Chiedere scusa.

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La cena con Jin era stata una semplice cena con un amico; lui aveva chiacchierato con appa del più e del meno mentre io ed omma facevamo avanti e indietro con le varie portate, Yoongi invece aveva finto un terribile mal di testa per non scendere. C'è stato un piccolo battibecco tra di noi quando sono andata in camera sua per portagli un panino: era in piena forma, si vedeva da chilometri di distanza. Indossava dei calzoncini larghi e una maglia altrettanto abbondante e se ne stava sdraiato sul letto ad oziare, mentre io sudato sette camicie per far credere ai miei, ai nostri genitori che io e Jin stessimo davvero insieme. Lo avevo accusato di non fare niente nella nostra relazione, e questo non è affatto vero.
Yoongi si era arrabbiato e mi aveva cacciato dalla stanza in un brutto modo. Jin aveva notato il mio piccolo cambiamento d'umore e probabilmente aveva anche immaginato il perché, ma non fece domande e continuò a conversare con mio padre mentre io mi sfogavo con il dessert.
La cena si era conclusa con un piccolo e più che casto bacio sulle labbra tra me ed il mio non-fidanzato.
Quando se ne fu andato, appa mi accarezzò la testa dicendo: "Yeonmi, anche se è un po' grande è un ottimo ragazzo, mi piace."
E con questa frase me ne andai a dormire.

Adesso sto indugiando di fronte alla porta di Yoongi, perché vorrei chiedergli scusa ma allo stesso tempo, lo ammetto, sono troppo orgogliosa per farlo. Lui è ancora arrabbiato, lo so, ma stanotte è entrato in camera mia, si è sdraiato accanto a me per un po' e poi se n'è andato. Capisco di aver sbagliato, e soprattutto che avevo torto. Per una volta sono io quella che si deve scusare.
Busso un paio di volte, ma non ricevendo risposta entro.
Yoongi è seduto alla sua scrivania, ricurvo sul foglio su cui sta scrivendo; ha le cuffie nelle orecchie e la musica a un volume così altro che persino io riesco a sentirla. È così che si sfoga Min Yoongi, lo conosco bene.
Mi avvicino silenziosamente anche se lui non può sentirmi in ogni caso.
Gli circondo il collo con le braccia da dietro e gli bacio leggermente la guancia.
Lui sorpreso sussulta e lascia cadere una cuffietta. "Mi hai spaventato."
"Mi dispiace tanto per quello che ho detto ieri, non era assolutamente vero.", dico tutto d'un fiato.
Lui ancora più sorpreso alza un sopracciglio, ma poi un timido sorriso si fa spazio sul suo viso.
"Wow.", esclama divertito.
Lo ignoro cercando di non arrossire, "Cosa stai facendo?"
"Scrivo una canzone, o almeno ci provo. Non mi piace molto come sta venendo...", storce la bocca guardando il foglio colmo di scritte, cancellature e qualche disegnino sui bordi.
Leggo di sfuggita qualche frase, e sono tutte belle. Proprio come ci si aspetta da qualcosa scritto da Min Yoongi.
"Cosa c'è che non va? A me piace."
Lui scuote la testa, appallottola il foglio e lo getta nel cestino accanto. 
"Credo che dovresti svagarti, stai sempre a scrivere..."
"Mi stai proponendo qualcosa?", sorride malizioso.
Gli schiaffeggio il braccio. "Non lo so, potremmo fare una passeggiata, o un Pic Nic!"
"Non sembra una brutta idea... solo tu ed io?"
Annuisco energicamente. "Io faccio al volo dei panini e tu... be' datti una sistemata perché non hai esattamente un aspetto grazioso."
Prima che possa venire cacciata fuori a suon di calci, mi precipito in cucina sulle mie gambe.
"Omma, io e Yoongi andiamo a fare un Pic Nic...", lei mi sorride entusiasta- ama i suoi due figli insieme- e mi aiuta a preparare uno zainetto con del cibo e delle bevande fresche.
Yoongi scende le scale pulito e profumato, e soprattutto ben vestito.
Insieme ci dirigiamo verso il parco e quando siamo un po' più lontani da casa allunga una mano verso la mia ed intreccia le nostre dita...

Sciocco Destino. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora