di lacrime e disse:
" Sì...Louis...la mia risposta è sì..."
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Cupido ( Saga di Cupido libro 2)
FanfictionUn tradimento...un amore che sembra finito...una nuova vita...l'eternità... Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico