capitolo 4~confusione~

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Arianna

Quando Piero mi abbraccia mi sento protetta, mi sento al sicuro.

Non volevo vederlo come la star mondiale, ma volevo vedere Piero, il vero Piero, quello che si nasconde dietro gli smoking e il trucco, volevo capire quello che succede "dietro le quinte".

Piero, dopo avermi abbracciata, mi propone di andare a prendere un po' d' aria nel balcone, io annuisco e andiamo a sederci fuori.

«Posso farti una domanda?» dice, spezzando quel silenzio imbarazzante

«Certo, dimmi pure» rispondo

«Se io non fossi stato Piero de Il Volo, come avresti reagito al nostro incontro?» dice

«Partendo dal presupposto che forse neanche ci saremmo incontrati comunque non so, boh, ugualmente credo» rispondo
«Ora ti faccio io una domanda però» continuo

«Dimmi» dice sorridendo

«Sei davvero disposto ad avere una relazione con una ragazza più piccola di te di tre anni?» chiedo

«Come mai queste domande? Comunque perchè no?! Se lei mi ama e io amo lei l' età non conta, ovvio che se ha 14 anni ci penso un attimo ma tre anni non sono tanti» risponde
«E tu saresti disposta a frequentare un ragazzo famoso?»continua

«Si insomma, è ovvio che sarebbe molto difficile e bisogna fidarsi molto l' uno dell' altro comunque per amore farei tutto» rispondo

Lui sorride e, involontariamente, sorrido anche io.

«Potrei andare in bagno?» chiedo

«Si certo, ti accompagno» mi risponde.

Io prendo una scatoletta dalla borsa e mi reco in bagno, accompagnata da Piero.

Mi tolgo le lenti a contatto e infilo i miei enormi occhiali da vista.

Ritorno fuori e Piero, appena mi vede con gli occhiali e dice «Bedda mia sei anche tu una quattrocchi eh?»

Rido e ride anche lui

«Sei bellissima, lo sai?» dice tornando serio
«Grazie» dico arrossendo

«Senti, domani abbiamo un morning show alle 9.10, vuoi venire con noi? Sono quasi sicuro che Gian lo avrà chiesto anche a Giulia, si piacciono eh?»

«Certo, vengo volentieri. E comunque..ho deciso di volervi seguire, ho intenzione di conoscerti bene perchè insomma...si mi piaci» dico, arrossendo per l' ennesima volta

Piero

SONO TROPPO FELICE. ARIANNA HA ACCETTATOOO.

Okay Piero basta, un po' di contegno.

Decidiamo di andare dentro e stenderci nel letto.

Ci addormentiamo insieme ma la mattina seguente non la trovo accanto a me.
Verso le 8 vado a bussare alla sua porta, lei apre ancora con gli occhi chiusi e le dico «Buongiorno principessa, scendiamo a fare colazione?»

Sbadiglia e poi dice «Si, dieci minuti e scendo, tu vai giù se vuoi, ci troviamo la»

Scendo e guardo il cellulare, rispondo su instagram a qualche ragazzina e scrivo a mia sorella che ho conosciuto una ragazza simpaticissima, che sicuramente le piacerà quando la porterò a casa.

Arianna scende e io la abbraccio, facciamo colazione in fretta e poi partiamo.

Andiamo in onda quasi dopo un' ora e Arianna mi guarda per tutto il tempo, come se fosse stregata da me.

Appena finiamo lei mi corre in contro e mi abbraccia, poi mi sfiora leggermente le labbra, abbastanza da farmi venire i brividi, poi arrossisce dall' imbarazzo, come sempre, però ogni volta è più bella di quella precedente.

