Il mare.

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Yoongi mi stringe forte la mano e corre sempre più forte, talmente tanto che faccio fatica a respirare. Corre ancora e lo sento ridere di cuore. Sospiro felice perchè la sua risata è ormai il mio suono preferito.
Ben presto sento un rumore familiare, come l'infrangersi delle onde sulla spiaggia.
Da quello che riesco a scorgere da dietro le spalle di Yoongi, abbiamo raggiunto il mare.
Quando ero una bambina, sfogliando le pagine dei libri avevo scoperto il mare, ed era stato amore a prima vista. Parlavo in continuazione di quanto mi sarebbe piaciuto visitarlo un giorno, e a quanto pare Yoongi lo ricorda ancora, e ha di nuovo realizzato un mio sogno.
Lui si volta verso di me, rallentando il passo, ma continuando comunque a camminare all'indietro. Mi sorride raggiante, è un momento speciale: Yoongi raramente è così felice.
"Ti piace la sorpresa?", mi chiede.
Annuisco energicamente, "Come hai fatto a ricordarlo?"
"Io ricordo tutto di te, Yeonmi."
Sento il cuore esibirsi in una sciocca capriola e le guance andare a fuoco.
Ancora non riesco a credere che finalmente stiamo insieme, anche se naturalmente omma e appa ne sono all'oscuro.
Vorrei poter condividere con omma la gioia di essere finalmente ricambiata, ma sarebbe troppo imbarazzante.
Inoltre, sono terrorizzata all'idea che possano non amarmi più. E loro sono la mia famiglia, tutto quello che ho, non posso rischiare.
Yoongi si ferma ed io, persa nei miei pensieri, vado a sbattere contro il suo petto.
Entrambi ridiamo, prima di sederci sulla sabbia e rimanere in silenzio per un po'. Mi piace quest'attimo, perché non è uno di quei silenzi imbarazzanti. Yoongi non è un tipo di molte parole, quindi tra di noi i silenzi non mancano ma da quanto posso ricordare è sempre stato così.
Il leggero venticello scompiglia ad entrambi i capelli, posso respirare a pieni polmoni l'aria pulita e una buona dose di tranquillità.
Distolgo lo sguardo dal mare per posarlo sul mio ragazzo, bellissimo. Adoro guardarlo e perdermi in ogni suo piccolo particolare, a cominciare da quelle labbra che hanno un sapore divino e una piacevole consistenza contro le mie. Il suo naso è adorabilmente carino, ed i suoi occhi sono speciali. A volte sono scuri, e vi si legge la tristezza ma soprattutto la stanchezza dentro... Altre volte invece sono così felici e allegri che automaticamente ti trasmettono il buon umore. Yoongi, per me, è una di quelle persone che con un solo sguardo ti fa dimenticare il mondo e tutta la tristezza che questo porta.
Osservo la sua pelle candida e mi ritrovo con la voglia matta di accarezzarla e di sentirla sulla mia. Prima che possa rendermene conto mi sto mordendo il labbro inferiore e Yoongi mi sta guardando curioso.
Arrossisco e torno a rivolgere la mia attenzione al mare, facendo finta di niente.
"Yeonmi.", mi chiama.
Sono costretta a voltarmi e immediatamente trovo le labbra di Yoongi sulle mie. Sorpesa, mi lascio scappare un piccolo sorriso ma ricambio il bacio.
Mentre lui mi accarezza il volto, allungo le braccia per stringerlo forte a me.
La suoneria del suo telefono ci interrompe e a malincuore ci stacchiamo.
"Sì, Tae?", risponde lui. Dopo aver annuito più volte, chiude la chiamata e chiude gli occhi sospirando.
"Cosa è successo?"
"La partita di lunedì è stata rimandata a domani ed io... non sono sicuro di essere pronto..."
Gli metto una mano sulla spalla come per rassicurarlo. "Yoongi, tu sei il migliore di tutti. Nella squadra sei l'unico che fa punti! Non avete mai perso una partita, da quando tu sei nella squadra."
"E se poi perdiamo?"
Alzo le spalle. "Perdere una partita non ha mai ucciso nessuno."
Mi avvicino al suo orecchio, e sussurro: "E comunque per me resti il migliore."
Lo vedo sorridere e capisco di essere riuscita nel mio intuito.
All'improvviso balza in piedi, e si toglie la maglia. Senza nessun preavviso, tanto che mi ritrovo imbambolata a fissarlo, sto letteralmente sbavando.
"C-che fai?"
"Andiamo a fare il bagno, no?"
"Ma fa freddo!"
"Nah~", mi tira per la mano, facendomi alzare.
"Ti spogli da sola o faccio io?"
Rido, ma mi spoglio da sola per quanto mi piacerebbe il contrario.
Sempre mano nella mano, come siamo arrivati sulla spiaggia, ci dirigiamo nel mare.

Sciocco Destino. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora