capitolo 11

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Un atroce mal di testa mi fece gemere e svegliare dallo stato di coma in cui ero caduta. Aprii gli occhi confusa ritrovandomi in una delle capanne degli indigeni, il tanfo di piede marcio mi fece rivoltare lo stomaco e subito feci per alzarmi, ma una mano sul petto mi riportò giù. Mi voltai vedendo dimitri accoccolato e addormentato su di me e subito sorrisi, il mio pirata da strapazzo era.
"Vivian" mi voltai verso la porta della capanna incontrando gli occhi preoccupati di gohoad e subito gli sorrisi "ricordi niente di ciò che è successo?" Lo guardai titubante, cos'era successo? "Mh...vivian?" Mi girai verso dimitri di fianco a me e subito mi ritrovai tra le sue braccia che mi stringevano contro di lui "amore mio, mi hai fatto prendere un infarto. Hai dormito per 12 ore" sbarrai la bocca sconvolta "dimitri lasciala respirare, è appena tornata tra noi non vorrai ucciderla subito!" Gohoad lo disse con un tono poco garbato e sentii delle urla provenire da fuori la capanna "che succede?" Dimitri s' irrigidì e gohoad fece una smorfia non molto bella "hanno catturato il mostro marino metà pesce e metà uomo e ora lo vogliono sacrificare al loro dio cosecche li protegga da ogni male ecc ecc..." alzai un sopracciglio non del tutto convinta della sanità mentale di gohoad e lui se ne accorse "vivian sei stata attaccata da un mostro marino che voleva stuprarti per poi mangiarti, credi che stia impazzendo? Guarda tu stessa allora!" Gohoad mi fece segno con la mano di uscire e senza farmelo ripetere due volte corsi fuori.
Immediatamente tutti gli occhi degli indigeni furono su di me, che avevano tanto da guardare? "Tu! Vieni qua e compi il tuo dovere!" Alzai un sopracciglio guardando il tritone dentro una specie di piscinetta d'acqua che mi guardava come una sua preda "stupido pesce con chi diavolo credi di parlare? Non sono la tua donna benché meno la tua schiava!" Vidi il tritone sbarrare gli occhi e gohoad uscì dalla capanna affiancandosi a me "la tua trappola mentale non funziona più con lei, ora la sua mente è legata alla mia e ogni tuo potere sarà invano!" Guardai il mio amico non capendo ciò che diceva finché non vidi il tritone sbarrare la bocca e far uscire le sue fauci, prima di urlarci contro incazzato "mostro degli abissi ti ucciderò e mangerò la tua carne!" Sentii un brivido di rabbia passarmi per tutto il corpo e senza freni corsi addosso al mostro buttandolo fuori dalla piscinetta d'acqua "vivian!" Iniziai a prendere a pugni il tritone che con le mani mi graffiò le gambe e le braccia per farmi andare via da sopra di lui, ma infuriata come ero ignorai il dolore continuandolo a picchiare. Mi sentii prendere per la vita da qualcuno che mi portò via dal tritone che avevo conciato malissimo "brutto bastardo! Non osare minacciare i miei amici o io ti ammazzo e chiaro? Mostro!" Dimitri mi continuò ad allontanare dal tritone mentre io scalciavo e urlavo a squarciagola. Gohoad si avvicinò al tritone sorridendogli "fa pure del tuo peggio ragazzo, ma ricordati che finché lei è viva non mi puoi torcere nemmeno un capello...e se lei muore fidati di me ti verrò a cercare per ucciderti!" Il tritone venne rimesso nella piscinetta dove subito si nascose sotto l'acqua e io mi ritrovai di nuovo in quella capanna puzzolente.

"Lasciami dimitri, lasciami!!!" Dimitri mi lanciò sul letto prima di prendermi per i polsi e bloccarmici mettendosi sopra di me "calmati viv, quel tritone non può più farti del male ne a te ne a gohoad!" Lo guardai trucemente "non me ne fotte un cazzo che quel bastardo non possa farmi più niente, io voglio vedere la sua testa mozzata e avere il suo cuore in mano per farlo a pezzi!" Dimitri più che schifarsi per ciò che avevo detto fece un sorrisino divertito che mi fece imbufalire di più "arriverà il momento, ma quel momento non e oggi tesoro!" Gli ringhiai contro cercando di togliermelo di dosso, ma più facevo forza e più lui mi schiacciava contro il letto e sotto il suo corpo "per me possiamo stare così anche tutta la vita viv, non ti lascerò andare finché non ti sarai calmata" sbuffai infastidita, non ero una bambina che faceva i capricci, ero stata usata e ciò mi faceva solo che incavolare "ah intanto che ti calmi potresti dire al tuo amico pesce di cambiare aspetto? Sai non mi piace avere un fratello gemello intorno" scoppiai a ridere divertita nonostante fossi incazzata "so di essere bello, ma insomma, se voleva un autografo bastava chiederlo non diventare uguale a me. Credo sia illegale in molti paesi" alzai gli occhi al cielo, dimitri sapeva essere molto stupido a volte "ovunque è illegale rubare l'identità di una persona e comunque gohoad è costretto a diventare così, altrimenti sono sicura avrebbe già cambiato aspetto se avesse potuto" lui mi sorrise trionfante stampandomi un bacio in bocca "bene, ti sei calmata ora?" Annuii irritata, per quanto potessi incazzarmi con le persone, se dimitri era nei dintorni non avrei potuto ucciderli di botte.
"Ora ti lascio andare..." lui mi guardò negli occhi intensamente "se solo provi a scappare giuro su poseidone che ti prendo e non mi muovo più da sopra di te fino a domattina okay?" Sentii un brivido eccitante pervadermi il corpo, ma per quanto mi sarebbe piaciuto avere dimitri sopra di me non potevo permettermi altre perdite di tempo, dovevamo trovare la ciurma di dimitri e uccidere draco per vendicare paul. Mi sentii i polsi liberi e subito mi rialzai dal letto guardandolo divertita, dimitri aveva addosso solamente i pantaloni "ti piace ciò che guardi bellezza?" Alzai le spalle sorridendogli "non è niente male devo ammetterlo, ma c'è di meglio!" Dimitri scoppiò a ridere facendomi allargare il sorriso di più sul volto "bella battuta devo ammetterlo, ma da come mi guardano i tuoi occhi sembra che per ora il meglio sono io" sbarrai gli occhi arrossendo, dimitri sapeva essere un vero e proprio cafone a volte.

Tu Il Mio PirataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora