capitolo 9~litigi~

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Piero

'Adesso lo ammazzo a quello'
Penso mentre guardo Arianna che parla praticamente da sola perchè non la sto ascoltando.

Prendo il telefono e, preso dalla rabbia, digito velocemente un messaggio indirizzato a Gianluca

'Senti Gianlù, non voglio che succeda nulla di grave quindi stai lontano da Arianna o finisci male, chiaro? Lei è mia e la amo quindi sei pregato di starle alla larga'

Dopo poco risponde dicendomi

'Piè io non voglio rubarti la ragazza, hai frainteso il mio messaggio indirizzato a lei, è solo che le voglio bene perchè è la mia migliore amica, tutto qu fratello'

Non mi sono accorto che Arianna sta leggendo tutto e questo un po' mi preoccupa

«Piero ora stai esagerando! Se fai tutto questo vuol dire che non ti fidi di me!» dice in tono molto irritato

Mi avvicino per baciarla ma lei se allontana, allora decido di lasciar perdere e prenderle la mano
«Scusa ma non mi fido di baciarti» mi dice
«Dai piccola, mi dispiace» dico
«Troppo tardi» risponde.

Si alza e va fuori con qualcosa in mano.

La seguo fuori, lei tira fuori una sigaretta dal pacchetto e la accende
«Ari...cosa stai facendo?» le chiedo
«Sto fumando, ti interessa?» risponde
«Naturalmente mi interessa, buttala, ora. Non voglio vedere che ti fai del male in questo modo» dico alzando un po' la voce

Lei fa finta di niente e continua.

«Arianna, smettila!» urlo.

Lei gira gli occhi e sbuffa facendo uscire il fumo dal naso, butta la sigaretta e ride.

«Pensi che io stia con un ragazzo per farmi proibire le cose? Se lo pensi, quella è la strada» dice indicando il vialetto di casa.

Entro a salutare i signori Ferrara, prendo le chiavi della macchina e la metto in moto, poi abbasso il finestrino
«Quando ti calmerai scrivimi, il mio numero ce l' hai» dico

Lei mi urla un potente e sonoro
"Vaffanculo" e io me ne vado a cercare un albergo perchè è troppo tardi per tornare a Naro.

Non posso credere di averla lasciata così su due piedi.

Una lacrima mi riga il viso, un nodo che non riesco a mandare giù si blocca in gola, chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo.

Un forte rumore, invece di svegliarmi, mi addormenta, facendomi crollare in un sonno profondo.

Mi sveglio all' ospedale, circondato da dei medici.
Ho un forte dolore alla cassa toracica e alla gamba sinistra

«Signor Barone come si sente?» mi chiede una delle dottoresse
«Cosa è successo?» chiedo
«Ieri sera ha fatto un incidente, abbiamo chiamato subito i suoi genitori, e poi lì fuori c' è una ragazza bionda, la conosce?» mi chiede un altro medico
«Si è la mia ragazza! Fatela entrare insieme ai miei familiari, la prego dottore!» dico.

Il dottore apre la porta e si sporge un po', poi escono tutti.

Entrano i miei genitori e mi chiedono come sto, poi Arianna entra piangendo.

Mi abbraccia e mi bacia.
Si porta le mani al viso e continua a piangere dicendo: «Tutto questo è accaduto solo a causa mia, vi prego, perdonatemi, per favore, amore perdonami»

Arianna

Mi sveglio alle 2:00 perchè mi chiamano, guardo il nome sul display, un numero sconosciuto, è Francesco

«Arianna, Piero è all' ospedale, ha fatto un incidente» dice

Io mi vesto, prendo la macchina e vado verso l' ospedale.

Corro per i reparti con gli occhi pieni di lacrime finchè vedo i genitori di Piero.

Li saluto, poi appoggio la schiena al muro e scivolo fino a sedermi sul pavimento.

Porto le mani al viso e piango, piango per la tristezza, la rabbia, il dolore.

Francesco si avvicina a me, si siede accanto a me e mi porge un fazzolettino di carta, mi ascugo le lacrime e lui comincia a parlare
«Andrà tutto bene, stai tranquilla»
«Tutto questo è successo solo per colpa mia, se non avessimo litigato adesso sarebbe a casa mia, a dormire e non senza sensi all' ospedale! Adesso non mi vorrà vedere più» dico

Dopo qualche decina di minuti ci lasciano entrare, lascio spazio prima ai suoi genitori, poi gli corro in contro e lo bacio, lui ricambia.

Urlo di perdonarmi poi Piero mi tranquillizza.

«Amore, scusami, ti prego, non so che mi è preso, mi dispiace, io ti amo e non ti voglio perdere per nessun motivo al mondo» dico

«Anche io ti amo piccola mia, promettimi che non litigheremo mai più in questo modo» dice lui

«Promesso» dico baciandolo.

La mattina lo rimandano a casa e andiamo tutti a Naro.

«Tesoro dormi qui?» mi chiede la madre di Piero
«Non si preoccupi signora, vado in albergo» rispondo
«Ma no, dai ti preparo un letto accanto a Piero» dice
«Grazie infinite» rispondo.

Mi squilla il telefono, è Gianluca
A:«Pronto?»
G:«Ehi Ari, come stai? Tutto apposto?»
A:«Eh insomma, sono molto stanca, ho passato tutta la notte all' ospedale»
G:«Perchè? Cosa è successo?»
A:«Piero ha fatto un incidente dopo che avevamo litigato, si è rotto il crociato e due costole. Busto e gesso per un mese»
G:«Oh mamma mia...ora chiamo Ignazio e veniamo li il prima possibile, ci sentiamo okay? Ciao»
A:«Okay ciao..»

Concludiamo la chiamata poi Piero entra in camera aiutato da suo fratello
«Piccola, ti stendi un pochino con me?» mi chiede
«Certo amore mio» rispondo.

Lui si stende e io mi siedo accanto a lui, gli accarezzo il cuiffo.

Lui chiude gli occhi e poco dopo si addormenta quindi ne approfitto per andare a fare un giro insieme a Mariagrazia

«Mamma, esco con Arianna, dobbiamo andare a prendere qualcosa?» dice
«Nono, grazie» risponde

Io e Mariagrazia usciamo, le racconto tutto di me e lei fa lo stesso
«Mio fratello è davvero fortunato, finalmente ha trovato qualcuno che lo ama davvero, ti illumini appena parliamo di lui...sei davvero una ragazza fantastica» dice

A quelle parole mi commuovo e io e Mariagrazia ci abbracciamo
«Sei la sorella che non ho mai avuto» dico

Torniamo a casa e Piero si è svegliato

«Ehi amore, come stai?» dico
«Dove siete state? Diciamo bene dai» risponde
«Siamo solo andate a fare un giro per parlare un po', abbiamo legato molto» dico
«Mi fa piacere» dice sorridendo

Involontariamente mi sporgo verso di lui e bacio quel sorriso bellissimo

«Ti amo» sussurra
«Io di più» rispondo

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