"Mi si erano spente le vene, gelata la pelle. Avevo avuto freddo, lui se ne era andato"
Quella mattina la pioggia batteva incessantemente sulle travi di legno della baracca che riparava,per quanto poco e male,i detenuti all'interno.
Calum e ashton erano tra quei detenuti,raggomitolati su loro stessi,uno tra le braccia dell'altro,aggrappati tra loro con tutte le poche energie a loro rimaste,per paura di perdersi ancora.
La sirena del campo suonó,facendo svegliare le migliaia di persone,se così ancora le si poteva chiamare.
Ashton fu uno di quelli,aprì lentamente gli occhi e si guardò attorno.
Aveva sognato di trovarsi in una bella casetta tra le colline,circondato dal vedere e dal suo amato Calum ovviamente.
Lui se ne stava seduto sulla veranda a leggere il giornale e Calum era seduto nell'erba a giocare con due cuccioli di pastore tedesco.
Un sogno tanto bello da desiderare che non finisse mai.
Ma un giorno non sarebbe stato più solo un sogno,sarebbe diventato realtà,lo aveva promesso.
"ANDIAMO MUOVETEVI,FUORI FUORI FUORI!" Urló uno dei soldati tedeschi dall'auto parlante.
"Calum,c'è l'appello,dobbiamo sbrigarci" disse ashton scuotendo delicatamente il corpo del ragazzo più piccolo coricato vicino a lui.
Ma lui non rispose.
"Calum,svegliati"
Silenzio.
"Calum,Calum andiamo svegliati!"
Silenzio.
"Calum!" Gridó ashton scuotendo più forte il corpo del moro,sperando in una qualche risposta.
"Calum ti prego apri gli occhi!" Disse ashton prendendo il polso di Calum.
Nessun battito.
"No! No ti prego,Calum svegliati,n-non puoi lasciarmi,non ora che ci siamo quasi,t-ti prego!" Gridó ormai con le lacrime che gli rigavano le guance.
"D-dobbiamo sposarci Calum! Andare a vivere in una bella casa in campagna c-come quella dov'è vivevi da bambino,v-voglio regalarti due cuccioli di cane,so quanto t-ti piacciano gli animali e dobbiamo fare delle lunghe passeggiate nel bosco,g-giocando con loro,lanciandogli i legnetti e poi...poi i nostri bambini Calum,a-anche se siamo due ragazzi ti prometto che troveremo un modo per averli e crescerli e quando saranno grandi c-ci daranno dei bellissimi nipotini e n-noi ce ne staremo seduti sulla veranda c-con i capelli bianchi ma ancora innamorato come il primo giorno,a guardarli giocare,m-ma tu devi svegliati ora!"
"Calum ti prego,guardami,guardami ancora solo una volta!"
Ashton continuava in tutti i modi a provare a svegliare Calum,ma Calum orami era morto,si era spento quella notte tra le sue braccia,con un leggero sorriso sulle labbra.
Perché Calum tra le braccia di ashton era felice,Calum non avrebbe voluto morire in maniera diversa,perché tra le braccia di ashton neanche la morte lo spaventava.
"Ehi tu,alzati!" Gridó un ss ad ashton,ma lui sembrava non ascoltarlo,era troppo impegnato a piangere il proprio amato ormai perduto.
"Alzati o sparo" lo minacció puntandogli contro la canna del fucile.
"Si ti prego" mormoró ashton.
"Come scusa?"
"UCCIDIMI!" Gridó ashton stringendo forte il corpo senza vita di Calum.
"FALLO!" E non appena finì di pronunciare la parola,un proiettile gli traforó il torace,proprio vicino al cuore.
E l'ultima cosa che vide ashton prima di morire fu l'immagine di Calum che gli prendeva la mano,per portalo via con se,lontano da quel luogo e poter essere finalmente felici,insieme.
*Spazio autrice*
È finita...non ci posso credere,era la ff alla quale ero più affezionata ed è giunta alla fine :c
Comunque volevo ringraziare tutti per averla seguita in così tanti e volevo avvertirvi di non toglierla dalla bacheca,perché presto vi informerò di una nuova ff.Giulia
STAI LEGGENDO
Nazism 卐 || c.h & a.i ~COMPLETA~
FanficDeportato numero 8010,calum hood. Soldato esercito tedesco,ashton irwin. La loro colpa? Appartenere a due razze diverse.