Halftime: "Intervista"

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Ci troviamo in uno studio televisivo. Ombre di pubblico tra gli spalti. Sul palco, il presentatore e un truccatore.

Il presentatore guarda in camera. Sgrana gli occhi. Dà una spinta al truccatore - che inciampa, frastuono in sottofondo.

PRESENTATORE (Accarezzando nervosamente la giacca): «Signore e signori, benvenuti alla settantaseiesima edizione degli Hunger...»

Sotto al palco, un suggeritore alza un grosso cartello colorato.

PRESENTATORE (Stringe gli occhi, legge il cartello) «Wonder... Boy... Ah! Ma certo, certo. Sono proprio un burlone.» (Si gira, lancia un braccio verso il megaschermo alle sue spalle) «Cari amici, in diretta da Oheka Castle, ecco a voi...»

Rullo di tamburi.

PRESENTATORE: «Mark Owen!»

Colpo di piatti.

Silenzio.

PRESENTATORE (Agitando ripetutamente il braccio): «Mark Owen!»

Altro silenzio. Almeno dieci secondi.

Sul megaschermo appare una vecchia foto di Mark. Ronzio di un microfono.

MARK: «Che vuoi.»

PRESENTATORE (Sorridendo imbarazzato): «Dovete sapere che Mark, nel fuori onda, si è detto davvero onorato di questo collegamento. Che ovviamente non vede come un obbligo, anche se nel contratto che ha firmato...»

MARK: «Facciamo in fretta. Che sono stanco. E ho bisogno di un bagno. C'è un cesso in questo castello?»

PRESENTATORE (Sfogliando il copione): «Bene. Per chi ancora non lo sapesse, la Produzione ha obbliga... ehm, ha gentilmente concesso a tre dei suoi spettatori più fedeli di preparare una domanda per Mark. Signore e signori, vi presento i nostri ospiti!»

La telecamera punta su tre ragazze sedute in un angolo del palco. Per un attimo è sembrato che una pistola le stesse tenendo sotto tiro, ma al passaggio della telecamera essa si è dileguata.

PRESENTATORE (Sempre leggendo): «Partiamo subito con la prima invitata. @Raffa92!».

Applausi tra il pubblico. Una luce piove dall'alto su una delle tre ragazze, quella a sinistra. Lei si alza in piedi e saluta timidamente.

PRESENTATORE: «Mark, @Raffa92 vorrebbe sapere qualcosa in più sulla scimmia verde che ti perseguita.»

MARK: «Ottimo. La prossima domanda.»

Risate tra il pubblico.

MARK: «Sento ridere. Vengo lì e disinstallo la testa a tutti.»

Silenzio tombale tra il pubblico.

PRESENTATORE: «Mark, ti ricordo che la clausola n° 374635 del contratto afferma che...»

MARK: «Non esiste. La scimmia verde, intendo. Lo dice anche il dottor Vasnetsov.»

PRESENTATORE: «E chi è il dottor Vasnetsov?»

MARK: «Il mio psicoterapeuta. O almeno lo era. Anni fa mi sono disintossicato. Poi ho avuto, diciamo, una piccola ricaduta.»

PRESENTATORE: «E la scimmia?»

MARK: «Quale scimmia.»

PRESENTATORE: «Quella verde, Mark.»

MARK: «Ah, quella. Mi tormenta da quando sono piccolo. Non so perché. Ma se non esiste, non può nemmeno tormentarmi. Giusto Stanley?»

PRESENTATORE: «Stanley?»

Wonder Boy: The Dark GiftDove le storie prendono vita. Scoprilo ora