I giorni passano lenti.
Io sono qui, chiusa in 'sta fottuta casa.
Sola, desolata, rinchiusa in questo buco di fogna.
Solo la sera, Calum viene da me.
Oggi il sole è alto e maestoso, i suoi raggi passano attraverso le tende semitrasparente.
Io sono qui, distesa sul mio letto, con quella foto tra le mani, guardando il nulla con gli occhi gonfi di lacrime.
Piango in silenzio, da sola e con questa immagine ormai sbiadita e umida, grazie alle mie lacrime amare.
Mi alzo e vado in bagno, a volte vorrei farla finita, ma dopo mi ricordo di Cal, Ash, Lukey e Mikey.
Loro sono la mia famiglia.
Le ore passano lente e inesorabili, mentre io compio i miei lavori domestici.
Qualcuno bussa alla porta e io corro ad aprire.
Cal.
Sorrido e mi butto tra le sue possenti e tatuate braccia.
Quelle braccia sono la mia casa.
Si stacca lentamente da me e abbassa la testa per far sfiorare le nostre labbra.
Le sue labbra piene, morbide e calde, accarezzano delicatamente le mie e io, lo approfondisco in modo molto impacciato.
Aggrappo le mie esili braccia al suo collo ambrato e sfioro con le dita le sue ciocche ribelli.
Lui mi prende per i fianchi e mi avvicina di più a se.
Apro leggermente le labbra e lascio che lui inserisca la sua lingua per farla danzare lentamente con la mia.
Lentamente ci allontaniamo dall'entrata e lui con un gesto veloce, chiude la porta.
Senza fiato ci allontaniamo e lui mi accarezza dolcemente la guancia.
" Piccola mia, come stai?"
" Bene, ora che ci sei, tutyotva alla grande."
Sorrido.
" Lo so che è inopportuno chiedertelo, ma ora che noi siamo una coppia..."
"Aspetta, siamo una coppia?"
"Penso di si. Credo che dei semplici amici, non si mettano a pomiciare appena si vedono."
Ridacchiamo.
Annuisco.
"Cosa mi vuoi chiedere?"
Arrossisce, si porta la mano destra ai capelli e se li scompiglia leggermente.
" Vorresti... Diventare la mia ragazza ufficialmente?"
Sgrano gli occhi.
"Sul serio?"
Sorride e annuisce.
"Cazzo, sì!"
Mi aggrappo al suo collo.
Allontano il mio viso dal suo collo e mi butto sulle sue labbra.
Ci catapultiamo in un bacio passionale, rude e languido.
Mi prende i fianchi, faccio un piccolo saltello e aggrappo le mie gambe al suo bacino.
Circondo il suo collo con le mie braccia.
Lentamente e cautamente andiamo al piano di sopra.
Entriamo in camera mia e mi butta sul letto.
Ridiamo.
Si mette a cavalcioni su di me e ci ricominciamo a baciare.
Lentamente lui mi sfila la maglietta, poi la canotta e insieme vanno a finire in una parte isolata della camera.
Mi slaccia il nastro dei pantaloni e io mi alzo leggermente per facilitargli il lavoro.
Li sfila lentamente, in modo calmo e puntiglioso mentre l'eccitazione si fa strada in me.
Anche i pantaloni, finiscono a terra, così faccio la stessa cosa io.
Rimaniamo in intimo.
I nostri respiri sono affannati, pesanti e irregolari.
Con sicurezza mi sgancia il reggiseno e lascia il mio seno nudo.
Cerco di coprimi ma le sue mani me lo impediscono.
Poi tocca ai miei slip.
Stessa fine, fanno i suoi boxer.
Agganciamo di nuovo le nostre labbra e le notare lingue per poi avere una notte di passione.
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Ho agiornatooooooo!
Dopo secoli, ce l'ho fatta!
Spero Vi piaccia!
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Night Stalker
Mystery / ThrillerBugie Sesso Segreti Tutto cambió quel sabato maledetto...