4. Cupido

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                                                                                          Nove mesi dopo

Harry era sdraiato nel letto della sua misera casa in preda a forti dolori addominali.

Sapeva che stava per partorire e sapeva che, a differenza delle altre volte, sarebbe stato completamente solo.

Cercò di alzarsi per preparare un po' di acqua per bere un po' di acqua, ma ricadde sul letto, incapace di compiere qualsiasi movimento.

Cominciò a piangere per la disperazione, quando dalla porta vide entrare la figura della sua bambina.

Armonia, essendosi subito accorta delle condizioni del padre, si precipitò al suo capezzale e chiese preoccupata:

" Sta per nascere, vero?"

" Credo proprio di sì, tesoro mio..." ansimò Harry.

" Papà...abbiamo bisogno di aiuto...chiamo la nonna..."

Harry provò a protestare, ma nel giro di pochi minuti, Giunone e Diana si trovavano già ai piedi del letto in cui era sdraiato Harry.

La dea, regina dell'Olimpo, fece addormentare il riccio e, quando quest'ultimo si risvegliò, ore dopo, Armonia era seduta accanto a lui con in braccio un piccolo fagotto.

" È un maschietto, papà...guarda come è bello..." disse la bambina mettendolo in braccio al padre.

Harry lo strinse a sè e sussurrò:

" Povero bambino...che razza di padre ti ritrovi..."

" Vedo che ti sei svegliato, Harry..." disse Giunone, entrando nella stanza.

Il riccio divenne rosso in viso e non osò alzare gli occhi sulla suocera.

" Armonia, vai a casa adesso...tornerai domani da tuo padre..." disse Giunone .

La bambina, senza protestare, baciò Harry e il bambino e, dopo un abbraccio alla nonna, corse fuori dalla capanna.

" Perché non mi guardi negli occhi?" chiese la dea.

" Perché mi vergogno...mi vergogno per aver tradito tuo figlio...e mi vergogno di questo bambino...anche se so che lui non ha colpa..." rispose Harry.

" Tutti fanno degli sbagli...vedrai che Louis ti perdonerà..."

" No, non lo farà, Giunone, non lo farà mai. Credimi...io non volevo tradirlo solo che quel dio mi ha incantato e io...io...non so..."

" Ipnos è famoso per quello..."

" Come sai che è lui?"

" Io so leggere le menti delle persone e poi guarda la schiena del tuo bambino..."

Harry tolse la coperta dal neonato e vide che quest'ultimo aveva due minuscole ali sulla schiena.

" Povero piccino..." disse Harry stringendolo a sè.

" Harry...vivi in una topaia...Armonia mi ha detto che ti porta lei le cose di cui hai bisogno...perché non usi i tuoi poteri divini?"

" Louis me li ha tolti...non posso più fare nulla".

" Mi dispiace...ma sono sicura che tutto si aggiusterà..."

" Io non credo, comunque...grazie, divina Giunone per essere venuta in mio aiuto..."

La dea sorrise, si alzò e uscì dalla casa.

Prima di andarsene, però, fece comparire, nel prato vicino alla capanna, un recinto con alcune capre ed un orto, con verdure già pronte per essere mangiate.

Harry, nel frattempo, iniziò a cullare il proprio figlio e gli sussurrò:

" Ti chiamerò Cupido*,perché, nonostante tutto, io ti amo già più della mia vita..."

* Cupido in latino vuol dire amore. Come vedete non ho seguito il mito originario che vede Cupido come figlio di Marte e Venere.

E ora....ecco il nuovo Cupido....

Questa foto è stata fatta quando era ancora dalla veterinaria

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Questa foto è stata fatta quando era ancora dalla veterinaria...notare la cresta!

Grazie per l'aiuto nel scegliere i nomi!

Cupido ( Saga di Cupido libro 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora