Il primo indizio

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Driiiiin driiiin driiiiiin.
Suona la sveglia e sono le dieci del mattino, sono ancora mezzo assonnato quindi mi metto a sedere, mi stropicciò gli occhi, mi stiracchio un po e mi alzo. Oggi per colazione latte caldo e wafer, mia nonna sa come viziarmi, mangio tutto prima di fare un paio di commissioni per mio nonno: Comprare la frutta e la verdura, prendere il pane, comprarli il giornale e portare le bollette da mio zio così le paga. Esco e sono le dieci e mezza, mentre vado da mio zio sento due ragazzi parlare di scuola "cavolo tra un po si ricomincia" non voglio tornare a scuola ma del resto chi vuole farlo. Rientro a casa e cucino per me e i miei nonni, non so perché oggi mi sento carico, forse sarà una buona giornata. Dopo aver servito in tavola un po di bucatini con un ragù alla napoletana e carne al sugo per secondo vado in camera e preparo il borsone per l' allenamento. Oggi ci alleniamo per la lotta a terra quindi: maglia a maniche lunghe, pantaloncini, ciabatte, guantini e...
È vero non ancora mi da ne guanti, né guantoni, né fasce... Non ancora mi da nulla per allenarmi. Mi butto sul letto e penso a quali tipi di guanti mi prenderò, tra tutto il kit spenderò circa centocinquanta euro che è ciò che è rimasto dal lavoro di questa estate "i legionarius sono belli e sono anche dedicati a Sakara, ma la mia passione per il militare e per i maori..." C'è molto tempo per pensare è appena l' una e ho fino alle quattro per decidere cosa prendere.
~16:00~
Esco per farmi un giro con gli amici e fumare, vedo Erik, Nando e Ciro.
Ci mettiamo a parlare della scuola che sta per incominciare.
C•"Samuel ti lamenti proprio tu che all' alberghiero non fai nulla dalla mattina alla sera"
S•"Ciro cos' è lo iodio?"
Ciro non sa molto di queste cose e perciò ci divertiamo a chiederglielo.
C•"Fanculo"
E•"Ha parlato quello che fa il professionale, che se studi una volta all'anno è un miracolo"
S•"Mi dispiace per te Erik, stai alla sagra del würstel in quella scuola, e ogni giorno rischi pure di prendere a botte qualcuno"
N•"Il nautico è una scuola seria, ti sfondi di bombe mentre stai guidando una nave e dopo cominci a vede i delfini che ti salutano"
Tutti•"Ahahahahah te la potevi risparmia dai"
Tra una sigaretta e una risata è arrivata l' ora, salgo sulla moto con il borsone in spalla e parto.
Arrivo di buon ora, oggi ci sono più persone, siamo circa una decina, quindi si prospetta un buon allenamento. Mi cambio e vado a parlare con l' allenatore.
S•"Umbè ho deciso cosa prendere"
U•"Perfetto dimmi che così faccio l' ordine"
S•"Per guanti, fasce e guantoni i maori, per i para tibie quelli neri che mi hai consigliato, il paradenti quello della Venum nero con la vipera bianca, caschetto e conchiglia classici."
U•"Ok perfetto in tutto fanno cento cinquanta"
Do i soldi quasi a malincuore pensando a tutto il lavoro che ho fatto per guadagnarli.
Inizio l' allenamento cinque minuti dopo, riscaldamento braccia e gambe con corsa, rotolamento sulla spalla, skip in diagonale, geeb e diretto rapidi, poi si passa al tosto, mentre un compagno tiene i Paao bisogna colpire in serie: geeb, diretto, gancio sinistro e circolare destro.
X•"Al suono della campana se si avvicina Umberto prega"
Mi avvisa un ragazzo che non conosco, ma capisco subito il perché. Al suono della campana subivamo un combattimento a terra da cui dovevamo liberarci da parte del compagno, mentre se si avvicinava Umberto erano dolori, un grand end pawn di trenta secondi, mi proteggo come posso ma appena mi alzo non capisco neanche più come mi chiamo. Ad allenamento finito mi cambio e vedo che entrano le ragazze per il loro turno di palestra è noto qualcosa. "Porca puttana è lei" noto l' amica della ragazza che cerco, bassa, capelli biondi, occhi azzurri e larga di fianchi, devo chiederli informazioni.
S•"Scusa tu con la tutina rosa"
X•"Chi sei"
S•"L' altra sera eri in discoteca con una ragazza dai capelli neri. Potresti dirmi come si chiama?"
X•"Uno quella ragazza è mia sorella, due perché dovrei dirtelo, tre mia sorella con uno come te? Come posso dirti.... Never"
S•"Dimmi almeno il cognome..."
Si allontana tutta sdegnata, capisco già che avrò a che fare con una sorella stronza.
X•"Gray, il loro cognome è Star ."
Mi giro e vedo il ragazzo che mi ha avvisato prima
S•"Come fai a saperlo?"
X•"Prima negli spogliatoi ho visto la targhetta sul borsone, Dany Star, spero di esserti stato di aiuto, mi chiamo Luca, piacere"
S•"Samuel, comunque si, mi sei stato di aiuto"
Esco e quasi mi viene voglia di aspettare quella scorbutica e scoprire dove abita, ma non ho tempo. Tornato a casa non mangio quasi nulla sto mezz'ora sotto la doccia e quasi due ore a guardare le foto di tutte le Star  che trovo su Facebook ma niente, non la trovo, sta diventando un ossessione ma ha degli occhi che non si trovano da nessun altra parte.
GRAZIE DI SEGUIRMI, SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO E SCUSATEMI PER ERRORI O TERMINI STRANI/IN DIALETO. APROVATE SE VOLETE CHE CONTINUO

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