La camera del motel era accogliente come l'esterno, due letti erano posizionati davanti ad una televisione che era appoggiata su uno scaffale di legno scuro, un armadio dello stesso colore era disposto vicino ad una finestra che dava sul retro della struttura e quando mi affacciai notai una piccola piscina e delle sdraio intorno ad essa, una porta sulla sinistra era il bagno con doccia e un grande specchio; le pareti azzurre e bianche facevano sembrare quell'ambiente più fresco di quello che era.
Devil appoggiò la sua valigia sul letto più vicino alla porta mentre io andai a quello vicino alla finestra che aprii poco dopo per far passare un pò di aria e poi affacciarmi per guardare la sera estiva e le prime stelle comparire nel cielo ormai scuro, erano puntini chiari in quel blu infinito, quella sera mi sembravano diverse le osservavo come se fosse la prima volta che vedevo la notte forse l'aria calda e la mancanza di nuvole davano l'impressione che fosse una nuova parte di cielo sentii una porta aprirsi e poi chiudersi, Devil entrò nella stanza dopo aver fatto una doccia, un asciugamano avvolgeva il suo corpo e i capelli di qualche tonalità più scura a causa dell'acqua scivolavano sulla sua spalla sinistra mentre li tamponava con un telo di spugna bianco.
"Il bagno è libero" disse andando verso la sua valigia e prendendo una paio di pantaloncini e una maglietta.
Io mi alzai dal mio posto e presi il beauty case dove tenevo lo shampoo, il bagnoschiuma, i trucchi e gli altri effetti personali, entrai in bagno e posai il tutto sul piccolo mobiletto di fianco al lavandino in cui trovai gli asciugamani che appoggiai vicino alla doccia, aprii l'acqua e aspettai che si riscaldasse un poco mentre toglievo i pantaloncini di jeans e la canottiera, misi la mano sotto il getto per sentirne la temperatura, era tiepida così tolsi anche l'intimo entrando poi nella cabina, bagnai i capelli e il corpo sentendo i muscoli tesi per la giornata passata rilassarsi e la mente cominciò a vagare nei momenti passati in quelle ultime ventiquattr'ore, solo la sera prima mi trovavo in un pub a San Francisco a pensare all'estate che era appena iniziata con la chiusura della scuola e gli esami finiti,mi venne in mente il giorno del diploma dove tutti indossavamo le toghe e i cappelli volavano nel giardino della scuola, tutti eravamo felici per la fine di quel capitolo della nostra vita uscivamo tutte e sette da quei corridoi con un pizzico di malinconia che ci faceva bruciare il petto al ricordo di quelle aule che ci avevano ospitato per cinque anni, i laboratori, la palestra, il giardino esterno, le scalinate dello stadio in cui ci nascondevamo per saltare qualche lezione oppure per fumarci una sigaretta che ci dividevamo in tre o quattro; una piccola lacrima scese a tutte quante ricordando quei momenti mentre svuotavamo i nostri armadietti che avevano contenuto le nostre cose per così tanto tempo ma quando la sera ci ritrovammo tutte a casa mia per organizzare gli ultimi accordi per il nostro viaggio quelle lacrime versate la mattina erano state rimpiazzate dai sorrisi e dalle nostre urla di felicità; l'acqua iniziò a diventare sempre più fredda così mi sbrigai a sciacquare le ultime ciocche dei capelli e poi mi insaponai tutta; ma nel momento in cui lasciai il bagnoschiuma scivolare dalla mia pelle e andare giù nello scarico tornai a pensare senza fare più caso alla temperatura dell'acqua; pensai al furgoncino rotto di quella mattina, a Chris che ci aveva aiutato e a Liam che ci aveva accompagnato fino alla sua città per aggiustare il mezzo di trasporto; pensai ai suoi tatuaggi e ai suoi occhi castani che avevo incontrato così tante volte in quelle ultime ventiquattr'ore; erano così semplici che mi facevano impazzire; mi sentivo come in quei momenti in cui ti 'innamori' di uno sconosciuto sui servizi pubblici all'età di quattordici anni; mi venne da ridere a quel pensiero e tornai nella realtà sentendo il freddo del getto della doccia su di me; la chiusi prendendo il telo di spugna che già avevo preparato vicino alla cabina e avvolsi il mio corpo in esso; per la prima volta in quella giornata sentii il sollievo della freschezza su di me dopo il caldo; racchiusi i capelli prima tra le mani per togliere l'acqua rimasta tra di essi e poi nell'asciugamano più piccolo a turbante; mi guardai allo specchio mentre lavavo i denti e passai una mano sul viso bagnato poi abbassai la testa per sfregare i capelli nella spugna del telo portandoli all'indietro uscendo dal bagno e trovando la mia migliore amica stesa sul letto a mandare dei messaggi e sorridere allo schermo.
