Sono così angosciata al pensiero di ciò che sto per fare, da sentirmi male fisicamente.
Così male che sento il cuore galoppare, la pressione scendere e la testa vorticare così forte, che mi domando come possa essere ancora attaccata al collo.
E poi non so, non so più nulla, perché sento solo uno strano rumore.
Un bip continuo, prolungato.
È come se fossi in un tunnel e venissi risucchiata indietro.
Vedo me stessa davanti alla porta di casa, mentre sto per sentirmi male, e poi il buio.
Come se fossi una protagonista esterna della mia vita, o come se quello fosse un sogno.
Vengo risucchiata da una luce accecante, mi dibatto e lotto, credendo di stare morendo.
Non posso andarmene senza salutare.
Lotto con tutta me stessa, e alla fine vinco.
Sento di nuovo il mio corpo, e qualcuno che mi tiene una mano."Oddio Irina, corri a chiamare il medico, si sta svegliando!"
Conosco questa voce, è dell'uomo che amo. Dimitri.
"Torna da me amore, ti prego!"
Sì, voglio andare da lui, devo.
Lotto come una furia contro il torpore che mi pervade, e vinco.
Apro gli occhi, e una luce abbagliante mi acceca.
Sbatto le palpebre diverse volte per abituarmi.
Vedo un soffitto bianco e, girando lo sguardo verso destra, pareti bianche e dei macchinari."È SVEGLIA!" Grida lui... cavolo, mi ha forato i timpani.
Provo a dirglielo, ma ho qualcosa in gola e non riesco a parlare.
Volgo lo sguardo verso di lui e lo vedo.
Dio, ma che gli è successo? Fino a qualche ora fa era in perfetta forma.
Questo che ho davanti è un relitto.
Provo a parlare di nuovo e, ancora una volta, qualcosa me lo impedisce.
Mi agito frenetica, lui cerca di calmarmi.
"No amore, va tutto bene, stai calma.
Tua madre è andata a chiamare il medico" poi scoppia in singhiozzi.
"Perdonami, ti supplico. È tutta colpa mia" continua a dire mentre le lacrime gli inondano il viso.
Ma che succede?
Non ho il tempo di pensare ad altro, che un dottore e due infermieri entrano, seguiti da una donna che assomiglia a mia madre. Questa sembra la versione spettrale di Irina.
"Bentornata, Taiana.
Adesso le toglieremo il tubo dalla gola e poi faremo un prelievo.
Dopodiché, le spiegherò cosa succede, vista la sua aria smarrita" dice il dottore.
Fa uscire sia Dimi che la sosia brutta di Irina.
Mi fanno il prelievo e poi, con delicatezza, mi tolgono il tubo.
La gola mi brucia da impazzire, benedico l'infermiere che mi porge un bicchiere d'acqua.
Lo trangugio in pochi sorsi.
Rientrano tutti e due, e mia mamma si fionda su di me.
Mi bacia dicendo cose che non capisco, visti i suoi singhiozzi.
Dimitri è ai piedi del letto con sguardo spiritato.
"Che cosa ricordi Taiana?" Chiede il dottore.
Provo a parlare ma mi esce una specie di gracchio, tipo corvo.
Bevo ancora e il bruciore si attenua.
"Io..." mi fermo perché non riconosco più la mia voce.
"Stavo tornando a casa, per dire addio a lui. E poi non so, è tutto confuso." Dico, schiarendomi la voce.
Tutti e tre si guardano.
"Non ricorda" dice semplicemente il dottore.
Li guardo uno per uno senza capire.
"Sei stata in coma per un mese, Taiana.
Tutto quello che hai vissuto finora era solo un sogno, prodotto dal tuo cervello."
Apro la bocca e la richiudo.
Guardo mia madre e le chiedo:
"Non ho il cancro?"
Fa segno di no con la testa.
Inizio a piangere come una fontana, felice di poter vivere.
"Adesso vi lascio, tua mamma e il tuo fidanzato ti spiegheranno.
Ripasso prima della fine del turno."
E se ne va.Si siedono tutti e due sul letto.
Non smettono di baciarmi e accarezzarmi.
"Che è successo? Vi prego, ditemelo!" scrivo sul quaderno che mi hanno portato le infermiere, dato che parlare mi causa dolore. Le corde vocali si sono impigrite.
"Qual è il tuo ultimo ricordo, prima di questo tuo sogno?" Mi chiede Dimi, angosciato.
Faccio un bel respiro e vado indietro con la memoria:
"Ricordo la festa, quello che ci siamo detti.
Sono andata sulla spiaggia e mi sono addormentata.
Una volta tornata, tu e la mamma eravate a casa con i poliziotti.
Ti ho detto che non ti volevo più vedere e sono salita in camera." Scrivo veloce. Nessuno dei due parla. Proseguo: "Poi mi sono trasferita e ho cominciato a lavorare, ma pochi mesi dopo ho scoperto di essere incinta e sono tornata indietro.
Ti eri trasferito in un altro stato.
Fino a che non ci siamo incontrati di nuovo, e ti ho detto di DJ.
Poi ho scoperto di avere il cancro.""Amore, no. Sei sanissima, nessun cancro. Non ti sei mai trasferita" mi dà un indizio per farmi ricordare.
Il vuoto assoluto. Non ci riesco proprio.
"Dopo che sei tornata dalla spiaggia e mi hai cacciato, sei andata in camera.
Dopo un bel po' di ore hai deciso che eri stanca di tutto questo rancore e, decidendo di perdonarmi, di chiedermi perdono a tua volta, sei salita in macchina per venire da me.
Pioveva a dirotto e sei uscita fuori strada. Sei finita in un burrone, viva, ma in coma" Dimitri mi racconta tutto.
Assimilo le sue parole e poi guardo in alto, ringraziando Dio per avermi salvata.
Ed è in quel preciso istante che tutto riaffiora.
La litigata, le lacrime e la mia decisione di cercarlo e ricominciare una vita insieme.
La pioggia, l'auto che sbanda e che si schianta al suolo. E il buio, fino a quei sogni così vividi da sembrare reali.
Prendo carta e penna, scrivendo in maiuscolo: RICORDO TUTTO.
![](https://img.wattpad.com/cover/67716775-288-k216827.jpg)
STAI LEGGENDO
SIAE Falling In Love 2- Dark Love.
RomancePubblicato il 20/03/2016. Tutto è come avevo pianificato. La cerimonia si sta svolgendo come previsto, benissimo. Tutto fila liscio... Ho affiancato la mia mamma, nella sua impresa di Wedding Planner, con ottimi risultati. E adesso sono qui nascost...