CAPITOLO 3:

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Ci stiamo preparando per la tanto attesa "vendita". Le ragazze vergini me compresa dovranno mettersi un vestito bianco segno di purezza, e quelle non vergini un vestito rosso fuoco. In fila nel salone, con lo sguardo basso e la schiena dritta non passa molto che la porta si apra e voci profonde e soffuse si propagano per il corridoio fino ad arrivare nel salone, mani grandi,piccole,calde e fredde ci toccano e palpeggiano dovunque dai capelli al seno alle gambe al fondo schiena, tremo quando sotto lo sguardo basso noto due paia di scarpe nere tirate a lucido, delle grandi e calde mani si posano sulla treccia per poi slegarla facendo cadere i miei capelli in piccole onde sulle mie spalle, passa le nocche della mano sul mio capo,per poi farle scendere con lentezza sul viso fin sotto il mento,-guardami- una profonda voce arriva alle mie orecchie facendomi rabbrividire, così comincio ad alzare lo sguardo,seguendo le sue gambe fasciate da dei eleganti pantaloni,passando per il petto chiuso in una camicia nera,da cui si intravedono i diversi muscoli, le spalle larghe,finché non arrivo al suo volto,e da lì decido che non ho mai visto tanta bellezza in una persona, labbra sottili,naso dritto,ma ciò che in particolare mi colpisce è una cicatrice che passa dal sopracciglio destro fino ad arrivare all'angolo della bocca, mette timore quasi quanto i suoi occhi neri duri e profondi,è bellissimo anche con il volto sfregiato -sei mia- due parole,due parole che mi colpiscono e mi fanno abbassare lo sguardo di colpo, schiudo le labbra e lascio uscire leggeri respiri affannati quando la sua mano si posa sul mio seno

Spazio meeee
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