Alzò lo sguardo per lanciarmi un'occhiata e poi sorridermi "le altre hanno preso la pizza; andiamo in camera da Abi,Jen e Caro" esclamò girandosi a pancia in su e puntando gli occhi al soffitto.
Mi avvicinai alla valigia e presi l'intimo pulito e dopo averlo indossato presi dei pantaloncini della tuta rossi e una canottiera nera, dopo aver legato i capelli bagnati in una crocchia veloce sulla testa e preso le infradito blu di plastica mi girai verso Devil che continuava a fissare lo schermo come se avesse davanti il ragazzo più bello del mondo, era talmente imbambolata davanti ad esso che non mi sentì quando mi avvicinai a lei e le punzecchiai un fianco facendola saltare sul posto cominciai a ridere alla sua espressione sbalordita anche le stava ridendo per il solletico ma allo stesso tempo mi guardava come se volesse fulminarmi sul posto posò finalmente il cellulare e si alzò dal letto; continuando a ridacchiare sotto i baffi e prendendo il mio cellulare dalla borsa che avevo posato precedentemente sotto la finestra ancora aperta, la chiusi e poi presi le chiavi dal mobiletto
"andiamo prima che arrivi la pizza" le dissi circondandole le spalle con un braccio e appoggiando la testa sulla sua, lei all'inizio mi ignorò ma poi mi strinse a sé in un abbraccio mentre continuavamo a camminare "poi mi dirai di Chris" le sorrisi e alzai le sopracciglia più volte e andai fuori in corridoio; lei si fermò a guardarmi e dopo aver scosso più volte la testa lasciando che i capelli le andarono davanti al viso coperto da un leggero rossore.
Bussammo alla porta bianca della camera delle nostre amiche aspettando che qualcuno ci venisse ad aprire, pochi secondi dopo sentii dei piedi scalzi saltellare sul pavimento e Abigail che ci urlava di aspettare che arrivasse; ci aprì la porta indossando un asciugamano sulla testa e un altro che le avvolgeva il corp.
"Ah siete voi! Bene; Caro è andata a prendere le pizze alla reception mentre Jen sta facendo la doccia" disse lasciandoci entrare nella loro stanza; era uguale alla nostra soltanto con un letto in più; la finestra era leggermente aperta e io mi sdraiai su uno dei letti delle mie amiche mentre Dev si sedeva sull'altro e Abi cominciava a vestirsi.
"Candice e Elaine ancora non arrivano?" domandò la mia migliore amica.
L'altra scosse il capo lasciando che l'asciugamano cadesse e lasciasse liberi i suoi capelli scuri "penso arriveranno tra poco".
Non fece in tempo a parlare che Caroline entrò nella camera con sette cartoni della pizza tra le braccia e dietro la sua altezza scorsi le altre nostre amiche dietro con buste bianche con delle bottiglie al loro interno "facciamo festa!" esclamò la più alta posando le pizze sull'unica parte libera nella stanza.
Posai la seconda bottiglia di birra a terra; la pizza era finita soli pochi minuti dopo aver aperto i cartoni e in quel momento dopo aver finito le dieci birre che avevamo comprato, Dev stava aprendo la bottiglia di Bayles e riempiva i nostri bicchieri di carta; avevamo trovato un film in televisione abbastanza carino ma nessuna delle sette stava dando molta importanza alle immagine che si trasmettevano sullo schermo; ridevamo e chiacchieravamo come se quella fosse una serata a casa di una di noi; non avevamo bisogno di chissà cosa per stare tutte insieme; guardai una per una le mie amiche: al mio fianco c'era Devil che spostò un riccio da davanti agli occhi con un soffio ma poi le ricadde allo stesso posto e sbuffò, Abigail era sdraiata nella parte inferiore dei tre letti che avevamo unito e sorseggiava il liquore dolce; Jennifer era allungata per metà sulla sua migliore amica e Caroline appoggiava la testa sulla mia spalla guardando la finestra con occhi trasognati, Candice stava a pancia in giù nel mezzo del letto e aveva deciso di restare così fino alla mattina seguente e infine Elaine poggiava le gambe sul suo sedere e rideva; mi sorpresero le nostre risate dopo una giornata del genere, dopo che la nostra vacanza sulla Pacific Highway Coast si era interrotta per un guasto, il nostro viaggio sognato da anni; la nostra ultima vacanza insieme; dopo tutto quello noi ci trovavamo ancoro lì tutte insieme su tre letti di un motel in una cittadina mai sentita prima a ridere e bere Bayles.
Angolo autrice
ecco un altro capitolo! spero vi piaccia :)! fatemi sapere cosa ne pensate!
come sta andando la vostra estate?? spero bene!
baci
Arianna :)
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Follow the dawn with me ||Liam Payne|| #Wattys2016
FanfictionUna vacanza tanto sognata, un viaggio con le sue amiche più vicine, sette ragazze sulla Pacific Coast Highway per vivere un'estate da sogno prima del tanto atteso College; un viaggio per le città della California ma qualcosa andrà storto e la vacanz...