three

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Lauren's point of view
Tante volte avevamo fatto l'amore, tante volte rimanevo colpita dal suo corpo, dal sapore della sua pelle, finivo per amarla sempre di piú.
Quella sera si festeggiava il compleanno della sorellina di Camila, come ogni anno, da 10 anni si celebrava un festeggiamento semplice, in famiglia, attorno ad una pizza: optai per un look molto casual ma elegante al tempo stesso. "Camila, sei pronta?" urlai entrando nel bagno per lavarmi la faccia e truccarmi. Mettendomi il rossetto notai la sagoma della ragazza, resa sfocata dalla tendina della doccia, semi trasparente; uscí gocciolante e coprendosi il busto con un'asciugamano bianco mi venne dietro guardandomi attraverso lo specchio "Non ti abbraccio solo perchè non voglio bagnarti" sorrisi a quelle parole.
Presi le chiavi della macchina e le misi in borsa insieme al telefono, Camila scese le scale per poi raggiungermi in macchina: era la creatura piú bella del mondo; amavo come i suoi skinny jeans aderivano alle sue gambe, mettendo in evidenza le sue curve, amavo anche come le stava quella camicietta bianca, come portava quei tacchi alti, come fosse mia. "Ma stasera siamo bellissime!" ah, giusto, amavo alla follia anche quando arrossiva abbassando la testa; non esitai un secondo a metterle due dita sotto il mento e alzandole il viso, mi facilitai quella bellissima visuale che erano i suoi tratti "Mai quanto te, Jauregui". In pizzeria parlammo del piú e del meno, quando dalla bocca della nonna uscí la parola 'matrimonio', Camila mi guardó entusiasta e sorridente, cosí come tutti i suoi parenti: e adesso? Dovevo andare a prenderle l'anello che tanto desiderava? E se poi non le piaceva? Troppe domande ronzavano nella mia testa, cosí uscí fuori per fumarmi una sigaretta, questione di cinque minuti.
Tornai nella saletta dove tutti stavano consegnando i regali alla piccolina, la festicciola ormai stava per finire.
Tornammo a casa nel giro di un quarto d'ora, fortunatamente non c'era molto traffico. "Tesoro, tutto apposto?" sentí una piccola ed esile mano posarsi sulla mia spalla, prendendola mi girai verso di lei "Camila, e se ti sposassi?" la vidi sorridere a trentadue denti, allacció le braccia attorno al mio collo e la strinsi a me, come non avevo mai fatto prima. "Capisci? Sarai mia moglie!" sí, e lei sarà la mia. Non sono una persona particolarmente gelosa, ma Camila è una delle poche cose che a me non devi realmente toccare, nemmeno con un fiore perchè il fiore era lei: il mio piccolo grande fiore.

You are my person. (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora