Capitolo 8

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Yumi
Finite le lezioni, noi ragazze abbiamo fatto la proposta ai ragzzi per il ballo a stile Sadie Hawkins, essendo un ballo scolastico dove le ragazze invitano i ragazzi.

Anche se Jeremy, Ulrich e Odd continuavano a lamentarsi e a borbottare, visto che non avevano la minima intenzione di unirsi a noi, alla fine io, Aelita e Alex siamo riuscite a convincerli ad andare a comprare gli abiti. Ehm... forse "convincerli" non é l'aggettivo adatto... diciamo che li abbiamo costretti, ecco.

Appena arrivati davanti alla torre Eiffel, abbiamo preso la decisione di dividerci in maschi e femmine per fare più prima, (dovendo rientrare a scuola per le 18:00) e che il gruppo che avrebbe finito prima, avrebbe raggiunto l'altro.

Dopo di che, abbiamo fatto una lunga e piacevole passeggiata dove io e Aelita abbiamo legato tanto con Alex. É una ragazza molto simpatica e, da come ho capito, totalmente anticonformista e ribelle. Dice che non vuole seguire la massa, che le piace essere diversa dagli altri e che é unica nel suo genere. La stimo per questo.

É circa un'ora che girovaghiamo per Parigi in cerca di un negozio che abbia il vestito perfetto (per Aelita e Alex, non per me, ovviamente) quando, ad un certo punto, arriviamo davanti ad un enorme edificio bianco a due piani con una grande insegna rosa in corsivo, chiamato Chez Michelle.

Entriamo dalla porta di vetro automatica che si trova al centro di due vetrine con un abito da cerimonia femminile in una e uno maschile in un'altra, e veniamo immediatamente sommerse da una boccata d'aria fresca.

Una ragazza bionda, abbastanza alta, in una divisa nera e non molto giovane ma nemmeno molto adulta, si piazza davanti a noi.

«Buon pomeriggio, ragazze! Se avete bisogno di una mano, chiedete pure.»

«Sì, grazie! Avremmo bisogno di tre abiti da ballo scolastico.» rispose Aelita in nome di tutte e tre.

«Certamente, seguitemi.» disse la ragazza sorridendo.

Il negozio é ancora più grande dentro rispetto a fuori: a sinistra ci sono diversi scaffali di un bianco un po' più scuro del muro, che contengono diversi paia di jeans e leggins. Davanti a loro vi sono diversi "carrelli" con magliette di ogni tipo e a fianco dei manichini. Invece,a destra, c'é una fila di numerosi camerini quasi tutti occupati.

La bionda ci conduce in fondo alla stanza dove c'é un grande tavolo con due ragazze more alla cassa, e una scala a chioccola che porta al piano superiore.

Il secondo piano é molto simile al primo, le uniche differenze sono che questo é un po' più piccolo del precedente e che vi sono solo vestiti con i camerini a sinistra e una larga finestra a destra da cui si vede tutta la città.

«Che schifo.» sbuffai io alla vista di tutti quei indumenti pieni di tulle e colori accesi. «Lo devo fare per forza? Insomma, già é tanto che ci vado, perché non posso farlo in jeans e maglietta?»

Non riesco per niente a immaginarmi in un lungo vestito colorato, piena di fondotinta, mascara e rossetto che mi obbligheranno sicuramente a mettere. Il singolo pensiero mi fa venire il volta stomaco.

«Yumi, per una sera puoi lasciare il tuo ego a casa e comportarti da normale ragazza, indossando un vestito decente?» disse Aelita sbuffando e analizzando un vestito rosa.

Dopo quella battuta, le lanciai subito una certa occhiataccia che nemmeno Derek Hale lancia. Odio quando fa così.

«Andiamo Yumi, abbiamo tutte il bisogno di sentirci delle principesse a volte!» disse poi la rossa *so che Alex non é rossa,ma devo pur sempre trovare un soprannome per lei, non posso mica chiamarla "aranciata",lol*

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