Lo conobbe per caso, senza un motivo, non era obbligatorio scrivergli quella sera, quella fredda sera di fine Gennaio, era distesa sul letto, non aveva sonno, eh.. si c'era quel gruppo, quel gruppo creato da un suo compagno di classe, solo con tee di loro strinse "amicizia", se si può chiamare così. E fu proprio quella sera che si scrissero in chat lei e lui, per la prima volta soli, si fecero domande a caso, per conoscersi meglio, mai avrebbero potuto pensare di provare qualcosa di più. Lui le faceva domande assurde che poi , ripensandoci, non erano poi così assurde. Era dolce, simpatico, speciale, aveva qualcosa in più di tutti quei ragazzi che aveva conosciuto fino a quel momento, tutti gli altri erano stronzi , si sentivano chissà chi, ma lui no... lui non era così. Erano così simili, così perfetti insieme, non potevano evitare di darsi soprannomi dolci:"principe", "cucciola","piccola". Parlavano al telefono anche più di un'ora di cose assurde e divertenti. Lui la consolava quando era triste, la faceva ridere, la faceva sentire speciale, per tanto tempo lei aveva cercato qualcuno così, così maledettamente simile a lei, così perfetto in ogni sua parola ... frase .. le faceva bene sapere che lui era lì per aiutarla quando ne aveva bisogno. La ragazza cominciava a sentirsi strana, ogni volta che arrivava un suo messaggio , bensì fosse impegnata, rispondeva comunque. Per la prima volta nella sua vita si era sentita la prima scelta, la prima scelta di qualcuno, c'era qualcuno che le mandava il :" buonanotte piccola mia" e il "buongiorno principessa" , era felice, tanto felice. Ma loro potevano essere solo amici perchè una storia a distanza sarebbe stata troppo complicata da vivere, almeno così pensava. Fino a quando, una domenica, lei era seduta ad aspettare un suo messaggio, un messaggio che però non arrivava mai e ormai aveva perso le speranze, avevendo aspettato tutto il giorno che lui si facesse vivo. Dopo aver mangiato però, entrò in salotto e si diresse verso il tavolino dove vi era il cellulare e trovò un suo messaggio, non avrebbe mai potuto immaginard che il contenuto di quel messaggio le avrebbe stravolto la vita, il mesaaggio diceva così:" Jennifer ti amo", la ragazza era sconvolta, il cuore le batteva all'impazzata, era emozionata e allo stesso tempo spaventata, non sapeva cosa fare, avrebbe voluto rispondere che anche lei lo amava ma le era sembrato un gesto troppo irresponsabile, perciò si limitò a mettere due punti interrogativi. Lei sapeva benissimo che sarebbe stato difficile, lui a Milano, lei a Palermo, 1500 km che li separavano, molte persone le avevano scongliato una storia a distanza, ma lei, lei voleva provarci, lei lo amava davvero, anche se potrebbe sembrare strano dirlo, da lui dipendevano la maggior parte dei suoi sorrisi, voleva rischiare, voleva provare ad essere felice per una volta e ce l'aveva fatta, o almeno quasi fatta, gli aveva detto di sì e lui le fece passare i due giorni migliori della sua vita, stava bene , era una sensazione stupenda essere innamorati, un'emozione del titto nuova per lei e le era piaciuta tantissimo. Fino a quando però, mentre era venuta a trovarla a casa la sua migliore amica, alla quale giá aveva raccontato tutto subito, aveva deciso di dirlo anche alla madre , la quale, all'inizio no accennò nessun segno di rabbia, ma questo durò solo per qualche ora. Infatti quando l'amica andò via la madre comiciò a urlare contro a sua figlia e a dirle che tutto questo non sarebbe stato possibile, che le ralazioni a distanza non funzionano mai e che non avrebbe mai accettato questo "amore". La ragazza a quel punto scoppiò in lacrime ma la madre continuò a ripeterle le stesse identiche parole e a fare lo stesso discorso per due giorni di seguito.
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Solo Tu Fai Al Caos Mio
Teen FictionINTRODUZIONE La storia di cui voglio parlarvi oggi è piuttosto strana ... diversa dalle altre storie... complicata e appassionata allo stesso tempo. Ed eccola quì la ragazza di cui vi parlo oggi ha 15 anni e si chiama Jennifer... frequentava il lice...