Gianluca
Avevo davvero avuto il coraggio di dire ad Arianna che la amo?
Non voglio che Piero lo sappia per paura che "Il Volo" non esista più, facendo così andare in un milione di pezzi il nostro sogno, quello che da ragazzini ci eravamo costruiti.Decido dunque di prendere il telefono e chiamare subito Arianna.
«Ari ti prego non dire a Piero quello che ti ho detto poco fa, non vorrei che si arrabbiasse e ci lasciasse qui, nel bel mezzo della nostra avventura» dico
«Okay non glielo dirò, ciao» dice chiudendo la chiamata.Dopo qualche ora Piero mi chiama.
«Gianlù Arianna se n' è andata.» dice
«Quando? Dove? Perchè?» chiedo
«Non lo so, sono andato un po' al mare e quando sono tornato le sue cose non c' erano più» risponde.Si sente la sua voce che trema.
«Andiamo a cercarla in stazione, vieni qui con la macchina» dicoDopo meno di cinque minuti arriva a casa mia ed io e Ignazio saliamo in macchina.
In quindici minuti circa arriviamo in stazione.
Corriamo verso i binari.
Vediamo Arianna abbracciare Marco e salire sopra un treno.
«Arianna! Fermati!» urla PieroLei si gira, ma non si ferma e sale sul vagone.
Le porte si chiudono e lei ci guarda mentre il treno parte.Piero corre e Ignazio lo segue mentre io parlo a Marco.
«L' hai portata tu qui? Perchè l' hai fatto?» chiedo, visibilmente incazzato.
«Si, mi ha chiamato e mi ha detto di accompagnarla perchè lei non ha la macchina, ho sbagliato?» chiede lui, incosciente di quello che stava succedendo.
«Si, hai sbagliato di grosso amico.» rispondo.Decido di ritornare da Piero e Ignazio, quindi mi metto a correre.
Li vedo seduti su una panchina.
Piero ha le mani fra i capelli e la testa bassa, tenta di controllare il suo respiro ma non ci riesce e piange, piange come non l' avevo mai visto fare.
L' ho visto commuoversi milioni di volte, ma non l' ho mai visto piangere per il dolore.Ignazio è seduto alla sua destra, ha una mano sulla schiena di Piero, forse per tranquillizzarlo.
Mi avvicino lentamente e mi siedo alla sua sinistra.
Poggio anche io una mano sulla sua schiena.«Prima me la porta via, poi la fa scappare» dice
«Piero, sono sicuro che tornerà. Ricordi quello che mi hai detto a New York? Lasciala un po' da sola, falla pensare, poi vedi che tornerà l' amore» dice Ignazio.Anche a me scende qualche lacrima, Ignazio ci fa caso ed è visibilmente distrutto anche lui da tutto questo.
In fondo anche lui ha perso un' amica.Io e Ignazio vediamo Marco avvicinarsi verso di noi.
Mi alzo e gli dico che è meglio che da Piero non si faccia più vedere.Siamo tutti e tre distrutti.
Siamo stati colpiti e affondati.
Ma noi ci rialzeremo insieme perchè noi siamo forti e noi ci aiuteremo l' un l' altro a superare questa orrenda situazione.Poi Piero si alza, ci abbraccia e dice «Vi voglio bene ragazzi, grazie»
Piero
Appena ho visto Arianna voltarsi e andare via il mio cuore è andato in mille pezzi, ho perso la ragione e sono corso via.
Non facevo altro che piangere e così ho fatto fino al giorno seguente.Arianna
Appena sono uscita da casa di Gianluca ho chiesto a Marco se poteva venirmi a prendere e portarmi in stazione, per prendere un treno e tornare a casa. Marco naturalmente non sapeva niente di quello che era successo, per questo ho chiesto a lui un passaggio.
Nel momento in cui ho sentito la voce di Piero che mi diceva di fermarmi non volevo voltarmi, ma l' impulso di vederlo, forse per l' ultima volta è stato troppo forte.
Quando le porte si sono chiuse e il treno è partito le lascrime sono scese, una dopo l' altra, sempre di più, sempre più forti e sempre più cariche di dolore.Non volevo nemmeno immaginare la reazione di Piero e Gianluca a tutto questo.
Forse non mi volevano più vedere, o forse non vedevano l' ora di vedermi ancora.Gianluca e Ignazio mi tempestano di messaggi, io non rispondo. Non voglio.
Mi chiama Marco, e rifiuto anche questa.
Non so cosa fare, dove andare, con chi stare e a chi rivolgermi.
Decido dunque di tornare a casa mia. Da mamma e papà.