Usciamo dallo studio televisivo e torniamo in albergo

«Avete altri impegni oggi?» mi chiede con un filo di voce
Ci penso un attimo poi rispondo
«Ehm, si, un servizio fotografico verso le 15, non sei obbligata a venire, se vuoi puoi uscire con Barbara»
«No, ti voglio vedere in versione modello» dice sorridendomi

Arrivano presto le 15 e torniamo in macchina. Arrivati allo studio fotografico ci vestono e ci truccano e Arianna mi guarda e non stacca gli occhi da me per un secondo
«Piccola, tutto bene?» le chiedo
«Ehm..si, si, tutto bene, stai benissimo vestito così» dice mettendomi a posto il colletto della camicia che, evidentemente, avevo messo male.

Andiamo nell' altra stanza e cominciano a scattarci qualche foto e la fotografa, che capiva e parlava italiano dice «Scusa, potete far entrare qui le ragazze? Magari avranno un' influenza positiva nei sorrisi dei ragazzi»

Le ragazze entrano e Arianna muove le labbra per dire qualcosa, ma non capisco cosa, quindi faccio una smorfia per farle capire che deve ripetere, poi riesco a decifrare i suoi movimenti delle labbra e ha detto "Dai amore, devi venire bene nelle foto, poi ci dobbiamo anche fare dei selfie"
Io rido e la fotografa mi dice «Benissimo Piero» e da li le foto cominciano a venire bene.

Finito il servizio fotografico decidiamo di tornare nuovamente in albergo mentre Giulia, Gianluca, Ignazio e Barbara escono per fare una passeggiata.

Arianna ed io siamo in camera da soli, lei si stende nel letto e le si alza leggermente la maglietta, abbastanza da far vedere la sua pancia.

'Non riesco a resistere' penso

Mi stendo accanto a lei e le chiedo «Arianna ma...se io ti baciassi?» e lei risponde «Provaci e vedrai»

A quel punto mi sporgo verso di lei e la bacio, lei mi prende il viso con una mano e con l' altra mi sbottona la camicia.
La situazione poi si ribalta e mi sbatte contro il materasso, poi si stende sopra di me e le nostre lingue continuano ad attorcigliarsi. Le toglo la maglietta e la faccio stendere, comincio a baciarle la pancia, poi arrivo velocemente fino al ferretto del reggiseno. Inarca la schiena per far in modo che glielo togliessi, poi le tolgo gli shorts e lei mi toglie i pantaloni, poi io le tolgo gli slip, lei mi toglie i boxer.

Entro dentro di lei e la passione ci avvolge, lei geme e trattiene un urlo poi continiamo a baciarci.
Bussano alla porta.
«Piero apri! Giulia sta male! Abbiamo bisogno di Arianna! So che è li! Scendete subito!»

Arianna

Mi rivesto e scendo subito, piangendo.
«Giulia!» urlo quando la vedo per terra.
Mi faccio spazio tra la gente e mi inginocchio accanto a lei.
Dopo poco arriva l' ambulanza e decido di seguirla insieme a Gianluca.

«Gian, passami la borsa di Giulia, devo chiamare sua mamma, tu chiama Piero e digli di venire in ospedale» dico
«Si, ora lo chiamo, tieni la borsa» risponde Gian porgendomi la borsa.
Prendo il telefono e chiamo Teresa, sua mamma
«Si, ciao Teresa, sono Arianna, Giulia sta male, non so bene che è successo comunque ora la stiamo portando in ospedale, dopo ti farò sapere tutto, non ti preoccupare ciao» dico chiudendo la chiamata.

Arriviamo in ospedale e portano via Giulia per visitarla, dopo circa dieci minuti arriva Piero e mi vede piangere, quindi mi bacia.
Vedo che anche a Gianluca cade qualche lacrima quindi lo abbraccio e gli dico «Tranquillo Gian, andrà tutto bene, Giuly starà bene, lei è forte»
Poi arriva un infermiera, Gianluca si fa forza e si alza, parla con l' infermiera che ci porta da Giulia.
Lei dorme, attaccata alla flebo.
Da quando è arrivato Piero non ha detto nemmeno una parola
«Amore, puoi uscire un secondo? Devo parlarti» gli dico

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