Sixteen

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Marcus stava simpatico a tutti, tranne a Louis, me lo aspettavo.

Louis è sempre stato un ragazzo geloso, per esperienza personale. Non so perchè ma continuava a ripetermi che Marcus era innamorato di me.

"Senti, smettila, non è vero!" sbottai, contro il tavolo della mensa.

"Guarda come ti guarda" alzò la mano verso il ragazzo. Non mi stava guardando affatto. Ridacchiai.

"Non sta guardando me, Louis" continuai a ridere.

"Chi sta guardando, allora?" fece con aria di sfida occhi color puffo.

Mi girai e feci un cenno con la testa verso Roxy, una semplice ragazza del terzo anno.
Era una ragazza bassa, piú bassa di me, capelli rossi e occhi chiari. Studiava sempre, ci teneva alla scuola e ai suoi genitori.
Veniva in questa scuola solo per accontentare i suoi. Sinceramente non farei mai una scuola per dovere, ma perchè mi piace.

"Ehi Roxy" la salutai, sedendomi al suo fianco.

"Margo" alzò il suo sguardo dal libro di biologia, dopo aver sentito la mia voce.

"Roxy, c'è un ragazzo che ti fissa" le sussurrai nell'orecchio destro.

Lei si ammutolì e diventò rossissima, peggio dei suoi capelli.
Le sorrisi e indicai Marcus, che ormai era nel mondo delle nuvole.

"È quello, è un mio amico"

I suoi occhi si illuminarono appena videro il moro, mentre io ridevo sotto i baffi.
Innamorati pazzi.

Marcus qualche giorno fa mi aveva chiesto di lei, ma non ne sapevo il perché.

"Ciao" arrivò Marcus, imbarazzato, si grattava la nuca per l'imbarazzo.

"Ciao" sorrisi, "Vuoi stare un pò con Roxy?" continuai, indicando il mio posto.

Lui annuii e la ragazza spostò il suo sguardo al libro di biologia.

Trovai Audrey all'uscio della porta della mensa parlare con Nicky, la puttana.
Perché cazzo sta parlando con lei?

"Non preoccuparti, ti dirò tutto" sussurrò Audrey.

"Grazie tesoro, ci sentiamo domani al telefono" ma che cazzo?

Mi allontano di qualche passo, andando verso Asja, che era sola.

"Asja" la chiamai, alzò la testa e aveva gli occhi lucidi.

"Ehi" si strofinò il naso rosso dal pianto con un fazzoletto.

"C'è qualcosa che non va?" in questi mesi avevamo estaurato un buon rapporto.

"Niente di che, tu invece?"

"Asja, non dirmi che quella scimmia di Harry ti ha lasciato!" Borbottai, scuotendo il suo piccolo corpo.

"Abbiamo litigato" scoppiò in lacrime fra le mie braccia, e rimasi pietrificata.

~

-Ti sceglierò sempre, piccola Margo-

"Che palle" imprecai davanti al frigo, mentre Louis stava passando per andare in salotto.

"Che hai Margo?" Si fermó davanti alla porta il moro, con un giacchetto di jeans fra le mani.

"Lascia stare, problemi di donne" accennai un sorriso, che lui ricambiò.

"Bene, io vado. Ciao"

Mi riviene il ricordo di quando se n'é andato di casa. Cazzo, ho sempre paura che si dimentichi di me, che se ne vada di punto in bianco. Ed io ho un dannato bisogno di lui, non so se l'ha mai capito, ma é così.

In questi giorni se ne sta andando parecchio fuori, soprattutto con Zayn e i suoi vecchi amici di Doncaster. E di Zayn non mi fido affatto.

Lo chiamai per sapere se stava bene, ma c'era la segreteria telefonica. Merda. Mi sto preoccupando.
Lo richiamai e finalmente mi rispose.

"Cazzo vuoi, Margo?" Era Louis, ma come cazzo si permette?

"Volevo sapere come stavi"

"Bene. Uhm Alexis vai più forte, piccola" gemette. Aspetta, Alexis?!

"Vaffanculo" buttai giù.

Mi sedetti per terra nell'angolino verso la gigante finestra che sporgeva la mia città. Ma perché l'amore deve essere dannamente bello solo per gli altri?

Allora, persone carine, ciao.
Sono tornata, nuovo capitolo.
Cosa succederà a Margo e Louis?
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Grazie,
Eva🦄

Fridge~Louis TomlisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora