capitolo 9

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il bambino prodigio non smise di sorridermi, era veramente carino, quasi mi veniva da abbracciarlo "vivian, i tuoi genitori sono fieri di te! Saranno sempre insieme a voi in ogni difficoltà" sbarrai gli occhi sentendomi le gambe tremare, papà e mamma sapevo che erano sempre con me, in qualche modo li percepivo "ma hai ancora molti tramonti da vedere prima di diventare ciò che dovresti essere ora. Molti saranno i rischi e i pericoli che ti porteranno al limite, sia del tuo corpo che della tua mente ma abbi sempre fede, i tuoi genitori veglieranno su di te e anche paul" detto ciò scomparve sorridendomi, subito non capii cosa stesse cercando di dirmi, ma appena compresi che il bambino aveva veramente pronunciato il nome di paul il mio migliore amico, iniziai a vedere rosso ovunque.

Paul era morto!
Urlai facendo spaventare tutti e gli indigeni iniziarono a cantare una sorta di loro canzone, che iniziò a diventare quasi una cantilena che mi perforava la pelle come lame taglienti. Urlai di nuovo e dimitri mi venne vicino preoccupato mentre gohoad rimase rigido come una statua a guardarmi "vivian, vivian, VIVIAN!" dimitri mi squassò per farmi tornare in me e immediatamente il vuoto più profondo si impossessò di me, del mio corpo, della mia testa, del mio cuore e delle mie emozioni. Quasi come se un uragano o un buco nero avessero risucchiato tutta la mia vita, via dal mondo, via da tutto ciò che mi circondava.
Non riuscivo a respirare o fare qualsiasi altra cosa che mi permettesse di usare il mio corpo, ero come in catalessi e gohoad lo era con me "vivian che ti succede? Cosa ti sta succedendo?" Sentii le lacrime scivolarmi via dagli occhi e rigarmi, in una dolorante carezza le guance, bagnandole e riscaldandole. Ora neanche più la voce di dimitri riuscivo a sentire, era come se fossi diventata sorda e cieca, si perché lo percepivo davanti a me ma non lo vedevo "ehy pulce, non voglio che mi muori qui!" Sbarrai gli occhi vedendo tutto nero, finalmente riuscivo a muovermi e parlare di nuovo "paul..." sussurrai il suo nome ritrovandomelo davanti e sorridente, non era un sorriso felice, era un sorriso triste e falso come i tarocchi "tesoro, mi dispiace...non sono riuscito a proteggerti..." scossi la testa incominciando a piangere "perché? Perché? Perché???" Lo urlai in faccia al mio amico che perse il sorriso guardando a terra "non lo so...ma ehy...sarò sempre di fianco a te e non ti lascerò mai sola...è una promessa questa" lo guardai prima di tirargli un pugno, paul si tastò la mascella grugnendo "sarò pure morto ma questo faceva veramente male!" M'irrigidii subito, portandomi una mano alla bocca "allora...è vero...tu sei..." paul annuì serio in volto "com'è successo?" Non vidi più il mio amico che sussurrò un "guarda" e immagini a caso iniziarono a vorticarmi in torno facendomi girare la testa.
"Paul, paul, paul! Noi vogliamo sapere dove hai lasciato la tua dolce amica vivian...non vogliamo farti del male" questa voce...mi voltai vedendo paul legato ad una sedia e draco che gli girava intorno sorridente "io non lo so...è scappata dalla nave e non so dove sia andata" draco scosse la testa e mettendo una mano sulla spalla di una delle due guardie, sorrise "buttatelo a mare, non ci serve a niente!" Paul iniziò ad agitarsi sulla sedia e le due guardi lo presero e lo gettarono fuori dall'enorme finestra in cabina, che andò in frantumi facendo finire il mio amico in acqua. Sobbalzai e urlai in preda ad una crisi di panico, davanti a me, davanti ai miei occhi c'era paul in acqua che stava facendo di tutto per liberarsi dalle corde e salvarsi la vita, Ma tutto ciò che faceva era affondare velocemente. Davanti a me stavo vedendo il mio migliore amico morire affogato e non potevo fare niente per aiutarlo "mi dispiace vivian, non sono stato un buon amico per te. Non sono riuscito a trovarti e tenerti al sicuro" le immagini scomparirono mentre paul mi riapparì davanti triste "me l'avevi promesso..." paul piantò lo sguardo a terra "mi avevi promesso che saremmo morti da vecchi decrepiti, mi avevi promesso che avremmo solcato questi mari insieme...mi avevi promesso che nulla ci avrebbe divisi...non hai mantenuto la promessa" il mio amico in un unico movimento mi abbracciò stringendomi a sé, lo ricambiai subito iniziando a piangere incontrollabilmente "me l'avevi promesso paul...l'avevi promesso!" Continuavo a ripeterlo come una vecchia radio che si era bloccata sulla stessa strofa, di una canzone ripetendola ad in oltranza "lo so, lo so" mi accarezzò i capelli baciandomi la testa e bagnandomeli con le sue di lacrime, waw paul che piangeva era una rarità unica. "Non ho potuto mantenere quelle promesse è vero...ma ti giuro che stavolta sarò davvero sempre con te, anche se non mi vedrai sarò lì con te! Non ti abbandonerò mai e ti aspetterò qui, per l'eternità" paul si strinse di più a se e di nuovo quella cantilena degli indigeni mi invase la testa "ricordati che ci sarò sempre, non avere paura di lui, dagli il tuo cuore" detto ciò mi diede un bacio sulla fronte scomparendo, urlai scoppiando in lacrime e iniziai a correre "no ti prego...ti prego paul rimani qui con me...paul...ho bisogno di te..." sentii la sua risata e per l'ultima volta sentii anche il suo dolce tono scherzoso nel chiamarmi "pulce" prima di tornare di nuovo alla realtà.

L'aria m'invase i polmoni facendomi boccheggiare e gli indigeni smisero di cantare facendo calare il silenzio più assoluto sull'isola. Davanti a me c'era dimitri che mi guardava tristemente, mentre di fianco a me c'era gohoad che non era più irrigidito, ma comunque anche lui mi guardava triste e impaurito "vivian che è successo? Parlami ti prego!" Aprii la bocca ma la richiusi subito, mi asciugai gli occhi con la manica della maglia e misi la testa sul suo petto facendomi stringere a sé "paul è morto".

Tu Il Mio PirataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora